La Biella dei giovani, sempre senza Udom, doma una Ferentino troppo brutta per essere vera. Dopo una partenza sprint dei Frusinate che si issano fino al 23-10, l’Angelico sale in cattedra con i giovani entrati dalla panchina, leggasi Pollone e Wheatle, e fa un sol boccone degli ospiti. I parziali e la progressione rossoblu sono impressionanti come la facilità delle conclusioni e il gioco espresso. Dal 26-16 per gli amaranto si è passati al 43-28 per i ragazzi di coach Carrea grazie alle magie dei suoi under. Il secondo tempo è un lungo show di un po’ tutti i piemontesi che toccano il massimo vantaggio sul 89-55 poi entrano tutti i giovani, escluso De Vico che rimane in campo, e il divario si ricuce di qualche punto ma negli occhi dei 3069 presenti rimarranno indelebili le immagini di un match incredibile (100-80, il finale).

ANGELICO BIELLA di Samuele Lanza

Jazzmar Ferguson voto 6,5: parte con il freno a mano tirato e non ingrana mai la marcia alta. Meglio quando deve portare palla che al tiro. Chiude con 11 punti in 13′ e 5 rimbalzi.

Mike Hall voto 7: partita apatica dal punto di vista realizzativo e anche come leadership oggi non si è vista la sua solita verve. Però gli 8 assist che distribuisce sono pura poesia compreso un no look e uno dietro la schiena che valgono il prezzo del biglietto e mezzo voto in più in pagella. In 32′ 5 punti, 8 rimbalzi oltre ai già citati 8 assist.

Federico Massone voto 6: gioca appena 2 minuti ma sufficienti per prendere altrettanti rimbalzi.

Marco Venuto voto 6: serata storta per il play numero 16 e può capitare. Carrea capisce il momento e lo lascia in panca quando iniziano rimonta e sorpasso. Polveri bagnate nei 29′ concessi in campo con 0/1 da due e 1/8 da tre ma 6 rimbalzi.

Luca Pollone voto 8: la partita perfetta di chi fino ad oggi era solo il nono delle rotazioni. Il coach lo butta nella mischia nel momento di massima difficoltà e lui ripaga con una prova da 14 punti in 19′ con il percorso perfetto al tiro (2/2 da due e 3/3 da tre) e 4 rimbalzi. Non ce ne voglia l’attuale team manager rossoblu per il paragone irrispettoso ma a tratti sembrava il primo Mine di metà anni ’90.

Niccolò De Vico voto 7: partita di solidità sui due lati del campo senza dover strafare. Gioca 30′ con un 5/14 dal campo e uno 0/5 da tre che grida vendetta. Negli ultimi minuti, a 22 anni, fa da chioccia quando Carrea decide di mettere tutti gli under.

Matteo Pollone 6 Pollo Jr. esordisce in serie A per 1′ e 36” a 17 anni.

Carl Wheatle voto 8: in queste prima giornate aveva sempre dimostrato di poter tenere la categoria senza particolari patemi ma oggi ha dimostrato che le sue potenzialità sono infinite. Entra nel primo quarto quando le cose non stanno andando propriamente bene ed esce con una standing ovation di tutto il Forum con 2′ da giocare. Nel mezzo una prova irreale dove gli avversari non sono riusciti a limitarlo in alcun modo. La prova? i 29 punti (8/10 da due, 3/4 da tre) e 7 rimbalzi nei 26 minuti abbondanti in campo.

Luca Rattalino voto 6,5: porta anche lui il suo mattoncino nei 7 minuti in cui impiegato chiudendo con 2 punti e 1 assist.

Amedeo Tessitori voto 7,5: sbaglia il primo tiro, un appoggio a canestro, poi però non sbaglierà più. Prova balistica quasi perfetta (9/10 da due, 3/4 ai liberi) a parte salta all’occhio che i suoi 21 punti li segna in soli 18′.

Samuele Pasqualini voto 6: come per gli altri giovani sufficienza d’ufficio con in più la soddisfazione personale di aver esordito in serie A e segnato i suoi primi due punti.

BASKET FERENTINO di Alessandra Fracasso

Bernardo Musso voto 5: parte bene nei primi cinque minuti poi il buio. Tanti errori al tiro e pochissima difesa, brutta partita finita con 3/9 di cui due canestri nei primi 5 minuti.

Daniel Datuowei s.v.

Nunzio Sabbatino voto 5: il suo ingresso in campo non da l’effetto sperato, tanti errori banali e 0 punti. Se vuole spazio deve fare sicuramente di più.

Matteo Imbrò voto 5,5: dal punto di vista dell’energia uno dei migliori, ma dal punto di vista del gioco fa una brutta partita, con tanti errori al tiro ( solo 2/10 per lui) e anche errori di gestione della squadra. Sicuramente uno dei pochi a provare a lottare contro una Biella incontenibile stasera.

Marcus Gilbert voto 6,5: un primo quarto perfetto con il 100% al tiro, poi anche col fatto che la squadra si disunisce cala rendendo la sua performance da ottima a pienamente sufficiente. Finisce con 23 punti (3/6 da due e 5/8 da 3).

Tommaso Carnovali voto 5: dovrebbe portare qualcosa in più al gioco ma invece lo rende ancora più confusionario, litiga sia col canestro ( 0/1 da 2 e 3/7 da tre tutti quando ormai la partita era finita) sia con gli arbitri prendendosi un tecnico al 17′, una partita da dimenticare per lui.

Abdel Kader Aatata n.e.

Edoardo Bertocchi voto 6: gioca poco, solo 8 minuti ma quando è in campo fa delle buone cose utili alla squadra, soprattutto nel primo quarto, forse avrebbe meritato qualche minuto in più.

Lorenzo Benvenuti voto 6: meriterebbe qualcosa in più, ma si limita da solo coi falli uscendo anzitempo per limite raggiunto. Quando è in campo fa vedere buone cose finendo con 10 punti e 5/6 al tiro. Poco lucido in difesa su Tessitori, poteva fare sicuramente di più.

Benjamin Raymond voto 6,5: di gran lunga il migliore della squadra laziale, è l’unico che prova a fare qualcosa in più quando la squadra va allo sbaraglio, nel terzo quarto mette 10 dei 21 punti totali realizzati. Si prende le responsabilità, provando a tirare da ogni parte del campo, da 2 e da 3, alla fine forse poco lucido anche per lo sforzo messo in campo durante tutta la partita.