FROSINONE – Tenuto ancora inespugnato il fortino del palasport di Frosinone dopo le prime 4 occasioni, per la GZC Veroli c’è l’occasione di tornare a fare la voce grossa anche fuori casa dopo la parentesi no nel derby di Ferentino. Il nono turno della Dna Adecco Gold le offre un’opportunità interessante, la visita al fanalino Credito di Romagna Forlì. Quello che doveva essere uno scontro-salvezza ad inizio stagione si è trasformato in un testacoda tra la capolista verolana e l’ultimissima in classifica, separate già da 12 lunghezze di distanza anche per colpa del -2 affibbiato in estate ai forlivesi.

GZC Veroli, un time-out di Ramondino

GZC Veroli, un time-out di Ramondino

Per Marco Ramondino, che sta facendo il pompiere di secondo mestiere da qualche settimana a questa parte, è peccato mortale sottovalutare una squadra come Forlì, che viene da 6 sconfitte consecutive ma ha perso di misura in campi come Napoli e Jesi, o anche a Torino, e lottato sempre con tutti prima di soccombere: “Io penso che si può fare un primo bilancio quando tutti avranno giocato contro tutti, quindi a fine girone d’andata. Giudicare Forlì dal fatto che ha soltanto una vittoria è una valutazione molto superficiale, bisogna vedere anche contro chi ha giocato e dove – consiglia il coach verolano nella conferenza stampa della vigilia – Per quanto ci riguarda, non è solo vincendo con le squadre più accreditate in casa che si concretizza il risultato di una stagione, che per noi resta quello della salvezza“. Contro Veroli i padroni di casa potrebbero far esordire un neoacquisto, la cui trattativa viene data per chiusa dallo stesso Ramondino: “Sembra che da poche ore Forlì abbia chiuso l’ingaggio di Simone Flamini, il che eventualmente rappresenterebbe un ostacolo in più per noi“. Quando scriviamo, tuttavia, il club forlivese non ha ancora annunciato l’arrivo della 31enne ala forte ex Pesaro.

Ramondino ha pure parole di stima per il collega avversario: “Ho grande ammirazione per coach Galli, sia per l’aspetto umano che tecnico, è molto bravo a preparare le partite, ad andare nei dettagli, per noi sarà importante anche la capacità di interpretare le scelte di Forlì dal punto di vista difensivo. Forlì gioca spesso con 4 giocatori perimetrali e questo potrebbe creare problemi a livello di accoppiamenti difensivi“. In ogni caso Veroli può sfruttare la grande identità che si è costruita ormai da tempo, magari per centrare anche il traguardo della Final Six di Coppa Italia, corsa alla quale si è iscritta per meriti dopo quanto fatto vedere fin qui: “La squadra è stata molto matura e continua nelle prime otto giornate – dice Ramondino – Ma a Forlì sarà una gara molto strana: a guardare la classifica abbiamo tutto da perdere ma, ripeto, questa è valutazione superficiale“.