Amaro verdetto per la Tezenis che si fa beffare in casa dall’Assigeco a due secondi dalla sirena finale (tripla del sorpasso di Formenti) dopo la vittoria a Imola di mercoledì, avvenuta in circostanze simili (allora la tripla fu di Candussi a 8 secondi dalla fine). 87-89 il risultato conclusivo e sono proprio gli 89 punti subiti in casa il dato preoccupante per Verona, il cui inizio di campionato è troppo costellato da questi continui alti e bassi. Domenica trasferta a Treviso per il derby con la De Longhi che si preannuncia acceso, come tutti i derbies.

Primo quarto ad alto punteggio con la Tezenis che tira più da tre che da due, come quasi sempre avvenuto in questo inizio stagione: a Udom e Candussi rispondono Ogide e Sabatini, con Antelli che mette il cesto del 24-22 sulla sirena della prima frazione. Nel secondo periodo si fa notare Quarisa, Verona tenta di scappare via (35-28), con Murry che risponde da tre per il 35-33: nuovo allungo gialloblù con un break di 8-0 e doppia cifra di vantaggio raggiunta (43-33). Gli ospiti neanche stavolta non mollano e si riportano sotto con Piccoli e Ihedioha sino al 51-47 dell’intervallo lungo.

Nel terzo quarto la formazione di Ceccarelli sorpassa con la tripla di Formenti (54-56) e allunga sino al +9 con il libero di Murry che chiude il break ospite di 1-11 (55-64). Dopo il time-out di Dalmonte, Severini e Fergusson (chiuderanno con 19 punti a testa) “controbreakkano” con un 11-2, che vale il pareggio (66-66). La frazione conclusiva inizia ancora in parità (69-69) con la Tezenis che riesce a mantenere il controllo delle operazioni: Piacenza infatti, prima della già raccontata tripla finale di Formenti, non mette mai il naso davanti. Nel finale Ferguson fa e disfa: prima sigla la tripla dell’87-83 a poco meno di due minuti dal termine, poi perde palla e commette fallo antisportivo su Sabatini a un minuto dalla sirena. La Tezenis non segnerà più e gli ultimi 5 punti piacentini sono del veterano Formenti che consegna a Piacenza il meritato successo.