Chiumenti_Assigeco

CHiumenti a canestro durante il match vittorioso di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Serena e calda è la serata sul lungomare reggino, le stelle si riflettono nelle acque dello Stretto mescolandosi alle luci di Messina che sembra così vicina da poterla toccare. Alberto Chiumenti passeggia con i compagni di squadra, direzione “Sottozero”, rivivendo i momenti salienti dell’energica vittoria contro la Viola alla ricerca mentre pregusta il sapore di una bella brioche con il gelato. «Un successo firmato dalla squadra con una gara di grande attenzione: un fattore non semplice da mettere sul parquet soprattutto in un palazzetto “difficile” come quello dei reggini, soprattutto per una squadra giovane come la nostra. Fuori casa, si sa, c’è sempre da lottare parecchio – sottolinea il capitano rossoblu -. C’è da essere soddisfatti fino alla mattina prima di entrare in palestra a ricominciare a impegnarsi (si riparte già oggi, ndr) per cercare di dare continuità a questa vittoria. Siamo alla quarta giornata e non abbiamo ancora fatto nulla».

La fase difensiva è l’elemento fondamentale del successo Assigeco: «Ci siamo espressi a un buon livello, con ritmo mettendo in gioco una gran difesa – continua la 26enne ala di Schio, determinante al “PalaMazzetto” nello spostare gli equilibri all’ombra del canestro -. Siamo riusciti a giocare la partita che avevamo preparato con cura secondo le nostre caratteristiche e i nostri punti di forza, alternando le giocate a favore di tutti in campo. Mancavano Ricci e Donzelli, entrambi non al meglio: il dilemma delle rotazioni più corte è stato superato dall’entusiasmo che cancella la fatica».

Schiacciata di Chiumenti (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

Il livello di gioco di Chiumenti si sta alzando nelle ultime partite (foto di Barbara Lodigiani)

Howard Sant-Roos è stato sempre in campo, Chiumenti, Bonessio e Aronhalt sono stati abbondantemente sopra i 30′ di utilizzo. «Anche questa gara ci insegna qualcosa di importante – confida Chiumenti -. Noi dobbiamo giocare così, di squadra mettendo massima attenzione nel far funzionare la fase difensiva. Il primo mese di campionato ci ha fatto capire chi e come siamo e la necessità di impegnarsi per crescere: un atteggiamento che, al di là di vittorie o sconfitte, non deve mai venire meno fino al prossimo mese di maggio. Non eravamo scarsi quando abbiamo perso in casa con Corato, non siamo diventati fenomeni dopo Reggio Calabria».

Inserita nel giusto contorno di squadra, la prestazione di Alberto Chiumenti (9/15 dal campo, 6/6 in lunetta, 8 rimbalzi, 7 falli subiti) è il faro del successo rossoblu. «Dopo due gare così così avevo tanta voglia di mettere la mia energia e le mie qualità al servizio dei compagni – dice il giocatore dell’Assigeco -. Dobbiamo continuare a dare il massimo anche giovedì, quando al “Campus” arriva il Bari per il turno infrasettimanale. È’ una gara da mettere sul piano giusto, senza sottovalutare gli avversari che, seppur in un momento difficile, giocheranno forte, senza nulla da perdere. In un campionato equilibrato meglio tenere sempre alta la concentrazione».


Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)