REMER TREVIGLIO – DINAMICA MANTOVA 69-72 (Stats)

Treviglio - Mantova - MARINO (Foto Marco Martinelli)

Serata sfortunata per Tommaso Marino, uscito per infortunio (Foto Marco Martinelli)

TREVIGLIO – Serata da incubo per Treviglio che vede cadere l’imbattibilità del PalaFacchetti ma soprattutto trema per l’infortunio occorso a Tommaso Marino, uscito zoppicante e con la mano sul ginocchio a metà dell’ultimo quarto. Sembra una distorsione, ma in ogni caso coach Vertemati dovrà rimboccarsi le maniche per trovare nuovi equilibri che sembravano consolidati. Anche stasera il play senese, insieme ad un monumentale Emanuele Rossi (22 punti e 25 rimbalzi) aveva guidato i suoi con grande efficacia fino a metà terzo quarto, sfruttando i giochi a due in attacco e difendendo molto bene il ferro contro Jefferson e Clemente. Mantova, arrivata a Treviglio incerottata, non si è mai data per vinta, restando sempre in partita mentalmente, adeguandosi difensivamente, con Jefferson che con le sue lunghe leve ha nascosto il canestro nel quarto periodo, mentre in attacco Losi e Alibegovic (16 punti in due nell’ultimo periodo) si sono caricati l’attacco sulle spalle confezionando l’incredibile 22-7 di parziale che ha rovesciato la gara e consegnato agli Stings una bellissima vittoria.

Treviglio - Mantova LOSI (2) (Foto Marco Martinelli)

Jordan Losi mette il canestro del +1 (Foto Marco Martinelli)

Morea si presenta a Treviglio con 6 uomini più Jefferson imbottito di antidolorifici, che stringe i denti e scende in campo. Mantova prova a sfruttare la fisicità del duo USA, appoggiando spesso palla in post basso per aprire il tiro dal perimetro, ma Ranuzzi e Losi hanno le polveri bagnate (4/19 combinato nel primo tempo). Treviglio parte in sordina, appoggiandosi a un Gadson rigenerato da 12 punti e 57% al tiro nel primo tempo, ma non appena Marino e Rossi entrano in aula per un clinic di pick&roll il divario si dilata, soprattutto a inizio secondo quarto (dal 23-17 al 41-25 in 6’). Il play senese gioca per la squadra smazzando assist mentre il lungo romano porta a scuola sia Jefferson ma soprattutto uno spaesato Allodi, chiudendo il primo tempo con una clamorosa doppia-doppia da 18 punti e 11 rimbalzi. Coach Morea, con la panchina cortissima, non può che affidarsi alla coppia americana e chiede gli straordinari a Ramon Clemente, un ala grande vecchio stampo che preferisce giocare vicino a canestro, che tiene in piedi gli Stings evitando che affondino, andando all’intervallo lungo sotto 46-33.

Mantova rientra dagli spogliatoi con un altro linguaggio del corpo, ma soprattutto con aggiustamenti difensivi per limitare il gioco a due tra Marino e Rossi. Morea riempie l’area con Jefferson e Clemente che collassano per difendere il ferro, lasciando il tiro dal perimetro. Treviglio ne approfitta subito trovando una tripla del massimo vantaggio (49-33) in apertura di ripresa, ma questa, insieme ad un missile di Carnovali, resterà l’unica tripla dei biancoblu fino alla fine della gara. Un fattore che risulterà decisivo, soprattutto quando le lunghe leve di Jefferson nascondono il canestro e segnare diventa una chimera. Nel frattempo Losi inizia ad attaccare con decisione il ferro e gli Stings si riavvicinano a -9 sull’inchiodata di Clemente prima che la tripla di Carnovali mandi le squadre all’ultimo riposo sul 62-50.

Jefferson_Mantova

Johndre Jefferson, vero incubo per Treviglio (foto di Danilo Scaccabarossi)

La sensazione è che l’inerzia della gara sia girata da un pezzo, Mantova continua a crederci, alzando ancora di più la pressione difensiva con Jefferson che stoppa qualsiasi cosa passi dalle sue parti (saranno 5 a fine partita). Ma è Jordan Losi il vero mattatore, insieme ad un Alibegovic convinto che adesso attacca anche il ferro e Mantova si ritrova a -5, con Treviglio che non segna per quasi 5 minuti. Marino cade a terra tenendosi il ginocchio e il silenzio cala sul PalaFacchetti mentre il terrore si impossessa degli uomini di Vertemati, che non sanno trovare altre soluzioni che consegnarsi alla stoppata di Jefferson, mentre Losi si inventa due canestri in transizione firmando l’incredibile sorpasso (69-70) a 1’47” dalla sirena. Treviglio non ne ha più e l’ultimo tentativo di Alessandri si spegne sulle mani di Alibegovic.

MVP: E’ veramente difficile trovare il migliore nelle fila di Mantova, e non potrebbe essere altrimenti visto il grande carattere mostrato da tutti gli Stings sul parquet del PalaFacchetti. Nel primo tempo è Clemente (16 punti, 70% al tiro) a tenere su i suoi, ma nell’ultimo quarto sono le stoppate di Jefferson e i canestri di Losi e Alibegovic a confezionare l’incredibile rimonta.

Non possiamo comunque far passare inosservata l’inutile quanto clamorosa serata di Emanuele Rossi, che chiude con 25 punti, 22 rimbalzi (di cui 6 in attacco) per un 40 di valutazione.

SALA STAMPA

Dinamica Mantova

La gioia degli Stings a fine gara (foto di Danilo Scaccabarossi)

Adriano Vertemati (coach Remer Treviglio) “La partita nel secondo tempo è cambiata. Nel primo tempo eravamo stati bravi ad attaccare il ferro con il pick&roll e palla sotto, e a trovare facili conclusioni. Nel secondo invece loro si sono adeguati riempiendo molto l’area, noi abbiamo provato a scaricare sul perimetro, ma abbiamo sbagliato qualche tiro di troppo, anche ben costruito, che ci ha un po’ fatto perdere ritmo e fiducia. Nonostante un po’ di fatica e appannamento da entrambe le parti, potevamo comunque portare a casa la partita, e invece dopo l’infortunio di Marino è subentrata un po’ di paura nei ragazzi, loro l’hanno capita subito, soprattutto Losi dall’alto della sua grande esperienza, a sentire l’odore del sangue e ad attaccarci. A quel punto hanno preso in mano l’inerzia e per noi è stato difficilissimo, soprattutto con Jefferson che stoppava qualsiasi cosa, ma noi abbiamo dimostrato poca lucidità e poca pazienza. Adesso dobbiamo rimetterci a lavorare per ritrovare nuovi equilibri perché, aldilà dell’entità dell’infortunio di Marino, dobbiamo dare nuove responsabilità ad Alessandri e Flaccadori, ma sono sicuro che con un minutaggio superiore entrambi dimostreranno di avere la maturità per tenere in mano la squadra“.

Alberto Morea (coach Dinamica Mantova) “Ci prendiamo volentieri i complimenti, soprattutto per il gran lavoro fatto dai ragazzi. Per vari motivi sono 10 giorni che non riusciamo ad allenarci come vorremmo e dopo le ultime due sconfitte siamo stati bravi a risollevarci. Anche durante la partita, dopo aver sofferto tanto i giochi a due Marino-Rossi, abbiamo deciso di seguire una certa direzione e l’abbiamo seguita molto coerentemente fino alla fine. Adesso vediamo di recuperare piano piano Nardi e Jefferson, che stasera ha stretto i denti per giocare, e nel frattempo ci godiamo questa vittoria che fa tanto morale“.

Remer Treviglio – Dinamica Mantova 69-72 (23-17; 23-16; 16-17; 7-22)

TRE:Rossi 25; Gadson 14; Ihedioha 13 . Rim 41 (Rossi 22); Ass 19 (Marino 7).

MAN:Clemente 22, Losi 18; Alibegovic 13. Rim 34(Clemente 12); Ass 11 (Losi 4).


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