brandon_wood_elevazione1_firenze_matera_2013_basket

Brandon Wood durante l’esordio contro Matera

RAVENNA – La novità più rilevante dei prossimi avversari dell’Acmar è il cambio di allenatore completato tra la settimana precedente e quella attuale. Coach Gabriele Giordani, allenatore protagonista della finale promozione tanto cara ai tifosi ravennati, è stato esonerato dieci giorni orsono, dopo un avvio di stagione con due vittorie e quattro sconfitte, chiuso dal k.o. rimediato in casa contro Ferrara per 58-73.

Al suo posto, l’Affrico Enegan Firenze ha ingaggiato un pezzo da Novanta tra gli allenatori italiani, Attilio Caja: pavese, classe 1961, Caja nei suoi venti anni di carriera ha guidato alcuni tra i club più importanti, tra i quali la Virtus Roma (7 anni, 1 Supercoppa italiana vinta), l’Olimpia Milano, la Scavolini Pesaro, Napoli, Udine, Roseto, Cremona e Rimini.

L’ingaggio di Caja nobilita il campionato Silver, con la presenza di uno degli allenatori più noti e più longevi del panorama nazionale, e la dice lunga sulle ambizioni della società gigliata. Dopo la sconfitta in una finale playoff contro l’Acmar, e il ripescaggio in Silver, l’Enegan Affrico ha investito sul mercato per costruire una squadra all’altezza delle prime posizioni, ricostruendo quasi integralmente il roster biancoblu.

L’asse play-pivot, formato da Alex Simoncelli e Marco Pazzi è stato importato da Castelletto Ticino, club vincitore della Coppa Italia di DNA lo scorso anno, mentre i bombardieri americani, per le posizioni di guardia e ala piccola, sono stati ingaggiati dal campionato ungherese. Brandon Wood, guardia di 1.80, è stato protagonista di una delle prestazioni offensive più importanti del campionato (35 punti nella sconfitta a Recanati), mentre Kyle Swanston, dopo una prima partita da 0/9 dal campo, ha viaggiato intorno al 60% da 2 e al 45% da 3 nelle successive partite, confermando la fama di tiratore mortifero con la quale è stato presentato in Italia.  Chiude il quintetto il tiratore Riccardo Castelli, ala classe 1988 di buon talento, proveniente da Recanati. Dalla panchina, Cosimo Fontani, unico confermato del gruppo della passata stagione, e il lungo ex Torino (DNA) Francesco Conti sono i primi cambi, mentre gli under Marco Cucco (playmaker ex Virtus Siena, DNB) e Giovanni Severini (guardia, vivaio Montepaschi Siena, lo scorso anno a Chieti in DNA) offrono respiro alla coppia di guardie formata da Simoncelli e Wood. Chiude le rotazioni il lungo Schiano.

foto Ufficio Stampa Pallacanestro Firenze

Attilio Caja durante la sua presentazione a Firenze (foto Ufficio Stampa Pallacanestro Firenze)

Per Firenze, che rispetto allo scorso anno si è trasferita dalla palestra Affrico al mastodontico Mandela Forum (di fatto, ci si è spostati di circa un centinaio di metri in linea d’aria), quella con l’Acmar Ravenna sarà una sorta di ripartenza. Dopo il cambio di allenatore, e la trasferta di Omegna in cui è stato l’assistente Riccardo Caimi a guidare la squadra, l’Affrico aprirà una seconda parte di campionato nella quale andare alla ricerca di quei punti utili per inseguire l’obbiettivo playoff, in linea con le aspettative estive.


Ufficio Stampa Acmar Ravenna