foto di Barbara Lodigiani

Per Vencato il periodo nero sembra alle spalle (foto di Barbara Lodigiani)

CODOGNO Si giocherà giovedì 13 novembre il recupero, anzi il proseguimento della sfida Assigeco-Brescia a partire dal 4’46″ del primo quarto. I due club hanno concordato la data che ora attende solo l’avallo formale del Settore agonistico della Fip, al quale il giudice sportivo ha trasmesso gli atti relativi alla partita sospesa domenica al “Campus”. Quando il connubio caldo e umidità ha reso troppo scivoloso il parquet e, quindi, spinto alla sospensione sul punteggio di 8-8. Un fatto che ha trasformato una domenica decisamente anomala in un pezzo di “storia”: è infatti la prima volta in assoluto, negli undici anni di attività al “Campus”, che si verifica una situazione del genere.

Nei giorni seguenti comunque Andrea Zanchi ha proseguito regolarmente gli allenamenti di preparazione alla trasferta di domani a Veroli nel primo turno infrasettimanale. Il coach veneziano avrebbe voluto avere dalla sfida con Brescia qualche indicazione in più circa lo stato di forma di Howard Sant-Roos e Luca Vencato, rimessi in quintetto domenica al rientro dopo la pausa obbligata dai guai fisici. «Io sto meglio, non sono ovviamente ancora al massimo, però sto decisamente migliorando – avverte il 19enne play rossoblu -. La partita di domenica l’avrei giocata più di testa che di fisico: ci tenevo a essere in campo anche perché Brescia è casa mia. Purtroppo era decisamente impossibile giocare».

La buona notizia per i tifosi rossoblu è aver visto Vencato nuovamente in campo, un mesetto dopo l’infortunio capitato in amichevole a Pavia. «Beh, mi sto sistemando sempre di più, dell’eventuale operazione ne riparleremo durante la prossima estatesottolinea il regista dell’Assigeco -. Ho ripreso ad allenarmi regolarmente insieme ai compagni stando in campo fino alla fine della seduta. Sfrutto questi giorni, visto che con Brescia non si è giocato, per rifinire la preparazione del doppio incontro in trasferta a Veroli e Jesi. Non sarebbe male infilare due vittorie per presentarci con il morale alto alla successiva sfida interna contro Torino».

La partita con Brescia avrebbe potuto essere un buon test per capire i miglioramenti dopo la sconfitta di Agrigento alla prima di campionato. «Che fosse dura ogni domenica lo sappiamo dal giorno del raduno, ma non credo che la trasferta in Sicilia possa essere un buon test chiarificatore sulle potenzialità della nostra squadra: era la “prima” e non eravamo al completo – sottolinea Vencato -. La mia assenza? Non vedevo l’ora di riassaporare l’emozione della gara, tutta diversa dagli allenamenti, dando una mano ai compagni. Mi piace passare la palla, farla circolare, piuttosto che segnare. Giovedì a Veroli c’è una gara importante: quella laziale è una squadra molto giovane, simile alla nostra. Un successo sarebbe fondamentale per spostarci domenica a Jesi con il morale alto e presentarci poi, la settimana dopo, alla “prima” in casa contro Torino, visto che con Brescia non si è giocato, pimpanti e decisi».

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi