A grandi passi l’Andrea Costa si avvicina al raduno che si terrà lunedì 18 agosto, primo giorno di scuola della stagione definita “del rilancio”. Dopo pochi giorni dall’assemblea dei soci che ha quantificato il budget a disposizione di Zappi e Foschi la società ha ufficializzato la firma di Francesco De Nicolao, primo tassello di un lungo mercato che dovrà portare a Imola un roster completamente rivoluzionato rispetto a quello dello scorso anno.

Oltre ai due dirigenti anche coach Giampiero Ticchi è al lavoro per costruire il nuovo organico individuando gli uomini migliori per il suo gioco.

“Sono stato lontano dai parquet per un anno – spiega il coach – ed è qundi un grande piacere essere ritornato ad allenare. Dal primo incontro avuto con Domenicali ho percepito la sua determinazione a non voler ripetere la stagione appena conclusa. C’è un progetto importante intorno all’Andrea Costa ed infatti non ho avuto dubbi nell’accettare. Penso proprio possa essere una stagione positiva per rilanciare la piazza ad oggi ancora delusa”.


Il tecnico di Gradara si è già calato nella nuova realtà imolese.” Imola ha una società solida che si è strutturata bene con Zappi e Foschi per creare una base solida. Da qui si parte per trovare una squadra competitiva che conquisti i risultati sportivi che l’ambiente e itifosi meritano dopo l’ultima annata non certo positiva“. Il mercato dell’Andrea Costa è appena agli inizi, ma Ticchi ha le idee ben precise: “Lorenzo Dalmonte sarà il mio fido scudiero come assistente e sarà sicuramente un valido aiutante. Riguardo alla squadra ci sono diverse trattative in corso e prima vogliamo chiudere con gli italiani per poi inserire due americani nei ruoli di guardia e di ala. Intanto abbiamo centrato il nostro primo obiettivo tra gli under prendendo De Nicolao. Ha personalità e vuole dimostrare il suo valore e quindi dobbiamo dargli fiducia.  Paura di non riuscire a tesserare gli americani per via del lodo Prato?  Domenicali me ne ha parlato e mi ha garantito che si risolverà entro l’inizio del campionato.”


Sugli americani sondati in questi giorni, Ticchi non si sbottona, ma ha già le idee chiare sui loro identikit: “L’importante è che siano bravi e motivati. Certo che col nostro budget trovare giocatori con esperienza in Europa è dura e quindi è più facile firmare rookie in uscita dal college. Forse è ancora presto ma l’ideale sarebbe avere un giovane alla prima esperienza insieme ad uno già passato dal vecchio continente“.
A sensazione la società attenderà sino all’ultimo i “saldi” per portare in riva al Santerno un americano esperto e che possa infiammare di nuovo la piazza delusa dalla serie imbarazzante di sconfitte dell’ultima annata. Proprio su questo Ticchi vuole dare una speranza al pubblico: ”Vogliamo giocatori motivati e che abbiano voglia di combattere oltre che far divertire”.

La Voce di Romagna