GZC VEROLI – TEZENIS VERONA 73-61

FROSINONE – Dopo Napoli, Brescia e Trento tocca pure alla quarta corazzata, o presunta tale: al palasport di Frosinone non passa nemmeno Verona, la GZC lo mantiene imbattuto anche contro la Tezenis.

Veroli torna Veroli, i giallorossi dimenticano il ko nel derby di Ferentino, dominano i veneti per tre periodi, corrono inattesi brividi passando da +18 a +4 nel quarto finale ma mantengono il sangue freddo, soprattutto dalla lunetta, per tenere a casa il sesto successo nell’ottava giornata della Dna Adecco Gold, vittoria che significa primato ripreso vista la contemporanea sconfitta dell’ex capolista solitaria Brescia a Trapani. Verona, viceversa, fallisce il successo della svolta, gli scaligeri affrontano il match praticamente senza Jerry Smith (virgola in 13′), autoeliminatosi sùbito coi falli, con altri titolari cui manca la giusta determinazione  e la rimonta nel finale non può bastare a Ramagli per tornare rasserenato all’ombra dell’Arena: 5 ko su 8 pesano.

Il palasport di Frosinone resta fortino inespugnato, 4 vittorie su 4 per Veroli

Veroli-Verona durante l’inno nazionale, il palasport di Frosinone resta fortino inespugnato per le avversarie di Veroli

LA CRONACA. Per Verona si intuisce immediatamente che sarà un’altra serata storta, Smith dopo nemmeno 6’ ha già 2 falli sul groppone, in più Callahan omette la difesa di fronte alla partenza lanciata dell’ex compagno di squadra a Barcellona Pozzo di Gotto, Cittadini, che chiude con 8 punti (4/5 dal campo) il primo quarto, a sua volta chiuso sul 20-15 per i padroni di casa da un canestro allo scadere del neoentrato Blizzard. Nel secondo periodo a Cittadini si unisce pure il collega di reparto Samuels, per il 24-15 hanno segnato più punti loro in coppia (16) che tutta Verona e quando Smith rientra in campo Casella ha appena messo la tripla del primo vantaggio verolano in doppia cifra: 30-20 al 15°. Il play ex- Cantù resta in campo giusto 2 minuti prima che arrivi il 3° fallo, intanto Veroli ha già mandato 8 uomini a punti e vola verso l’intervallo, arrivato sul 40-28. Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia, anzi Sanders e Samuels (tornato incisivo in attacco dopo 4 gare sotto standard), intermezzati dalla nuova tripla di Casella, confezionano il +18 di massimo vantaggio (58-40 al 29°) che pare il preludio all’ultimo quarto di passerella. Invece Verona ha un sussulto, con un quintetto atipico che vede l’infornata di panchinari fare meglio dei titolari. Così, all’attivismo di Taylor (l’unico continuo per Verona), si uniscono pure Reati e Boscagin, Veroli si blocca in attacco e subisce un 17-3 di break che riapre il match: 61-57 a -4’. Due rubate difensive di Samuels e Tomassini (21 perse Verona, 9 Taylor) salvano la GZC dalla rimonta completa, lo stesso Tomassini si rivela determinante pure dall’altra parte del campo. Malgrado la lunga sosta in panchina il play di Cattolica mantiene freddezza dalla lunetta, il suo 6/6 ai liberi negli ultimi 2 minuti e mezzo è ossigeno per i giallorossi, che si riappropriano della vittoria perché prima Reati (comunque 3/6 da 3) spara da 9 metri un tiro che va lontano un metro dal ferro e poi, sul 64-59 a -1’ e dopo un’altra azione mal congegnata dagli ospiti, sempre Tomassini dalla lunetta manda i titoli di coda sul 66-59 a 39” dal termine. Veroli dimentica il derby e si gode il ritorno in vetta alla classifica, seppure affollata. Verona torna in Veneto coi dubbi di una prima parte di campionato davvero poco incoraggiante.

MVP: Giovanni Tomassini. I 20 di valutazione di Casella e del ritrovato Samuels meritano la giusta segnalazione, ma è il 25enne ex Ferentino a conquistare l’investitura. Fino a 4’ dalla fine il suo merito maggiore era stato contribuire a mettere fuori causa Smith, ma era risalente ai primissimi minuti. Poi, tornato in campo nel momento più duro per Veroli dopo una lunga seduta sul pino, è diventato protagonista con un recupero difensivo e quei 6 liberi (8/8 nel totale) che hanno mantenuto impossibile la rimonta veronese, ancor più meritevoli avendo cominciato il match con il 50% dalla lunetta. Anche per lui, soprattutto per lui, il derby è nel dimenticatoio.

 

GZC VEROLI – TEZENIS VERONA 73-61 (20-15, 20-13, 18-15, 15-18)

VRL (73): Cittadini 14, Samuels e Casella 13. RIM (27): Samuels 9. AST (12): Tomassini 4.

VRN (61): R. Taylor 20, Boscagin 12, Reati 9. RIM (27): R. Taylor 6. AST (9): J. Smith e R. Taylor 3.