La classifica, il momento attuale, lo stato di salute fisica. Tutto, sulla carta, sembra portare ad uno dei derby ciociari Ferentino-Veroli dall’esito più scontato del recente passato. Tutto a favore della GZC Veroli, prima in classifica, reduce da 3 vittorie consecutive e senza grosse problematiche fisiche – alcuni inconvenienti esclusi – per il derby del Ponte Grande. E tutto a sfavore della FMC Ferentino, già indietro di 8 punti in classifica rispetto alla cugina giallorossa, reduce dal quinto ko in 6 gare e alle prese con la tegola dell’infortunio occorso nell’allenamento di giovedì pomeriggio a Rodney Green che le toglie il suo attaccante più forte.

Insomma, ogni cosa sembra talmente congiurare verso l’ennesima vittoria della capolista verolana che, vista la valenza particolare del match, i padroni di casa amaranto potrebbero essere paradossalmente favoriti in questa sfida della settima giornata dalla Dna Adecco Gold.

Il risentimento muscolare al flessore della coscia destra di Green (dai tempi di recupero che verranno valutati più in là) toglie in parte pressione a Pierich e compagni. Se in condizioni normali Ferentino era psicologicamente, e non solo, spalle al muro in questo derby, ora la FMC parte così chiaramente svantaggiata che da animale ancor più ferito potrebbe trovare risorse insospettate. Succede spesso così alle squadre che devono far fronte ai forfait improvvisi dei migliori giocatori.

Marco Ramondino, coach GZC Veroli

Marco Ramondino, coach GZC Veroli

Conosce bene questo pericolo Ramondino. Il coach verolano ha appreso l’infortunio dell’ala americana dalla voce di chi scrive, prima che iniziasse la consueta conferenza stampa pre-gara del venerdì pomeriggio al palasport di Frosinone. La sua prima reazione è stata snocciolare i guai fisici che anche i suoi hanno avuto in settimana, dal riacutizzarsi del fastidio alla caviglia accusato da Blizzard nel corso dell’ultima partita contro Trento, al taglio alla mano di cui è stato vittima Samuels, rovinosamente caduto in settimana su una delle scrivanie che fungono da tribuna stampa a bordocampo del parquet frusinate, per finire ai problemi occorsi agli under Fabiani e Ondo Mengue, tutti guai che hanno condizionato la settimana di allenamento pre-derby senza eliminare, però, alcun protagonista giallorosso dal match domenicale. Successivamente, Ramondino in conferenza ha parlato in questi termini dell’assenza dell’avversario più pericoloso: “La sua assenza è una novità che tatticamente ci confonde molto, una cosa è prendere in considerazione Ferentino con un giocatore come Green e un’altra farlo senza. In questi casi ci sono le variabili impazzite rappresentate dall’innalzamento di rendimento di quei giocatori maggiormente chiamati ad essere protagonisti quando un elemento del genere viene meno. Quindi, è assolutamente indecifrabile una situazione di questo tipo“. Ramondino non può negare che senza Green aumentino le chance di vittoria di Veroli, tuttavia i derby sono partite che si vincono più con l’emotività che con la tecnica. La determinazione, la fame, fanno la differenza, sotto questo aspetto Ferentino potrebbe farsi preferire di fronte al “pericolo-pancia piena” della prima della classe: “I nostri giocatori sono dei ragazzi che hanno particolarmente a cuore questa stagione, si rendono conto dell’importanza che la stagione può rappresentare per loro e per quanto l’ambiente è legato alla squadra: quindi, per osmosi, riescono a percepire quanto questa partita sia importante – risponde Ramondino respingendo il predetto pericolo – Da un altro punto di vista, comunque, Ferentino mi preoccupa molto, non tanto perché realtà in cerca di rivalsa, quanto per potenzialità della squadra e qualità del loro progetto tecnico-tattico“.

Franco Gramenzi, coach FMC Ferentino

Franco Gramenzi, coach FMC Ferentino

Sulla sponda e panchina opposta della pallacanestro ciociara della seconda serie nazionale Franco Gramenzi è costretto a fare di necessita virtù. Deve scovare da qualche parte i quasi 19 punti di media che perde da Green, chi avrà un maggiore minutaggio sarà soprattutto Giuri, ma è dura non far rimpiangere uno come l’ex Casale. Tra gli esterni c’è ancora a libro paga, e poteva dare una mano per l’occasione, Gurini, ma ormai da tempo Ferentino ha deciso di fare a meno delle prestazioni della guardia pesarese. E sfortuna ha voluto che era stato rescisso il contratto di Mortellaro proprio nell’immediata vigilia del ko di Green. Affrontare il sentito derby, anche a livello personale, senza i due americani (c’è pure out il lungodegente Mosley) e con una classifica che mette ansia, non era nelle prospettive sperate dal tecnico abruzzese. Ma la cruda realtà questo gli offre: “La notizia di Green è una brutta notizia per tutti noi, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo per preparare nel migliore dei modi il derby. Finora, onestamente, solo contro Trento abbiamo giocato male, per il resto abbiamo purtroppo avuto gare condizionate sempre da episodi o da finali che non ci hanno mai favorito. Prosegue con buoni risultati il recupero fisico e atletico di Garri, sappiamo che non è ancora al top della condizione, ma i 20-25 minuti che può darci sono e saranno di enorme qualità. Stanno crescendo pure i nostri giovani, lavorano sodo e sono certo domenica daranno il massimo“. Anche Gramenzi darà il massimo, il “geniale fuoriclasse della panchina“, come l’ha definito in settimana con parole al miele Ramondino preparandosi allo scontro generazionale, dovrà tirare fuori il coniglio dal cilindro per non affondare contro la lanciatissima Veroli. Le voci che circolano su un suo possibile esonero in caso di sconfitta paiono destituite di fondamento, dall’esterno la sua posizione appare ancora molto salda – tenendo conto pure del contratto che vanta anche per la prossima stagione -, chiaramente una vittoria la rinsalderebbe di più. Gli scontri diretti dell’anno scorso, il primo con entrambe le ciociare nel secondo torneo nazionale, finirono in parità: vittoria Veroli nell’andata a Frosinone per 79-68, riscatto Ferentino al Pontegrande per 86-72.

Palasport di Frosinone, lo striscione di incoraggiamento alla squadra dei tifosi della GZC Veroli in vista del derby

Palasport di Frosinone, lo striscione di incoraggiamento alla squadra dei tifosi della GZC Veroli in vista del derby

PUBBLICO. Ci si avvia verso un derby che segnerà il nuovo record di presenze e incasso al Ponte Grande da quando venne ampliato due estati fa. I tifosi verolani stanno per bruciare anche il secondo stock di 100 biglietti che è stato messo a disposizione dei sostenitori ospiti dal club ferentinate in prevendita ed è presumibile che altri ancora verranno acquistati direttamente al botteghino per i diversi settori dell’impianto amaranto. L’entusiasmo nella cittadina ernica sta tornando quello dei tempi d’oro grazie ai risultati e all’impegno massimo della nuova squadra, sui muri cittadini e al palasport di Frosinone sono affissi striscioni che incentivano i tifosi all’esodo e i giocatori a rinnovare gli sforzi.

Pure dalla parte dei tifosi di casa c’è attesa per la sfida per eccellenza della palla a spicchi ciociara, il derby fa dimenticare le sofferenze di classifica, l’aspetto campanilistico prevale, soprattutto se può rappresentare l’occasione ideale di un nuovo inizio: la base di una ripartenza per provare a raddrizzare la stagione e ristabilire la gerarchia provinciale conquistata per la prima volta l’anno scorso dopo decenni di rincorsa ed ora tornata nelle mani degli antichi detentori, proprio nell’annata in cui Ferentino era attesa a distanziare in modo deciso la rivale territoriale. Ma a volte lo sport sfugge alle previsioni. Un derby ancora di più.

 

Paolo De Persis