E’ finalmente completa l’Aurora che ha conquistato la vittoria contro Veroli, un’Aurora dai molti ed efficaci cambi (ne sono la prova i 33 punti della panchina blu arancio, segno di un equilibrio all’interno della squadra tra titolari e non). Il ritorno di Rocca sembra aver giovato a Jesi che guadagna il quarto punto in classifica vincendo 74-58.

Dopo un primo quarto concluso 29-17 per gli ospiti e una Fileni poco in partita, i padroni di casa riescono a recuperare nel secondo con un parziale di 15-8 e sempre di più dal terzo, quando ormai Veroli aveva perso ritmo e intensità.

 

In sala stampa prende per primo la parola coach D’Arcangeli:

“Questa sera Jesi ha dimostrato non solo di avere valore, ma anche carattere e personalità, scoprendo i nostri punti deboli.

Parlando di noi, nel terzo quarto siamo stati inesistenti sotto ogni voce statistica, pensavamo che fosse già finita e non siamo riusciti a sostenere il ritmo che Jesi ha impostato. Dopo il primo quarto l’inerzia é cambiata perché psicologicamente ci é bastato accorgerci di essere davvero in partita per la prima volta in trasferta per pensare di uscire vincitori.

Non ci aspettavamo di trovarci di fronte ad una squadra che avrebbe reagito così. Usciti dagli spogliatoi dopo la pausa lunga abbiamo avuto un calo verticale ingiustificabile.

É pur vero che abbiamo in squadra dei giovani che lo scorso anno non giocavano da protagonisti o non giocavano proprio.

Attualmente direi che Grande é un ottimo giocatore [oggi 14 punti, 2 assist, 3 rimbalzi], mentre nelle prime partite lo vedevo poco pronto: questo significa che i frutti del lavoro iniziano a farsi sentire.

Penso che Jesi abbia un roster che può permettere di prendersi soddisfazioni e che potrà ampiamente salvarsi e raggiungere i playoff.”

 

Parla poi Lasi:

“Stasera sono soddisfatto di tutti perché ognuno ha giocato per vincere, da chi era in giornata a chi ha iniziato male ma poi si è ripreso. Basti vedere che abbiamo subito 29 punti nel primo quarto e poi 29 totali per capire la qualità difensiva che abbiamo mostrato dopo un inizio negativo. 

Grazie al ritorno di Mason [Rocca] abbiamo fronteggiato alcune situazioni difensive in maniera più aggressiva contro una squadra che ha giovani di qualità che stanno crescendo e due buoni americani.

Elliott non ha giocato offensivamente come a Torino [33 punti contro i 15 di stasera], ma in difesa ha contenuto molto bene Shaw a pochi punti [7].

Sono contento anche per Miller che, dopo due quarti disastrosi, ha ripreso in mano la squadra e ha giocato con lei.

Questa era una partita che dovevamo vincere, quindi c’era anche una certa pressione. C’è da dire anche che abbiamo giocato contro una squadra che ha un lungo atipico, Wojciechowski, che tira da fuori, penetra dentro ed è veloce. Inoltre, chiudevano molto l’area e avevano tra gli obiettivi raddoppiare su Maggioli

Mason stasera ha giocato molto [28 minuti] e lo voglio ringraziare perché ci ha messo il cuore. È uno di quei giocatori che si fanno sentire sia in campo che nello spogliatoio. “