Trieste festeggia la salvezza

Trieste festeggia la salvezza

Novi Più Casale – Pall. Trieste 2004 73 a 67

Dopo aver condotto la gara in luogo del coach giuliano, completa l’opera in sala stampa Matteo Praticò, assistant coach triestino, proprio “ringraziando coach Dalmasson che mi ha dato la possibilità di guidare la squadra oggi. Purtroppo non abbiamo avuto la forza di prenderci la vittoria. Ci è mancato qualcosa a livello tecnico e mentale. Ogni volta Casale ci ha ricacciato indietro. E penso in particolare al rimbalzo in attacco di Giovara che probabilmente ha cambiato la gara”.

A sorpresa, tocca allo storico presidente della Novi Più, Giancarlo Cerutti, prender parola, esordendo “col triste ricordo per un caro amico, il dott. Montiglio, che per lunghi anni ci ha seguito con passione vera. Oggi è la fine di un’annata che sembrava non dover iniziare mai che però si è chiusa alla grande, grazie all’impegno di tutti ed in primis dei soci e degli sponsor cui và il grande merito del prosieguo di questa nostra avventura: stagione dedicata a loro. Annata bella per noi perché abbiamo saputo costruire con l’impegno del ds Martelli e di coach Griccioli che hanno seguito in modo molto positivo le linee dettate dalla società, interpretando al meglio questo mandato. La squadra ha messo in campo il primo elemento fondamentale, che è la voglia e la passione. Combattere e gioire insieme sono elementi conduttori che hanno saldato la squadra col pubblico, rendendola forse una delle più amate della storia rossoblù. La gente ha saputo riconoscersi nel sentimento di questi ragazzi. Un risultato in linea con le aspettative della società: ci si è forse persi un poco di tensione agonistica dopo la vittoria di Brescia, che aveva addirittura creato aspettativa playoff. Il ringraziamento và quindi a Griccioli e a tutto il suo staff. Parlando negli spogliatoi  prima della gara avevo chiesto di mettere ancora in campo la voglia di vincere, al di là del risultato: e ci sono riusciti”. Inevitabile il ragionamento sul futuro: “Ora analizzeremo quali saranno le decisioni da prendersi. Il cuore e la passione sono fondamentali per un’azienda come nella vita in generale, detto questo poi, subentra la ragione: si dovranno soppesare risorse e budget e con serenità si troveranno le soluzioni più idonee. Società come la nostra devono portare avanti una politica basata sui giovani, perché non è pensabile trascurare questo aspetto, in questo contesto economico, accettando maturità ed immaturità come condizionamento nei risultati. In tutto ciò, bisogna anche dare atto a Martelli (Genaral Manager Novi Più, ndr) di essersi fatto promotore di tante iniziative che hanno avvicinato la gente al basket, portandola al palazzetto: percorso da continuare. Appuntamento, quindi, tra 3 settimane per scoprire insieme quale sarà il nostro futuro”.

Buone indicazioni per coach Griccioli

Buona stagione per coach Griccioli e la Novi Più Casale Monferrato

Al presidente fa prontamente eco Coach Giulio Griccioli che ringrazia “il presidente per le belle parole spese per me e Marco. Chiudiamo in bellezza una stagione iniziata non nel migliore dei modi. Abbiamo faticato a metterci insieme, facendo seguire poi una parte dell’anno in cui abbiamo tirato una vera e propria volata, mettendoci in condizioni di giocare gare come questa, senza dipendere da niente e nessuno. Mi restano nella memoria tre gare su tutte: la vittoria larga con Forlì, e le imprese a Trieste e Jesi che hanno dimostrato che la squadra aveva anche una determinazione non emersa nelle prime 5 o 6 partite, evidenziando in noi una grande forza mentale”. Quindi il pensiero và inevitabilmente a tutto il suo staff: “grande lavoro anche di Gioia e Lionti (preparatore atletico e fisioterapista della Novi Più) che ci hanno permesso di recuperare sempre le migliori condizioni fisiche, facendoci lavorare ad alto livello: lo dobbiamo a loro come ad Andrea Valentini (assistente del coach). Oggi siamo stati chiamati ad un ulteriore sforzo per vincerla,data anche l’assenza di Dillard, e lo abbiamo fatto bene, con una certa personalità, non facile da presagire all’inizio dell’anno”. Poi gli occhi gli si riempiono di gioia, “sono tanto felice per l’abbraccio dei ragazzi a fine match. E’ il primo anno che mi capita di finire così presto la stagione, ma vuol dire che hanno apprezzato quello che abbiamo fatto per loro. Una squadra che ha sempre cercato di andare oltre ai propri limiti, e quando non lo abbiamo fatto è sempre stato per cause esterne sfortunate. L’altra cosa bella è che ogni volta che si è vinto o perso c’è stata pacifica invasione dei tifosi per ringraziarci, segnalando uno spirito nuovo e positivo. Dal punto di vista tecnico, invece, voglio sottolineare un dato statistico importante che sta nel maggior numeri di possessi col minor numero di punti subiti di tutta la Gold: di questo sono molto contento. Ho chiesto sempre di più,ai miei, ma finire la stagione senza rimpianti è qualcosa di molto gratificante, e così è stato”.

Ora una settimana di stacco assoluto per tutti, mentre saranno in partenza i playoff promozione, poi società, staff e giocatori ripartiranno per cominciare a costruire qualcosa di altrettanto bello e concreto.