Ore 17.20 Hotel Terme di Agnano ecco arrivare Maurizio Balbi, colui che in un attimo di “follia” ha versato quei famosi 33.000 euro , questa volta autentici come lo è la sua stessa persona. Si è seduto li quasi emozionato e ha voluto precisare subito una cosa: questa non è una conferenza stampa, ma un piacevole incontro con volti già noti e ben conosciuti.

L’appuntamento non era e non poteva essere ancora di quelli ufficiali infatti, come specifica lo stesso Balbi, lui non è ancora il proprietario di questa società, ma solo un tifoso che ha voluto dare il proprio contributo. Tuttavia non è a quanto pare una persona a cui piace dormire sugli allori, e pensa già al futuro quando quella società diventerà sua se andrà a buon fine il ricorso, oppure quando la prossima stagione sarà pronto ad acquistare un titolo per dare a Napoli una squadra e una categoria degna, il progetto infatti c’è e passa anche e soprattutto attraverso un impianto degno di questo nome, che viene fin da subito identificato nel Mario Argento. Su questo versante sono importanti e significative le parole di Dario Boldoni che è intervenuto a sua volta sulla questione impiantistica di tutto la zona di Fuorigrotta. Vi riportiamo le sue dichiarazioni, non prima però di registrare le battute di Balbi.

Balbi: “Come molti di voi già sapranno i nostri visi si sono già incrociati in quanto l’anno scorso con la Fly Lakers, avevo già deciso di affiancare la società del Napoli Basketball con la quale si era creato un ottimo rapporto. A fine stagione però ci sono state delle incomprensioni, poi la società è cambiata e pur essendoci stati dei contatti con quest’ultima non siamo mai riusciti ad incontrarci. Ad oggi non ho rappresentanza in società, non a caso nei vari ricorsi per la riammissione al campionato i miei legali stanno solo affiancando quelli del NNB. Quando ho capito che la società non avrebbe versato quei famosi 33.000 euro ho preso il primo aereo da Bergamo, sono arrivato qui e ho fatto dei sempliici passagi istituzionali, ho mostrato il mio progetto e ho trovato la disponibilità dell’assessorato. C’è però un anello mancante: l’impianto e tramite alcuni amici ho avviato i primi contatti con Boldoni. Rientrato a Bergamo ho effettuato poi il versamento. Io non sono un mecenate e ho intenzione di coinvolgere piu imprenditori possibili per un progetto che deve avere come basi la stabilità economica e un impianto degno che non può essere il Palabarbuto. Io ho un accordo per rilevare la società nel caso in cui andassero bene i ricorsi, ma come detto non voglio essere un uomo solo al comando e anzi non avrei intenzione di ricoprire la carica di presidente che a mio modo di vedere deve essere di una persona super partes, e ho già in mente chi potrebbe essere un qualcuno che rappresenti in pieno senso la legalità. Ho contattato poi personalmente il capitano della squadra  Casini spiegandogli la situazione, i giocatori hanno fatto una scelta eccezionale fuori dal comune non solo in ambito sportivo.”

Boldoni: “La situazione Palargento si inserisce in quello che è il mio progetto di ricostruzione e rimodernizzazione dell’impiantisca della zona di Fuorigrotta che a mio avviso è destinata a diventare il quartiere  dello sport e del tempo libero. La ricostruzione del Mario Argento è e deve essere il punto centrale per la rinascita e il rilancio del basket a Napoli, anche se non è una cosa facile. Oggi infatti volendo volare bassissimi ci vogliono dai 12 ai 15 milioni di euro, per un palazzetto di circa 8000 posti, e questo prevede il bisogno di un capitale privato intorno al 45%. In questo momento c’è effettivamente poca gente disposta a cacciare cosi 5/6 milioni di euro, ma già alcuni imprenditori importanti anche non napoletani si sono interessati alla vicenda palazzetto. Ora sta anche alla gente creare entusiasmo e cercare di coinvolgere il piu possibile anche altre persone, il ritorno del Basket a Napoli sarebbe un bene per tutti noi. Io sono moderatamente ottimista.”

Insomma queste persone ci stanno mettendo la faccia, ora non dipende piu solo da loro certo al momento si tratta per lo piu di parole, di buoni propositi ma si è dato tempo e fiducia a gente che davvero non lo meritava, perchè non provarci anche questa volta, con persone che sembrano decisamente piu serie?