A2: i quintetti top e flop della 19^ giornata

QUINTETTO TOP

GIOVANNI TOMASSINI (Novipiù Casale): Casale esce dalla crisi grazie all’irreale prestazione del proprio play; impossibile da marcare per la malcapitata difesa di Omegna, subisce ben 15 falli, distribuisce 4 assist, ma soprattutto segna 32 punti con percentuali altissime (11 su 13 da due, 2 su 2 da tre e 4 su 4 ai liberi) e canestri ad alto coefficiente di difficoltà. E’ lui l’indiscusso MVP di giornata con un eloquente 47 di valutazione complessiva.

PIERPAOLO MARINI (Mec-Energy Roseto): aveva sfiorato la nomination già la scorsa settimana e stavolta, pur uscendo Roseto sconfitta nella sfida con Mantova, si merita l’ingresso nel quintetto dei migliori con una prova da 23 punti (top scorer assieme ad Allen), 6 rimbalzi, 2 assist, il 6 su 9 dal campo (3 su 3 dalla lunga) e l’8 su 10 in lunetta.

FRANCO MIGLIORI (La Briosa Barcellona): i siciliani sfiorano soltanto l’impresa sul parquet di Siena nonostante le ottime performance di Migliori e Loubeau; l’ala italoargentina in particolare chiude con 29 punti, 4 assist, il 5 su 9 da due e un invidiabile 6 su 8 dal perimetro.

JAMAL OLASEWERE (Acea Roma): spesso criticato dai tifosi per il rendimento troppo ondivago, stavolta l’atleta di origini nigeriane mette d’accordo tutti risultando decisivo nel netto successo dei capitolini su Rieti; produce una doppia doppia da 22 punti e 10 rimbalzi cui aggiunge 2 assist, 3 recuperi, 2 stoppate, 7 falli subiti e buonissime percentuali al tiro (7 su 11 da due ed 8 su 10 ai liberi).

KENNY LAWSON (Basket Recanati): non a caso appena premiato come giocatore del mese di Gennaio del girone Est, è ancora una volta lui il miglior centro di giornata. Recanati non riesce neppure contro Jesi ad uscire dalla crisi di risultati, ma Lawson fa ampiamente il suo dovere chiudendo con 28 punti, 19 rimbalzi, l’11 su 20 dal campo (anche 2 su 4 da tre) e il 4 su 6 dalla lunetta.

Menzioni d’onore per MATTEO FANTINELLI (De’Longhi Treviso), PATRICIO PRATO (Andrea Costa Imola), TERRENCE RODERICK e MARC TRASOLINI (Bcc Agropoli), ANDREA CROSARIOL (Bermè Reggio Calabria).

 

QUINTETTO FLOP

DAVIDE PARENTE (Npc Rieti): spremuto oltremodo per la mancanza di alternative in regia, il play di Rieti resta sul parquet praticamente per l’intera durata del match perdendo in lucidità e chiudendo con 2 punti segnati, nessun assist all’attivo, 3 palle perse e un solo canestro dal campo su 7 tentativi.

KARVEL ANDERSON (Andrea Costa Imola): forse distratto da sirene di mercato, il tiratore USA sta vivendo un preoccupante periodo di flessione che fortunatamente sembra non influire troppo sui risultati di Imola. Contro Chieti, Anderson realizza appena 4 punti con l’1 su 5 al tiro (e nessun canestro dall’arco); aggiunge solamente 4 rimbalzi, 1 assist e 3 palle perse.

MATTEO MARTINI (Europromotion Legnano): i lombardi proseguono la striscia di sconfitte anche contro Verona, segnando la miseria di 48 punti con pessime percentuali; emblematica è la prestazione di Martini che termina la sua gara con una valutazione complessiva di -8, frutto dei troppi errori al tiro (1 sola conclusione a segno su 11 tentate).

DIEGO BANTI (Angelico Biella): nonostante l’infortunio di Hall e la conseguente emergenza sotto canestro per Biella, Banti non riesce a dare un contributo positivo alla causa; coach Carrea gli concede solo 14 minuti nei quali commette 3 falli e sbaglia 4 tiri non riuscendo così ad entrare nel tabellino dei marcatori.

VITALIS CHIKOKO (Tezenis Verona): il centro dello Zimbabwe non riesce ad essere il fattore  che i veneti si auguravano; limitato come spesso accade dai problemi di falli, gioca appena 14 minuti e chiude con 3 punti e 2 rimbalzi. Rifila anche 3 stoppate, ma sicuramente Crespi vorrebbe da lui meno ingenuità e un apporto che vada oltre la sola intimidazione.

Menzioni di (dis)onore per TJ BRAY (Novipiù Casale), JONTE FLOWERS (Eternedile Bologna), DANIELE SANDRI (Assigeco Casalpusterlengo), MARCO ALLEGRETTI (Proger Chieti), LUCA GANDINI (Dinamica Mantova).