Fernandez stasera decisivo (Foto V.V.2016)
I bianco, il blu e una gola instancabile. Il rimbombo inconfondibile, sordo e incessante prodotto dalle vibrazioni dei tamburi. Montichiari non avrebbe senso senza il PalaGeorge, pieno come un uovo, tutto esaurito, come sabato sera, ma oggi l’aria che vi si respira è diversa, è da pura competizione. Un’aria che come al San Filippo spesso e volentieri fa la differenza a favore della Leonessa e che anche stasera ha confermato che con il cuore ed il talento si accarezza il sogno. Scafati è caduta per la seconda volta, ora giovedì in Campania l’ultima sfida quella decisiva quella che vale la finale.
Schiacciata di Hollis (Foto V.V.2016(
Apre le danze capitan Cittadini, segna solo lui, il riposo di gara 3 è stato un toccasana, 6-2 in 5 minuti di partita la stanchezza e il clima tropicale di questi giorni in Lombardia si fa sentire anche per Scafati, Mayo è fuori giri, ma è la difesa di Brescia che lavora bene e l’attacco viene da sè, due triple di Portannese (letali) in finale di quarto portano Scafati quasi a contatto, 18-12, la grinta di Bruttini e Passera sono il “valore aggiunto” di questa Centrale Amica Natura, ma anche Totè si fa apprezzare, coach Perdichizzi capisce che per vincere stasera deve fare molto di più delle sfide precedenti e azzarda la “zona”, Diana gli risponde con la press a tutto campo e Brescia decolla si va al riposo con i padroni di casa avanti di 19, 44-25. Un finalmente ritrovato “Lobito” Fernandez guida con l’intensità di inizio campionato l’attacco della Leonessa, Spizzichini e Crow provano ad aprire la difesa e lo svantaggio scende a -14, 65-51. Il quarto periodo si potrebbe intitolare la vendetta degli “ex“, prima Loschi poi Rezzano mettono le triple che riportano Scafati sotto la doppia cifra di svantaggio (-9), Brescia arriva in un amen al bonus e ha Hollis, Bushati e Fernandez con 4 falli, ma Moss ha già deciso che la sfida si deve chiudere al PalaMangano, giovedì in gara 5, al PalaGeorge non si passa, 82 a 72 per Brescia su Scafati.
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