Marco Spissu (foto Barbara Lodigiani)

Buona prova di Marco Spissu (foto Barbara Lodigiani)

CODOGNO Prestigiosa, pur se di misura, nella tenue calura settembrina del precampionato, una vittoria contro una delle maggiori favorite per il salto in serie A serve a dare una sferzata di entusiasmo ad un ambiente che, all’allungarsi della fila degli infortunati, rischia di entrare in un’area di bassa pressione. All’indisponibilità di Chiumenti, Donzelli e Vencato si aggiunge l’inattesa rottura del pollice sinistro di Howard Sant-Roos (prognosi di un paio di settimane,ndr) a ridurre ulteriormente le disponibilità umane a disposizione di Andrea Zanchi, costretto a rivoluzionare il programma di lavoro.

Il successo (64-63) sulla Manital PMS Torino, secondo appuntamento del mese contro una concorrente di A2 Gold, è utile ad evidenziare il buon atteggiamento mentale dei rossoblu, ostinati nel tenere il confronto fisico contro avversari più dotati: la fase difensiva è in costante progresso; in attacco l’azione è ancora sull’altalena del rendimento. L’intensità abbinata all’efficacia produce due break interessanti nel secondo (27-17 al 5’) e terzo quarto (43-37 all’8) annullati dalla squadra di Luca Bechi con poderose reazioni di aggressività.
L’Assigeco (Spissu 11, Alessandri 4, Young 11, Ricci 12, Poletti 4; Carrizo 10, Rossato 6, Canavesi 5, Costa 1. Ne: Maghet) pimpante fin dalla palla a due, riesce a tenere il confronto sul filo dell’equilibrio trovando nei secondi conclusivi la chance per costringere i torinesi alla prima sconfitta di “preseason”. L’Assigeco trova nell’amichevole, giocata con punteggio azzerato alla fine di ogni quarto, motivi di interesse con la crescita di Carrizo, sia nel tiro (4/7 dal campo) che nella gestione (6 rimbalzi, 4 assist) la buona presenza del “baby” Rossato (2/5 da tre, 4 rimbalzi) e l’utilità di Canavesi (1/1 da tre, 3 rimbalzi in 11’) e Costa (2 rimbalzi, 2 assist in 10’).

Non è da poco in un momento di poche certezze date dalla verve sul perimetro di Spissu (3/6, 4 rimbalzi, 2 assist) e Young (4/8, 2 assist) con Alessandri (1/8, 4 rimbalzi) e Poletti (2/8, 5 rimbalzi) impegnati a sintonizzarsi con una migliore condizione fisica.
Differente è il discorso per “Pippo” Ricci (6/13 da due, 0/5 da tre, 7 rimbalzi) costretto sul parquet per 38’: l’ala teatina certifica la sua importanza nel cuore del gioco Assigeco con un’altra ottima prestazione condita dalla consistenza nel duello con Mancinelli (rimasto in gioco solo 2.23) e Rosselli (8 punti, 12 rimbalzi). Due dei nomi da urlo sui quali Torino poggia i destini della propria stagione.

La squadra di Luca Bechi ha elementi di serie A, con un gran passato anche in Azzurro: Giacchetti (12 punti con 4/12 al tiro, 4 rimbalzi, 3 assist) è pericoloso sul perimetro, mentre Fantoni (7/10, 9 rimbalzi) fa la differenza all’ombra del canestro. Con Lewis (11 punti con 3/8 dal campo, 4 rimbalzi, 2 assist) e Barry (2/5, 2 rimbalzi) il gruppo piemontese riesce a correre bene il campo creando occasioni sulla circolazione di palla intervallata dai tagli o puntate a canestro. Vangelov (8 punti) e Gergati (2) sono pronti a dare una mano decisiva. Non è da una partita che si giudica una squadra, specialmente in questo periodo, però l’Assigeco fa progressivamente intravedere le doti interiori necessarie ad affrontare le difficoltà della nuova avventura in A2 Gold.

Luca Bechi (foto Fabrizio Stefanini 2013)

Luca Bechi, allenatore della PMS Torino (foto Fabrizio Stefanini 2013)

La sfida contro la Manital Torino per l’Assigeco è l’intervallo tecnico di una giornata di festa, iniziata subito dopo la sirena finale e continuata nella parte esterna del “Campus” fino a tarda ora. Un buon viatico per una stagione sportiva che, visto il livello della concorrenza, si preannuncia tutta “sudore e lacrime”. Il primo segnale di allegria arriva nei momenti di pausa dell’amichevole, riempiti dalla simpatia e abilità delle ragazzine del “Geko”, la società di ginnastica artistica e acro-gym, ora residente a Cavenago d’Adda, guidate dalla presidentessa tecnico, istruttore Eva Albanesi: è la puntata d’esordio delle “cheerleaders” che seguiranno tutte le partite casalinghe della stagione dell’Assigeco.

I festeggiamenti sono invece partiti dopo la partita sotto la regia di Stefania Berlendis, ideatrice e animatrice della serata, coadiuvata da Pietro Barattini, lo speaker ufficiale del club rossoblu. La presentazione dei sedici componenti della rosa di Andrea Zanchi è preceduta dalla visione di un video, scandito da foto e musica, con momenti particolari dedicati ad ogni componente dell’Assigeco. È il sistema perfetto per scaldare l’atmosfera all’interno del palazzetto e dare il via alla presentazione personalizzata dei vari tasselli del roster del club lodigiano che sfilano sotto gli applausi dei numerosi appassionati comodamente seduti sulle tribune. Il meglio però lo riservano i siparietti danzanti delle ballerine della trasmissione di «Quelli che..» veloci per bravura e bellezza nel conquistare l’interesse dei presenti.

E di Howard Sant-Roos e Alvin Young, decisamente solleciti a raccogliere l’invito delle ballerine facendosi coinvolgere al ritmo della musica preferita. Conclusa la parte all’interno, con l’ultima esibizione corale delle ballerine, la festa si è spostata nel cortile esterno del “Campus”, dove la quaterna “musica, pizza, birra e salamele” ha tenuto i partecipanti incollati alle sedie fino a mezzanotte inoltrata. I giocatori con amici e familiari si sono intrattenuti con i tifosi condividendo momenti di puro divertimento all’insegna dell’allegria per una sabato sera un po’ fuori dagli schemi. Dopotutto la domenica è un giorno di riposo nel programma di Andrea Zanchi che da oggi richiama tutti all’ordine per iniziare la quarta settimana di preparazione scandita dalle ultime due amichevoli: mercoledì a Biella, sabato a Torino.

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi