Abbiamo vissuto un match nel quale siamo partiti alla grande, poi abbiamo subito una rimonta, dopo ancora, quando sembrava avessimo perso, abbiamo riacciuffato la partita con carattere e alla fine siamo usciti sconfitti. Che sensazioni ti lascia questo derby?

“La sensazione che abbiamo giocato una partita gagliarda e che potevamo portarla a casa, se fossimo stati bravi a concretizzare positivamente il buon inizio di gara. Purtroppo, abbiamo ancora un rendimento altalenante durante lo svolgimento della partita e questo ci sta costando caro in termini di risultati”.

Nel dispiacere della sconfitta, non tutto è stato negativo, evidentemente. La reazione emotiva della squadra e le prestazioni di Bray e Renzi ci sembrano state più che positive, ad esempio. Ripartiamo da questo?

“Ripartiamo dalla consapevolezza che stiamo lavorando seriamente e che delle nove partite giocate solamente due sono state insufficienti (Veroli e Trieste). Le altre, non considerando Verona, che oggi sembra tre spanne sopra a tutti, le abbiamo giocate alla pari e anche meglio dei nostri avversari. Chiaramente la classifica è deficitaria, ma il campionato è equilibrato, perciò ora dobbiamo impegnarci a trovare il giusto amalgama e quello spirito vincente che ci serve per risalire in classifica”.

Il calendario ci presenta un sestetto di partite, prima della fine del girone di andata, delle quali ben 4 saranno in casa. Ci sembra un’ottima occasione per tentare di riemergere in classifica. Come affrontiamo questo scorcio di stagione?

“Sicuramente il calendario non ci ha dato una grossa mano in questo inizio di torneo, ma ora dobbiamo con tutte le nostre forze sfruttare, invece, questo periodo dove giocheremo per ben 4 volte su 6 in casa nostra”.

Spazio al tuo pensiero a piacere.

“Mi piacerebbe, anzi ci piacerebbe che dalla prossima partita ritornassimo a respirare quell’atmosfera magica che ci accompagnava l’anno scorso nelle nostre partite all’interno del PalAuriga. Mi rendo conto che dalle nostre ultime due prestazioni casalinghe siamo usciti sconfitti, ma ora dobbiamo solo pensare a migliorare il nostro gioco e a tirare fuori il meglio da ognuno di noi. Abbiamo troppo bisogno del calore e della passione dei nostri tifosi: solo insieme possiamo riuscire a trovare la strada giusta. Adesso conta vincere e ritrovare fiducia in noi stessi”.

 

                  Fabio Tartamella – Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani