Marco Passera - Aget Imola (foto Salvo Bonaceto)

Marco Passera – Aget Imola (foto Salvo Bonaceto)

La settimana dopo il grande freddo di Verona, quella che  ha anticipato il derby con Forlì, è stata una settimana travagliata per l’Andrea Costa. Dal punto di vista fisico sia Passera (problemi al collo) che Maccaferri (solita infiammazione alla caviglia) non hanno sicuramente consentito a coach Esposito di lavorare come avrebbe voluto in vista dell’impegno con i cugini dall’altra parte, si sono susseguite voci di mercato che certamente non hanno contribuito a dare serenità all’ambiente.  Uno scossone dalla società c’è stato, ora sarà la squadra a dover rispondere sul campo.

Morale alto invece in casa forlivese dopo l’ultima vittoria su Veroli frutto anche di una prova convincente di Ferguson. Unica nota stonata l’infortunio di Crow che salterà il derby (ma l’infortunio è meno grave del previsto). La partita di domenica scorsa ha aumentato la consapevolezza degli uomini di Galli rinsaldando un gruppo che nelle difficoltà ha sempre saputo rispondere con grande impegno e dedizione.

Per l’Aget l’amichevole contro la Fortitudo di giovedì non ha fatto vedere certamente segnali positivi se non da Warren Niles autore di 29 punti, seppure messi a segno contro una compagine di Dnb. In quella gara Young (vista l’assenza dei due play) è stato utilizzato da playmaker, con scarsi risultati dal punto di vista offensivo.

A differenza di Forlì che viene da una convincente partita casalinga contro Veroli, Imola deve riscattare una delle più brutte sconfitte della sua storia, e soprattutto dimostrare di essere squadra nelle difficoltà caratteristiche che le è mancata in questi primi due mesi di campionato. Il derby  non è mai una partita come le altre, se ci aggiungi poi che ti giochi in questa partita buona parte della salvezza si può capire l’importanza di quello che accadrà al Ruggi domani sera.

Stessi punti ma diverso numero di vittorie (Forlì partiva da -2) ma soprattutto diversa tipologia di sconfitte con Imola che in trasferta prende 30 punti tondi ogni 40’ mentre Forlì (a parte con Barcellona) se l’è finora giocata con tutte buttando via almeno 4 punti con Napoli e Jesi.

Nicholas Crow potrebbe rientrare tra due domeniche

Nicholas Crow assente nel derby

Precedenti. Il derby Imola-Forlì ha una storia antica. L’anno scorso a Imola vinse (dominando) Forlì 69-77 grazie soprattutto a uno straordinario Roderick (33 punti). Due anni fa la spuntò Imola 77-72 grazie al pick and roll Whiting-Bruttini (29 per il senese) e nulla valsero i 22 di Freeman. Il primo derby dopo il ritorno di Forlì in Legadue lo vinse l’Aget con 23 punti di Whiting e ben quattro giocatori in doppia cifra. Tornando negli anni 90 nel lontano 1997 lo vinse la Carne Montana Forlì 74-80 trascinata da John Fox (27 punti e 11 rimbalzi).

 Così in campo.  

Imola: 4 Maccaferri, 5 Mastellari, 6 Young, 7 Gorrieri, 8 Poletti, 10 Turel, 11 Dordei, 12 Passera, 13 Niles, 17 Mancin. All. Esposito.

Forlì: 4 Gualtieri, 5 Basile, 6 Argentesi, 8 Cain, 14 Ferguson, 15 Saccaggi, 16 Battistini, 18 Eliantonio, 20 Sergio. All. Galli.