Adecco Gold: Quintetti “Top” e “Flop” della 27^ giornata

Quintetto sorprese “Top” della 27^ di GOLD

Simone BERTI (Angelico Biella; ’85-196): Prosegue il momento magico di Biella trascinata dal duo Hollis-Voskuil. Ma il supporting cast dell’Angelico è di primo livello e se ne trova conferma gara dopo gara. Grande stagione tra i lanieri per Berti, fosforo e pragmatismo uscendo dalla panchina: 12 punti in soli 18 minuti, 2/3 dalla lunga, con 3 rimbalzi e 4 assist nel carniere per un complessivo 17 valutazione. UOMO GIUSTO, AL POSTO GIUSTO!

 

 

 

Franko BUSHATI (Centrale del latte Brescia; ‘85-188): Stagione non facile, in cui risaltano più ombre che luci. L’avversario è di quelli che non fa notizia, ma Franko aggredisce la gara con la giusta determinazione, realizzando un percorso quasi perfetto (21 di valutazione) chiudendo con buoni numeri in tutte le voci statistiche positive. CERVO A PRIMAVERA!

 

 

Franco MIGLIORI (Fileni BPA Jesi; ‘82-197): Vittoria di Jesi decisiva in chiave salvezza. E lui è tra i più positivi protagonisti fin dalla palla a due, trovando il modo di farsi apprezzare in tante piccole cose che tengono aperta la gara, predisponendola al meglio per il finale pirotecnico di Santiangeli. Segna 16 punti uniti ad 8 carambole, mettendo con freddezza 4 liberi che pesano. Migliori IL MIGLIORE!

 

 

Matteo SORAGNA (Upea Capo d’Orlando; ‘75-198): Se ce ne fosse bisogno, conferma una volta di più che l’Orlandina potrà dormire notti serene, quando conterà. L’esperienza, come l’altezza, non si insegna: l’istinto dei grandi trova sempre la sua valvola di sfogo. Abbina canestri importanti a giocate al servizio dei compagni (6 assist) in perfetto stile BALLANDO COI LUPI!

 

 

Tommaso FANTONI (Sigma Barcellona; ‘85-204): 25 minuti, 17 punti, 5/6 dal campo con 7 rimbalzi e 19 valutazione; Sylvere BRIAN (Expert Napoli, ’81-208): 15 punti in 16 minuti con 7/8 al tiro, 6 carambole e 22 di valutazione: numeri simili per prestazioni paritetiche risultando decisivi in uscita dalla panchina nel guidare le proprie compagine a rimonte vincenti. Veri e proprio dominatori d’area trovano il canestro senza soluzione di continuità. GEMELLI DIVERSI!

Non si può lasciare fuori squadra il miglior microonde della categoria. Se Verona trova il modo di innescarlo come a Barcellona, Marco CARRARETTO (Tezenis Verona; ‘77-197) potrà mettere le sue triple con grande continuità: il 6/7 dall’arco del PalaAlberti conferma il valore assoluto del giocatore. INNESCATO!

 

Ecco invece i “Flop” di giornata.

Marco SPANGHERO (Aquila Basket Trento; ‘91-186): Giornata storta per il giovane play trentino che in altre occasioni aveva brillato di intensa luce propria. Peccato che il blackout arrivi proprio nel match decisivo per il primato, accorciando ulteriormente le rotazioni di coach Buscaglia: soli 2 punti, 0/6 al tiro ed un 1 in valutazione che grida vendetta. GIOVENTU’ BRUCIATA!

 

 

 

 

 

Jazzmarr FERGUSON (Credito di Forlì; ‘89-183): Non è facile giocare sempre col fucile puntato alla tempia. Dopo una lunga serie di gare giocate alla morte, tocca a lui ‘ciccare’ la gara (5 punti con 2 su 7 dal campo e poche idee per sé e per i compagni). Forlì non può permetterselo: sarà bene tornare in fretta sul pezzo. ROULETTE RUSSA!

 

 

 

 

 

Warren NILES (Aget Imola; ‘89-196): Che abbia gettato anche lui la spugna? A giocare senza obiettivo si rischia di perdere l’orientamento, ed ha finito con lo smarrirsi per strada. Aggiunge poco al nulla: 8 punti con misero 2/14 nelle conclusioni dal campo. SPREAD ALLE STELLE!

 

 

Matteo DA ROS (Tezenis Verona; ‘89-204): Talento ne ha e ne ha sempre avuto. E’ giovane ma neppure poi troppo. Impegno e voglia non mancano, eppure i conti non tornano se in 24 minuti ne segna solo 3 con un canestro dal campo su 8 tentativi. Perdere il quintetto non è un dramma, ma serve reagire. PICCOLO CHIMICO!

 

Jamar SAMUELS (GZC Veroli; ‘89-200): Finale in calando per uno degli americani più positivi di inizio stagione. L’impressione è che abbia esaurito le frecce al suo arco, proprio per essere pronto a smentirci! A Jesi non trova neppure l’arco e chiude con 3 punti e nessun canestro su azione. ARMIAMOCI E PARTITE!

 

 

 

 

 

Trieste annaspa. E’ squadra giovane, inesperta, ma con elementi di sicuro valore cui aggrapparsi, proprio come Dane DILIEGRO (Pall. Trieste 2004; ‘88-205). E però, se ci si tira indietro, non vale: CUORI IN AFFITTO!