Ruzzier

 

PALLACANESTRO TRIESTE – TEZENIS VERONA 79–77  (20-22, 38-48, 57-59)

TRIESTE – Trieste compie la sua prima impresa nella stagione 2013/2014 portando a casa lo scalpo della favorita alla promozione, dopo una partita intensissima ed equilibrata. Gli uomini di Dalmasson ingabbiano una Verona tanto talentuosa quando poco concreta, che nel momento decisivo si è affidata esclusivamente al talento offensivo di Taylor. Per i locali sontuosa prova di Michele Ruzzier, coadiuvato attivamente da tutta la linea verde fatta da Mastrangelo e Tonut.

 Questi i quintetti alla palla a due:

Trieste: Carra, Hoover,Tonut, Harris, Di Liegro

Verona: Smith, Taylor, Da Ros, Carraretto, Callahan

Inizio in equilibrio al Palatrieste, con i padroni di casa a sfruttare la buona vena balistica dall’arco di Hoover e “lupetto” Carra, Verona sfrutta invece il maggior tasso atletico e di centimetri sotto le plance, ad indicare una delle possibili chiavi tattiche dell’incontro, 7-7 al 3’. La Tezenis prova a cambiare marcia colpendo dalla distanza, ma Trieste trova nella solita “energia verde” di Ruzzier e Tonut le risposte,  loro infatti i 6 punti consecutivi che regalano ai locali il primo vantaggio dell’incontro, 14-13 al 5’. L’incontro non decolla sul piano balistico, con l’inerzia a mantenersi ancora in bilico nonostante il divario di profondità tra i roster delle due squadre. Taylor a fil di sirena segna ii due tiri liberi del +2 ospite (22-20), che chiude il primo quarto.

Ramagli da ampio spazio alle sue profonde rotazioni all’inizio del secondo quarto, schierando per diversi minuti Grande e Reati, senza però trovare lo spunto necessario a scrollarsi di dosso una coriacea Trieste. Hoover continua ad essere un non fattore nella metà campo difensiva, ma piazza la zampata dall’arco che permette ai suoi di restare in linea di galleggiamento, 31-28 al 14’. I locali iniziano a disunirsi offensivamente, prendendo qualche conclusione affrettata e permettendo a Verona di punire in contropiede con il duo USA Smith-Taylor, che segna dalla lunetta i tre tiri liberi che valgono il primo vantaggio in doppia cifra dell’incontro 38-28 al 17’. In campo gli animi si accendono complice un fischio discusso a metà campo e la panchina di Trieste viene sanzionata con un tecnico, Verona ne approfitta e con Carraretto piazza la bomba che vale il +13 a 2’ dalla fine del primo tempo. Trieste accusa il colpo ma contiene i danni, e con Hoover dalla distanza resta in linea di galleggiamento, per il 48-38 Verona che chiude i primi 20’.

L’incontro riprende con una Trieste combattiva, che sfrutta l’energia del solito Diliegro sotto le plance in entrambe le metà campo. Callahan reagisce malamente dopo un canestro sbagliato e viene sanzionato con un fallo tecnico dagli arbitri. Trieste capitalizza al massimo, sfruttando l’inerzia per riportarsi a contatto sul 48-55 del 25’. Smith fa sfondamento su Ruzzier e complice una parola di troppo urta nuovamente la suscettibilità di una terna forse troppo fiscale sul piano disciplinare, facendosi comminare quello che è il terzo fallo tecnico dell’incontro. Ruzzier dalla lunetta e Diliegro da sotto ricuciono ulteriormente le distanze, per il -3 del 28’ (57-54). Trieste sfrutta l’inerzia positiva per provare a mettere la testa avanti, ma sulla sirena Candussi sbaglia l’appoggio da sotto e Verona rimane avanti di un’incollatura 59-57.

La Tezenis prova a ritornare in controllo dell’incontro alzando la pressione difensiva all’inizio dell’ultimo parziale, con Taylor a sfruttare in contropiede una palla persa dei locali per il +6 del 32’ (63-57).  Trieste però continua a mantenere il consueto atteggiamento leonino nella metà campo difensiva, con il solo Taylor in grado di colpire in attacco per i veronesi. Mastrangelo segna due bombe di pura baldanza e Trieste si ritrova a -2 a 5’ dalla conclusione. Gli arbitri si rendono a questo punto nuovamente protagonisti comminando il secondo  tecnico con conseguente espulsione a Dalmasson. Verona prova a scappare con due bombe di Boscagin e Da Ros, ma Trieste continua a restare attaccata alla partita con le unghie  e con i denti, attestandosi sul -4 del 37’ (69-73), per poi rilanciare con le bombe di Ruzzier che regala il +2 a 90” dalla sirena.  Smith e Diliegro si rispondono nelle rispettive metà campo, poi dopo l’1/2 di Callahan dalla lunetta Ruzzier segna in penetrazione il +2 per i locali a 35” dalla fine. Verona non riesce a segnare entro i 24”. Trieste sbaglia la rimessa dopo il secondo fallo sistematico, regalando l’ultima palla a Verona, ma Taylor dopo una partita praticamente perfetta si schianta su Diliegro e Trieste festeggia una vittoria tanto incredibile quanto meritata.

 MVP: Michele Ruzzier gioca la seconda grande partita in serie, guidando la squadra con la personalità del veterano e segnando i canestri fondamentali nel finale.

 PALLACANESTRO TRIESTE – TEZENIS VERONA 79 –77  (20-22, 38 -48, 57-59)

Arbitri: Beneduce (CE), Attard (SR), Barone (BS)

Spettatori: 2500 circa

 Punti

TRIESTE 79: Ruzzier(16), Diliegro (15), Harris (14)

VERONA 77:  Smith(21), Taylor (14), Boscagin

Rimbalzi

TRIESTE 28: Harris (13), Ruzzier (4), Diliegro (4)

VERONA 28: Da Ros (8), Taylor (6)

Assist

TRIESTE 14: Ruzzier(5)

VERONA 11: Smith (7)