Luca Gandini (Tezenis Verona, foto Ufficio Stampa Scaligera)

Luca Gandini (Tezenis Verona, foto Ufficio Stampa Scaligera)

Luca Gandini sarà un giocatore della Tezenis Verona anche nella prossima stagione. A lungo nel quintetto-base, protagonista di un’annata sempre in crescendo, la conferma di Gandini è un altro passo verso la definizione di un roster per cui stanno continuando a lavorare il direttore sportivo Gianluca Petronio e il responsabile dell’area tecnica Giorgio Pedrollo in attesa di conoscere quale campionato giocherà la Scaligera Basket, con conseguenti variazioni anche ti tipo contrattuale per la conclusione dei vari accordi. Quello di Gandini rappresenta un tassello importante della nuova Tezenis Verona, il secondo punto fermo dopo l’annuncio della prosecuzione del rapporto con Giorgio Boscagin. 

Queste le sue prime parole dopo l’annuncio: «Magari il paragone non regge, ma se LeBron James ha deciso di tornare a casa firmando per Cleveland io posso dire che a casa c’ero già. Verona l’ho sempre sentita mia per ovvi motivi, come questa squadra di cui mi sento sempre più parte integrante». Così Luca Gandini, centro della Tezenis Verona, dopo aver raggiunto l’accordo che lo legherà alla Scaligera Basket anche nella stagione 2014-2015. «A Trieste – continua Gandini – ho vissuto un’annata di LegaDue intensa ma in una squadra che non aveva le stesse ambizioni della Tezenis che la passata stagione ha giocato per l’obiettivo massimo. Ho avuto molti minuti, mi sono sentito importante così come tutti gli altri giocatori che hanno sempre più creato un blocco solido ed una squadra vera come certe prestazioni soprattutto nella seconda parte di stagione hanno confermato. Anche il mio campionato si è concluso in ascesa, segno che posso ancora dare di più». Gandini nel fine settimana partirà con Giorgio Boscagin per una vacanza in California, ultimo stacco prima di riprendere gli allenamenti. «Non vedo l’ora di cominciare a sudare e a lavorare, fin dal primo minuto di preparazione. Chi guida dei due in California? Lui, il capitano d’altronde è Boscagin è ha voluto esserlo anche in questo viaggio di relax. Magari una mano qualche volta gliela darò, ma è giusto che si senta capitano e guida anche in vacanza».

Ufficio Stampa Scaligera Verona