Michael Umeh (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Michael Umeh (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Bologna – la capolista perde la testa e incontra la prima notte da incubo della stagione. Ravenna espugna con merito l’Unipol Arena grazie ad un secondo tempo in cui ha annichilito una Virtus priva di punti di riferimento.

Ravenna ha avuto una partenza scoppiettante e ha spaventato, fin dalla palla a due, la Virtus che non aveva ancora affrontato una squadra in grado di mettere in campo tale intensità e fisicità. I biancorossi hanno segnato 17 punti nei primi cinque minuti di gioco, mostrando una grande confidenza con il canestro. La Virtus si è aggrappata ai suoi americani per raggiungere e poi superare Ravenna nel primo quarto: Umeh e Lawson hanno realizzato rispettivamente 9 e 11 punti. Uscendo dalla panchina Michelori ha avuto un buon impatto sul match(9 punti nel primo tempo) e ha punito l’Orasì quando Smith è rimasto fuori dal parquet a riposare. Coach Martino sa che non può fare a meno del suo centro per molti minuti e quando ha rimesso in campo Smith, il lungo di Ravenna ha riportato in parità gli ospiti a quota 44, al termine del primo tempo. I prodotti delle giovanili virtussine Masciadri e Sabatini hanno colpito la Segafredo dalla lunga distanza e Ravenna è scappata via, nel terzo quarto, sfruttando anche il calo delle percentuali al tiro dei padroni di casa. Bologna ha realizzato solo 9 punti nella terza frazione di gioco e non ha trovato i punti di riferimento avuti nelle precedenti partite. Spissu e Rosselli sono stati in affanno per tutto l’arco della partita e l’attacco bianconero è stato eccessivamente macchinoso. Nell’ultimo quarto la macchina biancorossa non ha rallentato e la Virtus non ha avuto le energie per tentare la rimonta. Marks e Tambone hanno messo a referto i canestri della staffa. Finisce 75 – 90 per una Ravenna assoluta protagonista di questo avvio di stagione.

Pagelle:

Segafredo Bologna:

Marco Spissu: la difesa di Ravenna lo manda fuori giri e non ha mai il controllo del match. Voto 5

Michael Umeh: Benissimo nel primo quarto, malino nei restanti 30 minuti di partita in cui trova il canestro con fatica. Voto 6

Alessandro Pajola: NG

Gabriele Spizzichini: dà un contributo a rimbalzo, ma è troppo nervoso e perde lucidità. Voto 5,5

Danilo Petrovic: NE

Klaudio Ndoja: è l’ultimo ad arrendersi, ma comincia ad rendersi incisivo quando ormai i buoi sono scappati. Voto 5,5.

Guido Rosselli: Ravenna gli prepara una gabbia in cui rimane imprigionato. Senza il suo metronomo, la Virtus fa tremendamente fatica. Voto 5

Andrea Michelori: Migliore partita stagionale non bagnata dalla vittoria. Voto 6,5

Tommaso Oxilia: NG

Lorenzo Penna: subito due assist, poi viene travolto insieme ai suoi compagni. NG.

Kenny Lawson: Altra doppia doppia da 27 punti e 10 rimbalzi, eppure questa volta non risulta decisivo. Subisce l’intensità di Smith. Voto 6

Orasì Ravenna:

Taylor Smith: con il suo atletismo erge un muro sotto il canestro ravennate contro cui si schianta anche Lawson. Voto 8

Emmanuele Scaccabarozzi: NE

Giacomo Sgorbati: poco spettacolare, ma molto concreto. Voto 6,5

Alberto Chiumenti: Patisce Michelori. Voto 6

Michael Marks: 18 punti senza tante forzature. Nel secondo tempo blocca sul nascere ogni tentativo di rimonta di Bologna. Voto 7

Andrea Raschi: si unisce alla sagra del tiro da tre punti di Ravenna. Voto 6,5

Stefano Masciadri: spacca la partita all’inizio del secondo tempo e ottiene la vittoria sul campo in cui è cresciuto da ragazzino. Voto 8

Matteo Tambone: 9 punti con 4 assist, lascia che la partita venga decisa da altri. Voto 6.

Marcello Crusca: NG

Fadilou Seck: NG

Gherardo Sabatini: il figlio dello storico ex presidente virtussino ha una fiammata nel terzo quarto, proprio nel momento in cui Ravenna è scappata via. Voto 6,5