Ryan Hoover, il grande ex dell'incontro (Foto: Carmelo Signorino 2013)

Ryan Hoover, il grande ex dell’incontro (Foto: Carmelo Signorino 2013)

Capo d’Orlando – Nel giorno in cui Capo d’Orlando sogna l’aggancio alla vetta della classifica, l’Upea perde contro Trieste, chiudendo una striscia di sette vittorie consecutive. La squadra di coach Dalmasson, con un organico imbottito di giovani, espugna meritatamente il PalaFantozzi, ricevendo l’applauso del pubblico e mettendo in campo grande agonismo e un’ottima organizzazione di gioco. L’Upea non deve fare drammi: in una serata in cui i meccanismi non hanno funzionato, la squadra è stata comunque in partita fino all’ultimo secondo.

Il quintetto paladino è il solito: Mays, Soragna, Portannese, Archie e Nicevic, con Basile pronto ad entrare dalla panchina. Trieste si presenta con Carra in cabina di regia, il grande ex Ryan Hoover, il giovane Mastrangelo, Harris e Diliegro, con una panchina giovanissima (tutti nati dopo il 1990). Il primo periodo non è spettacolare ma sempre in equilibrio. Sotto canestro Nicevic e Diliegro fanno a sportellate, Soragna marca Hoover mentre Harris cerca di limitare Archie, straripante nelle ultime uscite. Trieste è molto fallosa e Hoover al 5′ ha già tre falli. Per l’Upea bene il solito Archie e Benevelli, subentrato dalla panchina. Il punteggio al 10′ è di 21-18. Nel secondo quarto l’Orlandina prova a scappare ancora con Archie e Benevelli, ma Trieste si dimostra concreta e si mantiene a contatto. A larghi tratti Dalmasson tiene in campo un quintetto di giovani italiani, cosa inedita per la categoria, e la scelta lo premia. L’asse Ruzzier – Tonut funziona alla grande e al riposo il punteggio è 43-40.

Archie in azione (Foto: Carmelo Signorino 2013)

Archie in azione (Foto: Carmelo Signorino 2013)

Dopo l’intervallo Trieste rientra motivatissima e scava un parziale di 15-2 che porta gli ospiti al massimo vantaggio (45-55) al 25′. Tra i paladini Portannese è in serata no, mentre Mays prende l’iniziativa meno del solito. Ma un paio di giocate di Soragna e il solito Archie riportano a contatto Capo d’Orlando. L’ultimo periodo inizia sul punteggio di 59-62. Dopo un canestro da sotto di Archie, gli ospiti riprendono in mano il gioco e aumentano nuovamente il vantaggio fino al 65-75 a 5 minuti dalla fine. Dopo la classica bomba di Basile e i canestri di Soragna e Mays, si arriva agli ultimi 2 minuti con l’Upea sotto di 5 punti (72-77). I giocatori di maggior esperienza di Trieste, gravati dai falli, escono uno dopo l’altro (nell’ordine Hoover, Diliegro, Carra), allora tocca ancora ai giovani mantenere il vantaggio negli ultimi secondi. Dopo l’errore di Harris (1/2 ai liberi a 19″ dalla fine), l’Upea è a un solo possesso di svantaggio (78-81). Trieste decide di fare fallo su Mays che fà 2 su 2. Dall’altra parte il giovanissimo Candussi non sbaglia i liberi e la bomba di Mays sulla sirena si infrange sul ferro.

Finisce 80-83, con Trieste che compie l’impresa e Capo d’Orlando che perde l’occasione di allungare la striscia vincente. Trieste si allontana dai bassifondi della classifica, mentre l’Upea resta al secondo posto ma vede Trento (avversaria di domenica prossima) allontanarsi in vetta. Tra i paladini si salva il solito Archie, per Trieste bene Mastrangelo e la panchina.

Upea Capo d’Orlando – Pall. Trieste 2004 80-83 (21-18; 22-22; 16-22; 21-21)

Upea Capo d’Orlando: Archie 23, Mays 15, Soragna 12. Rimbalzi 30 (Portannese 11). Assist 12 (Basile 5).

Pall. Trieste 2004: Mastrangelo 15, Harris 14, Carra 13. Rimbalzi 32 (Harris 12). Assist 14 (Ruzzier 4).


Foto: Carmelo Signorino 2013