Trasferta sui binari del treno per la Centrale del Latte Brescia che avverrà via pullman fino a Verona, poi treno ad alta velocità fino a Roma e ancora pullman fino a Ferentino, dove domenica sera farà visita a Ghersetti e compagni per la nona giornata del girone d’andata. Ieri sera al Pala San Filippo si è svolta la consueta conferenza stampa di presentazione del match. Dietro ai microfoni coach Andrea Diana e Marco Passera.

“Quella di domani sera sarà una partita estremamente delicata e complicata – ha dichiarato Diana -. All’inizio dell’anno ho indicato Ferentino tra le squadre che si sono maggiormente rinforzate rispetto alla scorsa stagione. Thomas (MVP sia della Lega 2 che della Lega A negli scorsi anni), Mario Ghersetti, Starks (uno dei rookie più ricercati sul mercato questa estate, a Georgetown viaggiava ad una media di 16 p.p.) e Bucci, ben sorretti da Biligha, Pieric e Guarino, sono elementi di assoluto valore per questa categoria. Ma questo non significa che andiamo là con timore reverenziale. Vogliamo giocarcela e daremo il massimo per fare una grande gara”.

Della partita di mercoledì: “Siamo usciti dal match con Verona con una certezza, abbiamo dato il 100% e ce la siamo giocata fino all’ultimo, ma non siamo inferiori a loro, Verona ha una squadra costruita per salire di categoria, se gli abbiamo tenuto testa vuol dire che possiamo lottare anche noi per le posizioni di vertice”.

Le condizioni di Nelson. “Sta sicuramente meglio di mercoledì. Ha fatto allenamento giovedì e venerdì, ma chiaramente non è ancora al top. Gli mancano la spinta e l’esplosività che gli consentono di portare a termine le sue giocate. Quindi chiaro che sia un po’ limitato, perchè lui è un tipo di giocatore che utilizza molto il fisico per prendere contatti, buttarsi dentro e prendere falli. E se non si sente sicuro di farlo o sente dolore ovviamente non è in grado di rendere al meglio”. “Non so se ragioniamo di più o meno dell’anno scorso. Quello che so è che per la mia idea di pallacanestro, la mia squadra deve correre, essere aggressiva, sbattersi in difesa. Rispetto a tante altre formazioni, poi, abbiamo molti giocatori giovani, che si sono integrati subito al meglio, grazie anche a quei giocatori come Marco qui presente e Andrea Cittadini che abbiamo voluto fortemente per creare questo bel mix tra gioventù ed esperienza”.

L’ex di turno, Mario Ghersetti. E’ un grande piacere ritrovarlo, è un giocatore e una persona che a Brescia ha dato davvero tanto, anche dal punto di vista umano. E anche se i contatti di quest’estate non hanno avuto il lieto fine, è sempre bello poterlo rivedere e salutare. Sono convinto che per lui sarà una partita molto particolare”.

Marco Passera è stato uno dei giocatori ad uscire dal San Filippo mercoledì sera tra i più arrabbiati: “Ero arrabbiato mercoledì e lo sono anche adesso. Ma lo siamo tutti, perchè ci tenevamo da matti a vincere quella partita. Il derby non è una partita come le altre ed esserci arrivati così vicini e vedersela sfuggire di mano fa arrabbiare ancora di più. Però il lato positivo è che se Verona è la squadra migliore del campionato, allora non siamo tanto lontano da loro. Quindi tanta rabbia, ma anche grande consapevolezza nei nostri mezzi: ecco perchè vogliamo andare a Ferentino a riprenderci i due punti lasciati per strada mercoledì. Mi fa molto piacere l’accoglienza che mi hanno riservato da subito i tifosi bresciani. Come ho detto altre volte, dopo diversi tentativi, questa volta sono riuscito ad approdare a Brescia. Quando ho saputo dell’interessamento della Leonessa, non ho avuto dubbi. Sono molto contento della scelta che ho fatto: abbiamo fatto un ottimo inizio di campionato, sia sul campo sia per il feeling che siamo riusciti a creare con i nostri tifosi. Ora vogliamo continuare così”.

Un campionato equilibrato. “Mi sembra sia un torneo simile a quello degli anni scorsi. Due-tre squadra hanno, sulla carta, qualcosa in più delle altre. La classifica è corta, per questo quando vinci due partite di fila fai un balzo in avanti importante, mentre se ti distrai un attimo ti ritrovi nella parte bassa della classifica. Puoi vincere o perdere con chiunque e devi avere sempre la massima attenzione perchè rischi di lasciare per strada punti che alla fine pesano molto. Noi siamo lì: sulla carta possiamo avere qualcosa in meno delle corazzate che tutti danno per favorite, ma vogliamo provare a restare in alto, grazie al lavoro che quotidianamente facciamo e alla grinta che mettiamo in ogni partita, necessaria per sopperire a qualche piccola mancanza”.