ENEGAN FIRENZE – MOBYT FERRARA 58-73

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FIRENZE – Dopo più di tre settimane lontana da casa, l’Enegan torna a calcare il legno di un rinnovato Nelson Mandela Forum e soprattutto a sentire il calore del proprio pubblico che, forse complice il bilancio non proprio brillante di questo inizio stagione, accorre festoso ma meno numeroso rispetto all’esordio contro Matera. Partita brutta tra due squadre molto stanche, in cui le cifre dicono molto dello spettacolo offerto da Firenze e Ferrara questo pomeriggio: per Firenze 19% dall’arco dei 3 punti, 43% dalla linea della carità e 15 palle perse (9 già all’intervallo lungo).

Di poco superiore la Mobyt con un 22% da 3, il 56% ai liberi ed un leggero predominio ai rimbalzi (36-33) dovuto soprattutto alle inusuali 17 carambole portate giù da Brandon Wood.

 

Firenze: Simoncelli, Wood, Swanston, Castelli, Pazzi

Ferrara: Ferri, Mays, Casadei, Spizzichini, Benfatto

Palla a due e rapido botta e risposta Pazzi-Benfatto per un 2-2 che si prolunga per i successivi 3 minuti, quando Mays mette fine ad una serie di palle perse e tiri sbagliati da entrambe le parti che ha dell’incredibile. Ferrara dimostra di avere qualche energia residua in più e nei successivi 5 minuti doppia Firenze sul 7-14 con una bomba di Mays a 2’29”. L’Enegan ha già 5 perse e che non sia proprio giornata si capisce quando Castelli fa 0/2 ai liberi. Una magia di Wood riavvicina Firenze, ma con 8 decimi sul cronometro Bottioni si inventa un canestro + fallo per l’incredibile 9 -19 del primo tempo.

Le squadre rientrano in campo ed il divario si allarga con un parziale di 0-5 suggellato dalla tripla di Daniele Casadei, lo scorso anno proprio a Firenze ma sponda Brandini. Gabriele Giordani prova a ruotare gli uomini, ma con poco successo, l’unico che sembra dare segnali di vita è il grintoso Pazzi che da buon capitano cerca di caricarsi la squadra sulle spalle. A 5′ dall’intervallo lungo il divario torna sotto i 10 punti con un contropiede Simoncelli-Wood, ma è giusto un attimo. Nonostante Jennings fuori per il 3° fallo, l’Enegan non riesce proprio a ricucire lo strappo. Gli ultimi 90 secondi sono una lenta agonia: 4° fallo di Castelli, tecnico prima a Firenze e poi a Ferrara; Ferri, Swanston e Wood che riescono a fare tutti 0/2 ai tiri liberi; 3° fallo anche per Conti, time out a ripetizione e la sensazione che gli arbitri rimangano coinvolti in questa situazione di totale caos. In qualche modo le squadre vanno al riposo lungo sul 28-37, con la Mobyt che ha mandato a referto già tutti i suoi uomini e vince la battaglia sotto i tabelloni per 21-11.

Le squadre si ripresentano in campo e chi tra i fiorentini sperava in una rimonta stile Lucca, rimane decisamente deluso. Alex Simoncelli che lancia un mattone dai 6,75 e Pazzi che prova una bomba non sono certo i segnali che il pubblico si attendeva. Ferrara continua a macinare il proprio gioco, senza fare niente di eccezionale ma semplicemente sbagliando meno di Firenze. Casadei confeziona un comodo 4-0 che porta la Mobyt sul +13,  uno stanco Wood continua a litigare col canestro, anche dalla linea dei tiri liberi (altro 0/2 per lui!). Lo svantaggio di Firenze torna sotto la doppia cifra, ma ci pensa Michele Ferri con un tiro da 3 per il 38-49. Il terzo tempino si chiude come si era aperto: Pazzi che stavolta la mette da 3 e Simoncelli che si esibisce in un altro cross che suscita le ire del pubblico fiorentino.

 L’ultimo quarto si apre sul 45-55 per la Mobyt che ripresenta Infanti con un vistoso cerotto sotto l’occhio. Pazzi continua la propria personale partita e riporta Firenze a -8 ma commette il 3° fallo, imitato subito dopo da Francesco Conti che termina la partita anzitempo per raggiunto limite di falli (canestro di Casadei che imbuca anche il tiro libero). La bomba di un impalpabile Swanston riporta Firenze a -6 quando il cronometro segna ancora 7’32” da giocare, ma l’Enegan riesce a sprecare ben 5 possessi per accorciare ulteriormente le distanze. Infanti invece mette a segno un paio di buoni canestri per il 53-63 che di fatto chiude la partita. Nei restanti 3 minuti vale la pena segnalare solo due buone iniziative del giovane Severini e, giusto per gli amanti delle statistiche, il terzo mattone di Simoncelli, che decisamente fa di tutto per perdere lo scettro di miglior tiratore dell’intera Dna Silver. La partita si chiude con gran sollievo di tutti sul 58-73 .

 Partita onestamente difficile da commentare, dove, come sottolineato da entrambi gli allenatori Furlani e Giordani, la stanchezza accumulata da squadre non attrezzate per giocare ogni tre giorni l’ha fatta da padrone. Ferrara è riuscita a spremere qualche stilla di energia in più, soprattutto grazie ad una panchina più profonda rispetto a Firenze che ha permesso a coach Furlani maggiori rotazioni oggi come nelle partite precedenti. Firenze ha l’ulteriore scusante della grande rimonta contro Lucca che, se per un lato è stata un toccasana dopo le tre sconfitte inanellate nei turni precedenti, di certo ha svuotato i giocatori di preziose energie fisiche e nervose. Come sottolineato dallo stesso Giordani, non a caso il migliore per Firenze è stato Pazzi, che tra i titolari è quello che ha giocato meno. Vista la grande incertezza del campionato di fatto non cambia nulla nelle ambizioni dell’Enegan, ma la sensazione è che comunque qualcosa all’interno dello spogliatoio vada chiarito.

Ferrara, nonostante coach Furlani tenda a minimizzare, sembra avere tutte le carte in regole per portare a termine un campionato di assoluto livello.

 

 

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Marco Pazzi, protagonista con 21 punti (foto di Fabio Bernardini)

MVP: difficile individuare un Mvp, potremmo segnalare forse Mays ed Infanti tra i meno peggio. Indichiamo allora Marco Pazzi, non tanto per i 21 punti (9/13 da 2 e 1/2 da 3) ma per l’impegno e la grinta che il capitano gigliato ha sempre messo in campo in questo per lui difficile inizio di stagione. Vuole essere soprattutto un augurio: Firenze ha assoluto bisogno di un Pazzi che si faccia sentire non solo in termini di punti ma soprattutto in termini di presenza sotto canestro e come guida per la squadra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Enegan Firenze – Mobyt Ferrara 58-73 (9-19;19-18;17-18;13-18)

FIR: Pazzi 21, Wood 13, Swanston 8. Rim 33 (Wood 17); Ass 11 (Simoncelli 4).

FER: Mays 14, Casadei 12, Infanti e Benfatto 10. Rim 36 (Jennings e Casadei 8); Ass 16 (Mays 6).