Buona la prima amichevole casalinga per i biancorossi che, nonostante le sole due settimane scarse di lavoro, davanti a circa 300 tifosi hanno avuto la meglio sulla Tezenis Verona. Ottima la prova della guardia Usa Marshall Henderson (27) capace di bucare la retina da distanza siderale e di farsi amare dal pubblico romagnolo per grinta ed “ignoranza” cestistica – necessaria dopo l’anno passato conclusosi con l’amara retrocessione sul campo – così come hanno ben figurato il giovane Brighi e Becirovic. Ai box Frassineti per un problema muscolare.

Forlì 80-75 Verona
(22-25; 17-17; 25-16)

Forlì: Carraretto 9, Andreaus 4, Becirovic 9, Hendrson 27, Brighi 10, Saccaggi 9, Bruttini 5,  Dip 2, Saletti, Criveto, Frassineti ne. All: Finelli
Verona: Umeh 24, Monroe 14, Reati 4, Ndoja 8, De Nicolao 7, Giuri 5, Boscagin 12, Gandini, Mazzantini, Bartolozzi. All: Ramagli

Finelli parte col quintetto formato da Becirovic, Henderson, Andreaus, Carraretto e Bruttini e nei primi minuti del match sul parquet la scena viene subito rubata dalla guardia americana, con due bombe che portano avanti i romagnoli (12-7) ma nel finale di primo quarto è l’esperienza di Giuri a salire in cattedra facendo chiudere avanti i veneti (22-25). Già nel secondo periodo l’ex Trento Umeh comincia a far capire che potrà giocare un campionato da protagonista caricandosi il peso dell’attacco sulle spalle, mentre la difesa veneta fatica, con Becirovic bravo a distribuire assist e a far impazzire il giovane De Nicolao, in serata piuttosto negativa, ma grazie alla solida difesa nel pitturato la Tezenis rimane avanti 39-42 anche dopo i primi 20′.

La seconda frazione sarà quasi tutta di marca forlivese: Henderson continua a martellare da oltre i 6,75 con continuità impressionante, Saccaggi si alterna in regia a Becirovic con buoni esiti e Bruttini capisce che Gandini e Monroe possono esser attaccati. Forlì scappa a +10 (64-54 al 28′). Finelli e Ramgali ruotano continuamente i giocatori, Carraretto punisce da lontano con la sua consueta classe mentre nel finale c’è spazio anche per una poderosa schiacciata di Henderson in campo aperto, prima dell’80-75 finale.