La sintesi della partita è probabilmente nel punteggio finale: Jesi ne mette 110, Chieti “solamente” 96 ed esce sconfitta dall’Ubi Bpa Sport Center.

Un solamente che ha un sapore amaro: 9 volte su 10, se segni così tanti punti in trasferta, è probabile che te ne torni in casa con la vittoria.

Difese troppo morbide, dall’una e dall’altra parte, ma alla fine la vittoria della Termoforgia, in vantaggio per tutto il match, ci sta tutta.

Sia per Jesi che per la Proger era il classico scontro salvezza, certamente meglio interpretato dai padroni di casa, che, certo, hanno accusato qualche calo di intensità difensiva, ma non si sono praticamente mai sentiti in pericolo, neppure dopo il “fattaccio”, il quinto fallo fischiato al Davis di casa, autore di ben 38 punti, un inspiegabile fallo tecnico: mancavano 6’44”, in quel momento la Proger si trovava a -6 (84-90).

La squadra di Galli non riusciva però ad approfittare, era al contrario la Termoforgia, guidata da un ottimo Bowers, a trovare la reazione d’orgoglio per chiudere la partita.

Per la Proger è una sconfitta pesante, dura da digerire, soprattutto perché la squadra ha dato l’impressione di non aver capito l’importanza della partita, rimanendo sempre in balìa dell’avversaria; coach Galli non ha saputo nascondere la sua preoccupazione, in tal senso, in sala stampa.

E’ pur vero che, se anche l’asticella per la quota salvezza si è alzata, la Proger ha ancora quattro punti di vantaggio sulle due squadre attualmente in coda, Recanati e Forlì, ma la squadra vista oggi a Jesi non induce certo all’ottimismo.

In sala stampa è arrivata una indiscrezione, sembra che domani (lunedì) il presidente Di Cosmo convocherà sia la squadra che lo staff tecnico: quando le cose vanno male, il primo a finire sulla graticola è sempre l’allenatore. Staremo a vedere.

Molto più rosea la situazione in casa Termoforgia, per la vittoria, per l’aver consolidato gli scontri diretti con Chieti: ma ha ancora senso parlare di salvezza? Probabilmente no!

A volerla dire tutta c’è però un’ombra su questa vittoria, il sospetto, se non la consapevolezza che gli arbitri calchino un po’ troppo la mano nei confronti del Davis jesino: anche stavolta un fallo tecnico che è costata l’uscita per raggiunto limite di falli, a partita ancora aperta.

A fine il direttore sportivo Ligi, non è riuscito a nascondere il proprio disappunto: «Vorrei che fosse chiara una cosa, a noi come società non sta bene che un nostro giocatore, sicuramente tra i migliori del campionato, venga trattato con un under. Quello che è accaduto oggi è inaccettabile; era una partita importante per salvezza, tre arbitri, che sino a quel momento non sono stati protagonisti, a un certo punto hanno deciso di far vedere che c’erano anche loro e hanno buttato fuori il miglior giocatore della partita a oltre 5’ dalla fine.»

I due Davis (foto G.Esposto)

I due Davis (foto G.Esposto)

STARTING FIVE

Jesi: Alessandri, Maganza, Bowers, Davis, Benevelli

Chieti: Golden, Mortellaro, Venucci, Sergio, Davis

 

MVP

Scontato dire Dwayne Davis, per i 38 punti segnati in appena 28 minuti, per le percentuali di tiro e tutto il resto, ma come non citare Bowers, che ha preso in mano la squadra nelle fasi decisive, con Davis out per falli, conducendola in acque sicure!  A proposito, dalle mani del “professore” sono stati distribuiti ben 8 assist.

 

SALA STAMPA

Galli: «Complimenti a Jesi, che in una partita importante per la salvezza ha messo sicuramente più voglia di vincere di noi. In tre anni che sono a Chieti, non ricordo mai una prestazione così vergognosa in difesa, la mia squadra non si è neanche presentata per giocare, dal punto di vista difensivo. Poi, nel momento in cui Davis ha commesso il quinto fallo, Bowers è stato bravo, li ha presi per mano e li ha portati a una vittoria meritata.

Con questo atteggiamento sarà molto difficile salvarci, dobbiamo cambiare. Non possiamo venire a Jesi e concedere loro 20 rimbalzi offensivi, un record negativo nei miei tre anni a Chieti. Eppure, sapendo che questo era uno dei loro punti di forza, ci avevamo lavorato tutta la settimana.

Il campionato è ancora lungo, siamo a dodici punti, ci vogliamo salvare, cercheremo di fare il possibile per salvarci.»

Cagnazzo: «La nostra prestazione difensiva è stata così così, però la vittoria ci darà lo stimolo per continuare a lavorare. Vorrei dividere con tutti i giocatori il merito di questa vittoria, perché dopo la sconfitta di Imola abbiamo passato la settimana ad allenarci alzando l’intensità, trovando anche quel pizzico di nervosismo, che ci fa bene. Nei diversi momenti della partita siamo stati bravi, cambiando il passo, quando abbiamo perso Davis per falli.

Vittoria importante, ma dobbiamo fare meglio in difesa, anche perché non sempre si riesce a segnare 110 punti. Siamo contenti per la vittoria, la strada verso la salvezza è lunga, molto dipenderà dalla nostra consistenza difensiva.»

 

TERMOFORGIA JESI-PROGER CHIETI 100-96 (30-19; 29-28; 24-27; 27-22)

Termoforgia Jesi: Alessandri 18, Maganza 18, Bowers 20, Davis 38, Benevelli 8, Mentonelli ne, Battisti 2, Scali ne, Moretti, Janelidze 4, Vita Sadi, Picarelli 2. All.: Cagnazzo.

Proger Chieti: Golden 26, Mortellaro 13, Venucci 19, Sergio 10, Davis 10, Piazza 3, Allegretti 13, Fallucca, Ippolito ne, Zucca 2. All.: Galli.

Arbitri: Foti, Di Toro, Centonza.

Spettatori: 2.061