Lega_Adecco_LNP_logo1Tengono la marcia da primi della classe solo Trento e Torino. Capo d’Orlando cade in casa della Tezenis Verona alla sua seconda vittoria consecutiva che la proiettano al quarto posto insieme a Biella, Barcellona, Veroli e Trapani. La lotta per l’ottavo posto si accende con i successi di Brescia e Casale che insieme a Napoli e Ferentino si giocheranno l’accesso alla post season. La lotta retrocessione vede ancora Jesi, Trieste e Forlì coinvolte mentre Imola ormai punta solamente a finire con dignità le proprie partite.

 

Trento dopo la sconfitta all’ultimo contro Ferentino in casa di due settimane fa, sconfigge all’ultimo  una combattiva Veroli. Decisivi i 16 punti di Elder e Baldi Rossi e il cesto di Pascolo – ennesima doppia doppia da 12+10 – a consegnare la vittoria numero 15 ai trentini.
Torino era la formazione più in forma e contro Imola il gioco è piuttosto semplice: i ragazzi di Pillastrini spingono al minimo, Wojciechowski e Gergati (18 a testa) rubano la scena in un match senza storia in cui per gli ospiti si mette in mostra solo Young (20).
Dopo il ko di Ferentino, l’Upea ferma ancora la sua corsa al PalaSport di Verona. Callahan (20 punti), Boscagin (18) e Taylor (17) sono le punte di diamante di Ramagli, mentre i siciliani recriminano. 23 palle perse hanno pesato non poco, nonostante le grandi prove di Mays e Portannese (22) e Archie (17).

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Young, 22 punti nel successo ai danni di Forlì

Cinque squadre a quota 24 punti: oltre a Veroli e Verona troviamo Trapani, Barcellona, Biella e Ferentino. Queste ultime due hanno dato vita ad una gara emozionante sul parquet del Ponte Grande. Suicidio Ferentino nel finale di gara (erano a +16 ad inizio quarto periodo), 11-25 di parziale con la schiacciata di Berti sulla sirena che consegna la vittoria ai piemontesi e lascia increduli i ciociari.
Barcellona invece fatica non poco contro la FulgorLibertas di Galli: la difesa arcigna di Forlì mette in crisi per larghi tratti del match i talentuosi uomini di Calvani che solo nel finale portano a casa due punti con Collins (12) e Young (22). Per gli ospiti season high di Eliantonio (8 punti, sarà affiancato da Rosignoli adesso) mentre Cain con 16+13 continua sulla linea espressa nel girone d’andata.
Trapani in casa non lascia scampo quasi a nessuno: Jesi pur essendo senza Rocca e Goldwire è carica dalla vittoria al supplementare ai danni di Brescia. Lowery ne mette 22, Baldassare sotto canestro prende 17 rimbalzi, Jesi tira tanto ma male (Maggioli 10+12, Migliori 18) e si consolano con l’ingaggio di Digiuliomaria  e forse il ritorno di Ryan Hoover, tagliato da Trieste per Wood.

La Centrale del Latte dopo il licenziamento e successivo reintegro di Martellossi ha in Giddens (30) forse il giocatore più caldo del momento. 30 punti dell’ex Celtics, un altro tentativo di suicidio nel finale ma  Diliegro grazia dalla lunetta e i due punti per la corsa playoff tengono aperte le speranze per una squadra che negli ultimi mesi sta deludendo le attese.
Quattro successi consecutivi per Napoli non sono bastati per non essere seppelliti di canestri in casa di Casale Monferrato. Dillard (23) non si può fermare dai 6,75 i partenopei tirano con 20/55 dal campo (20+10 di un grande Weaver) ed ecco servito il -21.
A nove gare dal termine, sia la corsa salvezza che quella playoff sono ancora pienamente aperte, tolta Imola, ormai con due piedi in Silver.

Giddens a canestro (Foto di Marco Martinelli 2013)

JR Giddens, mvp della 21^ giornata (Foto di Marco Martinelli 2013)

MVP: Justin Ray Giddens, Brescia (30 punti con 13/19 dal campo, 9 rimbalzi e 43 di valutazione). In un momento, anzi, in mesi in cui Brescia sta deludendo le attese come nessun altro, l’ala americana è l’unica a salvare sempre la faccia. Se volesse, giocherebbe in ben altri palcoscenici.