MANITAL TORINO-MONCADA AGRIGENTO 93-70
Dopo 22 anni Torino riabbraccia la serie A. La PMS in soli 4 anni è riuscita a risalire tutte le categorie, riportando il grande basket nel capoluogo piemontese. E’ soprattutto la promozione di Luca Bechi e Stefano Mancinelli. L’allenatore toscano, spesso e volentieri contestato durante la stagione per le sue scelte e la sua gestione, ha cambiato volto alla sua squadra in questi playoff, mantenendo anche la calma in una finale che sembrava indirizzata dopo gara-3. Mancinelli due anni fa era approdato a Torino promettendo la serie A, dopo che il grande basket l’aveva messo da parte dopo alcune stagioni non certo esaltanti (e anche una gestione della propria carriera non proprio sottoscrivibile). Il Mancio ha mantenuto la promessa, giocando un playoff di grande qualità e soprattutto concentrazione, trascinando i compagni verso il traguardo finale, chiudendo da MVP gara-5 con 17 punti, 5 assist e 3 recuperi
Però stasera è anche il momento di celebrare gli sconfitti, quella Moncada Agrigento che ha fatto sognare per quasi due mesi la sua gente e che ha avuto tra le mani, in casa, la possibilità di concludere con l’happy end la sua favola. Purtroppo è andata diversamente ma Franco Ciani e i suoi ragazzi non possono che essere orgogliosi di tutto quello fatto e ripartire da qui e da una società solida per tentare magari con molta più convinzione la scalata il prossimo anno.
La gara di questa sera ha avuto ben poco da dire, Agrigento parte anche bene (1-6) ma Torino allenta subito la tensione piazzando un 11-0 che gli fa prendere la testa della partita, per non mollarla più. La Manital è soprattutto un irreale Fantoni da 14 punti con 6/7 dal campo nel primo tempo, mentre nel secondo è la premiata coppia Mancinelli-Giachetti (37 punti in due) a scavare il solco decisivo, con il Mancio che porta a scuola tutti per tutta la gara, giocando da fuoriclasse assoluto su tutti i 28 metri. Agrigento, con poche soluzioni difensive per disinnescare l’attacco della Manital, resta in partita per 25′ grazie ai rimbalzi offensivi e fino a quando gioca con pazienza in attacco, non concedendo troppe transizioni a Torino, ed appoggiandosi soprattutto ad un indomito Chiarastella e a Dudzinski, oltre che alla solita energia dalla panchina di Saccaggi. Quando nel terzo quarto subentra l’urgenza di dover rientrare dal -15, i siciliani iniziano a fare un pò di confusione concedendo facili canestri alla Manital che scappa sul +20. Agrigento ha l’ultimo sussulto in avvio di ultimo quarto con un parziale di 7-0, ma Mancinelli, Giachetti e Rosselli non perdono la testa ristabilendo le distanze e facendo partire la festa del PalaRuffini.
A breve video interviste ai protagonisti della promozione della Manital, direttamente dal PalaRuffini