foto di Danilo Scaccabarossi

Uno dei tanti canestri di questa stagione Lele Rossi (foto di Danilo Scaccabarossi)

TREVIGLIO- Emanuele Rossi ti conquista. Non c’è altro da fare. Tu puoi resistere, ma alla fine devi stare dalla sua parte. Sarà per la sua faccia simpatica e il suo sorriso radioso, sarà per il carattere e per la sua voglia di vincere, o forse solo per il suo fisico che ti fa sentire protetto, in campo e fuori, ma se stai con lui sai che male non ti potrà mai andare. Lo sanno bene a Treviglio che con lui in campo nel 2009 hanno sfiorato la promozione in LegaDue, e quel ricordo, oltre ai numeri, ha spinto la dirigenza della Blu Basket a richiamarlo per riempire l’area con i 206 cm del Gladiatore.

La stagione di Lele Rossi finora è di quelle da stropicciarsi gli occhi. Viaggia a 15.9 punti e 12.6 rimbalzi ad allacciata di scarpe, tira con il 57% dal campo, sfiorando il 60% da 2. Guida la classifica dei rimbalzi in attacco ed è secondo in quelli difensivi e nella valutazione. E’ sempre finito in doppia-doppia, a parte la gara interna contro Omegna, raggiungendo un high stagionale di 25+22 contro Mantova. E’ reduce dalla bellissima vittoria esterna da ex sul campo di Chieti, a cui è seguito l’annuncio di LNP di nominarlo MVP di Novembre per la Silver. L’occasione era troppo ghiotta e non ce lo siamo lasciati sfuggire alla fine dell’allenamento di venerdi, che precede una sfida molto sentita a Treviglio, il derby contro Casalpusterlengo.

Se gli ricordi del premio di MVP, a microfoni spenti si schernisce e con il suo inconfondibile accento romano attacca subito “Pensa un pò dove sta andando la pallacanestro italiana, se danno un premio anche a me!“. Poi si fa più serio ed esce fuori il suo spirito da eterno capitano, come il suo idolo Francesco Totti “Ovviamente mi fa piacere per il premio, è un piccolo riconoscimento per gli sforzi che stiamo facendo. Magari era meglio vincere qualche partita in più, però l’impegno e la dedizione che ci abbiamo messo è stata encomiabile. Gli avversari alla fine sono stati magari più bravi di noi, ma non possiamo recriminare su nulla. E’ per questo che mi fa piacere dividere questo premio con i miei compagni, con Adriano (Vertemati, ndr), tutto il suo staff tecnico, ma anche con tutti i tifosi che, sia in casa che fuori, non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto“.

Non è stato un mese di Novembre facile per la Remer, con 3 sconfitte consecutive, di cui 2 sul fin qui inviolabile parquet del PalaFacchetti. Un mese in cui la squadra ha dovuto fare a meno di Tommaso Marino e ha giocato senza Novar Gadson, tagliato a inizio mese. La squadra ha però mostrato miglioramenti costanti sia in attacco che in difesa e a Chieti sono stati raccolti i frutti di questa crescita “Si è vero a Chieti abbiamo concretizzato tutta la mole di lavoro che facciamo in settimanaconferma Lele Rossi -, ma anche durante la partita. Ma anche prima, penso a Ferrara e Agrigento, abbiamo dato tutto e magari meritavamo anche lì di vincere. Diciamo che nella nostra emergenza, abbiamo avuto la “fortuna” di poter far giocare tanto i nostri giovani e questa esperienza, anche quando la squadra sarà al completo, ce la ritroveremo e la potremo utilizzare per non perdere intensità con loro in campo“.

foto di Danilo Scaccabarossi

Rossi con Ihedioha, anche così si crea l’intesa in campo (foto di Danilo Scaccabarossi)

Aldilà delle etichette che si possono dare alle partite, derby o non derby la sfida con Casalpusterlengo è ormai un classico delle nostre “minors”, oltre che una partita molto sentita dai tifosi di entrambe le squadre. Rossi, da grande agonista potrà essere il trascinatore sia per i compagni che per il pubblico, anche se il suo avvicinamento alla gara è sempre qualcosa di molto sempliceLa vivrò personalmente come sempre, isolandomi da tutto passando del tempo con mia moglie prima della partita, una cosa che mi dà la carica e mi fa stare sereno in campo“. Ovviamente il capitano non nasconde l’importanza che questa gara può avere a livello psicologico per la Remer “Sappiamo che questa gara per noi è importante per dare continuità ai nostri risultati, per tenere alto il morale dopo una vittoria esterna, muovere la classifica e riuscire a proseguire in modo sereno gli allenamenti“. Quando si finisce a parlare dell’aspetto tecnico-tattico della gara ecco che viene fuori il giocatore di esperienza, che conosce bene il gioco e che sa quali siano i rischi e le difficoltà di questa gara “Affrontiamo una squadra molto forte, molto profonda e allenata molto bene da una persona eccezionale come Andrea Zanchi, che mi ha allenato, mi ha fatto crescere tanto e sono molto felice di rivedere. Una squadra molto giovane ma anche giocatori esperti come Ricci e Chiumenti, proprio nel mio ruolo, un ottimo giocatore come Bonessio, due stranieri come Aronhalt e Sant-Roos che stanno facendo benissimo. Insomma sarà una partita durissima e speriamo di poter essere noi ad esultare sull’ultima sirena“.

Ci saluta con un sorriso radioso Lele, ma nei suoi occhi si legge già la concentrazione molto alta per la gara di domenica. Ah Lele prima che tu vada un’ultima cosa, il premio di MVP te lo meriti alla grandissima. E’ vero sono solo numeri, come dici tu, ma oltre ai numeri ci metti anche tanta ciccia e i tuoi  numeri, a differenza di altri, sono quelli che fanno la differenza.


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