Adecco Gold: Trento regola Agrigento con qualche apprensione, è 2-0

AQUILA BASKET TRENTO – MONCADA FORTITUDO AGRIGENTO 69-61

Un’Aquila Basket in piena emergenza infermeria (Elder ancora fuori, Fiorito con problemi intestinali non è neanche in panca, Santarossa in campo “per forza”, ma evidentemente non in condizione) riesce ad aver ragione di una volitiva Agrigento che ottiene una buona prestazione dal quintetto, ma un inopinato dato di zero punti dalla panchina. I siciliani sono riusciti ad imporre il ritmo a loro più congeniale e Trento, salvo qualche sprazzo, si è adeguata, rischiando anche di non portare a casa la seconda vittoria. Sul 2-0 la serie si sposta ora in Sicilia, dove il fattore campo avrà il suo peso, ma l’eventuale recupero degli infortunati trentini potrebbe avere una valenza altrettanto rilevante.

I quintetti: per Trento scendono in campo Forray, Triche, Santarossa, Pascolo e Baldi Rossi, mentre Agrigento si affida a Piazza, Vaughn, Mian, Chiarastella e Mocavero. Marcature a uomo e attacchi imprecisi, fino a che Mian dall’arco non muove il punteggio; i gemelli dell’area bianconera, al secolo Pascolo e Baldi Rossi, rovesciano subito il risultato e portano avanti Trento. C’è anche l’alley oop tra Triche e Pascolo, ma Vaughn da tre punti tiene in scia i siciliani. Al 4′ il tabellone recita 9-6 interno, ma la partita non è  bella e al 7′ Agrigento passa con un canestro da sotto di Mocavero (12-11); gli atesini hanno una timida reazione e lo schiaccione di Lechthaler fissa il punteggio alla prima sirena sul 18-15 per Trento.

Mian apre immediatamente le ostilità; Agrigento insiste e piazza un parziale di 8-0 che costringe Buscaglia a rifugiarsi in timeout sul 23-18 esterno al 13′; tre liberi di Spanghero vengono bilanciati da Piazza dall’arco; ancora Spanghero da tre punti e questa volta è Ciani a chiamare la sospensione. L’incontro si trascina e al 18′ siamo sul 28-26 per la Moncada; il pareggio viene dal tapin di Pascolo, che segna anche il canestro del sorpasso su cui si va a prendere il te: 28-26 per l’Aquila Basket per una partita veramente brutta.

Avvio spumeggiante della seconda metà di gara, per il 34-32 siciliano al 22′; Trento marca un 5-0, ma un gioco da tre punti di Mian fissa il nuovo equilibrio a quota 37. Gli atesini trovano un miniallungo al 27′ (46-42) e Ciani ne vuole subito parlare con i suoi. Ma Trento pare aver trovato un po’ più di equilibrio, con Agrigento che appare invece per un breve periodo in debito di ossigeno; si va all’ultimo riposo sul 52-44 per i bianconeri.

La gara riprende nel suo grigiore e per quasi tre minuti si segna (poco) solo dalla linea della carità; Trento tiene ritmi troppo bassi e Vaughn ne approfitta, trovando un gioco da tre punti che riporta Agrigento a -3; l’americano ruba palla e vola in contropiede per il -1. Il pareggio arriva a 5′ 20″ dalla fine per merito di Chiarastella e coach Buscaglia chiama timeout. Spanghero dall’arco fa esplodere il PalaTrento, Pascolo va da sotto e la bolgia aumenta, ma la Fortitudo non si arrende. Forray spara dalla lunga distanza per il 63-58 al 37′ e il contropiede di Spanghero, condito dalla doppia stoppata di Pascolo su Vaughn e Piazza mettono Trento in sicurezza e fiducia; quando mancano 50″ al termine i liberi del solito Spanghero portano a 9 i punti di vantaggio; c’è tempo ancora per la tripla di Chiarastella e il canestro di Forray da sotto, con assist ancora di Spanghero: 69-61 e la serie è sul 2-0.

MVP: se i dati statistici parlano del “solito” Dada Pascolo (32 di valutazione), la vera anima dell’Aquila è stata quest’oggi Marco Spanghero, che ha avuto il merito di essere determinante in tutti i momenti cruciali dell’incontro.

AQUILA BASKET TRENTO – MONCADA FORTITUDO AGRIGENTO 69-61 (18-15, 12-13, 22-16, 17-17)

TRENTO: Spanghero 18, Pascolo e Forray 14; rimbalzi 40 (Pascolo 14), assist 15 (Triche 5).

AGRIGENTO: Vaughn e Mian 18, Chiarastella 16; rimbalzi 29 (Chiarastella 7), assist 12 (Vaughn e Piazza 7)

Spettatori 1.350

Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati