Marco Ramondino (allenatore Novipiù Casale Monferrato, Claudio Devizzi Grassi)
Ok, via, conta nulla, interessa zero, ma esprimo il mio pensiero. Senza giri di parole. AVANTI COSI’.
Dopo due anni di splendidi risultati, certamente ai più inaspettati, non si può discutere la guida tecnica. Il gioco orchestrato da coach Ramondino potrà piacere o no – non raccontiamocela, lo spettacolo è altra cosa, ma vincere è pure meglio! – ma è prova provata che può essere vincente. Vero anche che, dopo oltre due anni e un girone di ritorno della passata stagione passato a perdere spesso e poco volentieri, tanti potrebbero aver preso le misure e studiato le contromisure. Ma forse è ancor più vero che l’allenatore campano è bravo e preparato, conosce la ‘materia’ come pochi altri, ed è solito lavorare duro. Quindi, mai uguale a sé stesso.
Obi Emegano (Novipiù Junior Casale, foto di Maurizio Dalla Zuanna)
Tante le aspettative estive, le più alte dalla ripartenza. Pressione da gestire, rispetto a stagioni vissute coi galloni dell’outsider. Due USA di belle speranze (Emegano e Tolbert), valutati approfonditamente e che, forse o forse no, ad oggi hanno faticato a rendere al meglio. Per motivi diversi. Di non facile spiegazione o immediata comprensione o motivazione. Ma gli stranieri degli scorsi campionati erano forse dominanti?
Mai la A2 è stata così equilibrata. L’Ovest poi… e, Biella a parte, la Novipiu’ è sempre stata nel match. Cosa non scontata in un momento di difficoltà e fragilità piuttosto estremo.
Quindi, ripartiamo da qui. Giusto farsi domande. Giusto rivalutare le prospettive. Giusto mettersi in discussione. Ma ancora più giusto è confermare tutti e tutto. Cancellando con un colpo di spugna le cinque sconfitte in fila. Il campionato inizia domenica. Compatti, determinati, convinti. E sarà una nuova, splendida cavalcata. Emozioni.
