Jesi –  Partita di allenamento utile per i due tecnici Lasi e Galli, che hanno potuto testare lo stato dei rispettivi team, a un mese dall’inizio del campionato, che nella gara di esordio, del 4 ottobre, vedrà di fronte proprio le avversarie di stasera, ma sul campo dei teatini.

Partita che ha nascosto qualche verità, visto che è stata giocata con l’azzeramento del punteggio, a ogni fine quarto, lasciando a margine il senso del risultato complessivo, 88-80 per gli ospiti, con due quarti per parte.

Tanto di rispetto ai due tecnici, il cui obiettivo principale, era mettere a punto i meccanismi di gioco delle rispettive formazioni.

Perde così di valore l’allucinante 0-18 rimediato dall’Aurora nel primo periodo, che ha fatto arrabbiare Lasi, che ha dovuto cambiare gli equilibri della squadra, modificando quello che era lo starting, più o meno annunciato e conosciuto: Greene, Picarelli, Santiangeli, Hunter, Paci.

Più concentrata la Proger, che ha iniziato il match con Abbott, Piccoli, Vedovato, Sergio, Armwood.

Piccoli e Piazza della Proger (foto G.Esposto)

Piccoli e Piazza della Proger (foto G.Esposto)

Il break iniziale è stato frutto della maggiore intensità della squadra di Cedro Galli, certamente costruita per migliorare il risultato dello scorso anno, contro una Aurora colpevolmente troppo molle.

Il primo canestro dei padroni di casa è arrivato a 5’55” dalla fine del parziale, grazie a Battisti, che ha aperto un parziale di 7-0 con il quale l’Aurora ha quanto meno dimostrato di voler giocare, senza rimediare brutte figure di fronte al proprio pubblico.

Con il doppio play Greene-Battisti Lasi ha provato ad alzare la difesa, fin nella metà campo ospite, limitando lo svantaggio, alla sirena, 14-25.

Certo, in un match ufficiale, partire con uno 0-18 iniziale, potrebbe significare compromettere prematuramente la serata: un campanello d’allarme del quale bisogna tenere conto.

Secondo e terzo quarto sono invece andati all’Aurora, che ha difeso molto meglio, costringendo in più di una occasione Chieti ad andare al tiro al limite dei 24”, spesso sbagliando la mira.

Il secondo quarto si è chiuso sul 23-18, il terzo sul 26-19, ed è stato questo, senza dubbio, il migliore per la squadra di casa, con un Gueye in grande evidenza, per intensità difensiva, oltre che per qualche canestro dalla distanza e con lui tutta la squadra ha difeso meglio.

Anche il quarto parziale, come il primo, è andato piuttosto nettamente alla Proger, 26-17.

Punteggi a parte, si ì visto già qualcosa di buono, Chieti ha dimostrato una certa solidità, mettendo in vetrina un Allegretti che, partendo dalla panchina, ha messo diversi canestri nei momento più difficili per la propria squadra e due americani di livello, più che affidabili.

L’Aurora, a parte i due blackout di inizio e fine partita, ha dimostrato anche stavolta scampoli di gioco interessanti, ma bisognerà crescere e cercare di coinvolgere maggiormente Santiangeli nel ruolo di leader: può essere davvero l’arma più importante di questa squadra.

Visti sugli spalti alcuni spettatori interessati, Sandro Vecchiato e i due ex Aurora Gigio Gresta e Federico Manzotti.

Paci in difesa su Vedovato (foto G.Esposto)

Paci in difesa su Vedovato (foto G.Esposto)

 

AURORA JESI- PROGER CHIETI 80-88

(14-25; 23-18; 26-19; 17-26)

 

AURORA JESI: Greene 9, Hunter 8, Battisti 2, Scali ne, Lucarelli ne, Moretti ne, Schiavoni ne, Janelidze 2, Leggio 4, Paci 12, Santiangeli 18, Picarelli 7, Ciampaglia ne, Gueye 18. All.: Lasi.

PROGER CHIETI: Abbott 18, Piazza 2, Allegretti 20, Marchetti,  Sergio 9, Sipala 1, Piccoli 7, Vedovato 5, Monaldi 7, Armwood 19. All. Galli.

Arbitri: Paglialunga e Uncini.