Dopo una settimana natalizia passata in palestra a preparare il match l’Angelico si trova di fronte una Givova in crisi societaria e senza mezzo roster di inizio campionato considerate le assenze di Metreveli, Spinelli, Jackson e Brooks. La partita di fatto non c’è, troppa la differenza tecnica tra le due formazioni, Biella può contare su dieci effettivi mentre gli ospiti girano sei uomini sei così con il minimo sforzo i piemontesi portano a casa i due punti, quello che rimane è l’ennesima figuraccia di una società in questa travagliata stagione in Gold.

Il primo canestro arriva dopo quasi 2′ di tentativi falliti e lo segna Chillo con un facile appoggio, lo spettacolo offerto non è dei più avvincenti, gli ospiti senza americani e con due ex come Malaventura e Ganeto cercano di non sfigurare. E sono proprio loro dopo 5′ a tenere in piedi i campani con 6 punti complessivi sui 9 di squadra (16-9 al 6′). Il cronometro scorre veloce senza particolari sussulti, alla prima sirena l’Angelico è in controllo sul 23-16 (Chillo, Laquintana e Raymond tutti con sei punti all’attivo). Il secondo quarto vive di episodi come il tecnico dato a Voskuil per proteste dopo un canestro in penetrazione ma con l’incognita di un fallo non ravvisato dalla terna arbitrale. Invece di scuotersi gli ospiti subiscono un parziale da KO, Corbani fa riposare i titolari e sul parquet si vedono contemporaneamente Marzaioli, Danna, Lombardi e Infante ma sono le triple di Raymond a scavare il solco che fa sprofondare Napoli al -16 dell’intervallo (46-30, 14 di Raymond e 12 di Brkic). Biella e sopratutto Voskuil iniziano il secondo tempo con il piglio giusto così un parziale di 8-0 dilata il divario sul 54-30 e la partita è ampiamente in ghiaccio. Gli azzurri si affidano a Brkic e Ganeto per non scomparire ed in parte ci riescono anche grazie alla collaborazione biellese, le percentuali rossoblu calano drasticamente dopo il 25′ e la tripla di Malaventura alla terza sirena sembra dare ancora una parvenza di partita (64-49 al 30′). L’ultimo quarto è senza storia, Biella azzanna quel che resta di Napoli abbandonata anche dallo sparuto gruppetto di ultras presente che se ne va a 7′ dalla fine arrotolando il bandierone raffigurante un sornione Totò, peccato che per Napoli e i suoi tifosi non ci sia ,purtroppo, nulla di cui ridere (88-61, il finale).

Pallacanestro Biella – Napoli 88 – 61 (23-16, 23-14, 18-19, 24-12)

Biella: Raymond (24 pt.), Voskuil (23), Laquintana (16). Rim (34): Laquintana (8). Ast (22): Chillo, Laquintana, Voskuil (5)

Napoli: Brkic (18 pt.), Allegretti (13), Malaventura (12). Rim (31): Ganeto (8). Ast (4) Traini (3).

PAGELLE

Biella: Chillo 6,5, Laquintana 7, Infante 6,5, Lombardi 6, Berti 6, Raymond 7,5, Voskuil 6,5, DeVico 6, Marzaioli 6, Danna 6

Napoli Allegretti 6,5, Brkic 7, Traini 5,5, Sabbatino 5,5, Ganeto 6,5, Malaventura 6,5, Perrella n.e., Traballesi n.e., Esposito n.e., Testa n.e.