Serata difficile al tiro per Aronhalt (foto di Barbara Lodigiani)

Ottima serata al tiro per  Aronhalt (foto di Barbara Lodigiani)

CODOGNO – Un’altra partita di lotta ed equilibrio per l’Assigeco che alla delusione per la settima sconfitta stagionale, terza al “Campus”, può contrapporre la soddisfazione per aver affrontato l’ennesima sfida con una “big” della Silver con la consueta sfrontatezza e voglia di non cedere fino all’ultimo. Contro la Bawer Matera, nell’ultima fatica di andata, la squadra di Andrea Zanchi ha messo intensità e determinazione inciampando nella zona lucana, dal punto di vista tattico, e finendo in riserva di vivacità, sotto il profilo fisico: termini di un copione da rivisitare in ogni riga per ripartire con slancio da domenica, sempre al “Campus”, nella prima di ritorno con Agrigento. È chiaro che perdere, al di là del nome dell’avversario, non piace a nessuno: l’Assigeco che fin qui ha firmato più vittorie (8) che passi falsi (7) ha quindi necessità di rimescolare le carte al proprio interno per pescare le figure giuste.

Una di queste è senza dubbio Howard Sant-Roos, assente da tre settimane, il cui ruolo all’interno del roster è fondamentale. I rossoblu possono però ripartire dall’ottima prestazione di Logan Aronhalt, bravo domenica scorsa con quattro tiri filati da tre a dare la scossa iniziale al resto del gruppo. «La fiducia non è mancata, come le altre volte: ero pronto per giocare mentalmente e fisicamente – sottolinea la 24enne guardia di Zanesville, Ohio -. Siamo stati bravi a darci dentro al massimo nel primo quarto, ma essendo corti, vista l’assenza di Sant-Roos, abbiamo finito con poca energia».

L’americano rossoblu ha chiuso per la decima volta in doppia cifra, con il secondo miglior bottino stagionale personale (19 punti) in 33′ sul parquet, ma soprattutto con 6/11 da tre (più 7 rimbalzi e 1 assist): decisamente l’”high” della stagione. «Il feeling con la gara è lo stesso dall’inizio del campionato – aggiunge Aronhalt -. Di diverso c’è che rispetto alle prime uscite ora in campo ci conosciamo molto meglio, ognuno di noi sa come giocano i compagni e io vengo cercato con insistenza per trovare tiri aperti».

Tenuto conto che la propria reale forza sta nella fase difensiva (è la meno battuta della Silver) dal punto di vista realizzativo l’Assigeco ha tenuto una buona media risentendo però delle scelte tattiche di Matera, brava a imbrigliare la reattività dei lodigiani con la zona, oltre che della super prestazione di Austin, apparso a tratti immarcabile (31 punti con 11/16 dal campo). «Nel primo quarto ci è riuscito davvero di tutto – dice la guardia a stelle e strisce -. La gara è decisamente cambiata sul passaggio a zona degli avversari, è vero, ma non dobbiamo abbatterci. È fondamentale attendere il ritorno di Sant-Roos, abbiamo bisogno di lui, e dare tutti comunque qualcosa di più in ogni istante per migliorare ulteriormente nella seconda parte della stagione. Abbiamo visto tutte le avversarie, sappiamo cosa attenderci: non ci sono scuse, ma solo necessità di giocare forte».

L’arrivo di Agrigento domenica al “Campus” solletica i ricordi di Aronhalt. «In Sicilia abbiamo fatto un’ottima prestazione, dura e decisa – chiosa il tiratore rossoblu che al “PalaMoncada” toccò il record personale di punti (22) in Silver -. Dobbiamo giocare una partita simile puntando a iniziare con il sorriso la seconda parte della stagione».


Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)