Klaudio Ndoja, capitano dell’Enel Basket Brindisi, continua a sottoporsi a terapia riabilitativa dopo l’infortunio occorsogli nelle scorse settimane. Tuttavia, non essendo ancora noti per intero i risultati degli specifici accertamenti medici svolti e rendendosene necessari altri a breve, la situazione potrà essere valutata nel suo complesso prevedibilmente tra 7-10 giorni, con la speranza di rivedere il giocatore in campo per la volata finale del campionato.”

Questo lo scarno comunicato  ufficiale diramato ieri dall’Enel NewBasket Brindisi sulle condizioni fisiche del capitano Ndoja. Di fatto  non aggiunge niente di nuovo a quel che già da tempo si sapeva. Non serve nemmeno a fugare le nere nubi, addensatesi dopo la sconfitta di Iesi, sul prosequio della stagione, del capitano e di tutta la compagine. citiamo in tal senso Pugliatv ,emittente locale brindisina storicamente legata al basket, che pubblicava ieri sul suo sito:”la società e lo staff tecnico devono assumere decisioni importanti per Klaudio Ndoja. Il giocatore è alle prese con un infortunio abbastanza serio e non ancora chiarito completamente. C’è un’infiammazione ai nervi spinali che conducono l’impulso nervoso agli arti inferiori. Si tratta, nel caso specifico di Ndoja, della coscia e del polpaccio destri. Il dolore e l’infiammo ne limitano di molto i movimenti. Da qui l’impossibilità a poter svolgere regolarmente allenamenti e partite. Ndoja, di ritorno ieri da un summit sanitario a Pavia, sarà fermo per altri 10 giorni in cui sarà sottoposto a cure fisioterapiche. Dopo di che, se non ci saranno miglioramenti evidenti, bisognerà intervenire chirurgicamente. E’ ovvio che, in questo secondo caso, il suo ritorno in campo in tempi brevi sarà pressoché impossibile. La speranza è che il forte capitano, di origini albanesi, ma italiano di adozione, ce la faccia a recuperare senza la chirurgia.”

A Brindisi tutti si augurano di riavere prestissimo Klaudio in squadra , non solo per la sua qualità in campo ma perchè ha dimostrato nei fatti di essere la vera anima della squadra.  Tutto l’ambiente è però in apprensione temendo il verificarsi di un nuovo caso Monroe, il forte  giocatore, ex Milano, in forza alla squadra lo scorso anno e di fatto praticamente  mai utilizzato per un infortunio ad un ginocchio in precampionato. L’incertezza  sulle sue condizioni fisiche , che portò ad un cambio di guardia nello staff medico, e l’indecisione sulla sua sorte, che costrinsero l’Enel a scendere in campo rimaneggiata in diverse partite ad inizio campionato, pesarono pesantemente sul prosequio della stagione scorsa terminata, lo ricordiamo, con una mesta retrocessione. E’ evidente, anche alla luce del passo falso di Iesi, che occorra schiarirsi le idee sul da farsi nel prossimo futuro, nel senso che, se si accarazza ancora l’idea di una promozione diretta , occorrerà dirimere al più presto possibile la questione Ndoja e nella malaugurata ipotesi di un suo stop ancora prolungato correre ai ripari ricorrendo in tempi stretti al mercato. Il calendario   a prima vista sembrerebbe dare una mano ai salentini , con lo stop per la final four di lega la prossima settimana che vedrà comunque impegnati i Brindisini ma che, in fondo,riveste un’importanza relativa per l’ambiente Brindisino,infatti, anche vincendola , non consolerebbe certo di una mancata promozione. In realtà l’Enel ha subito in casa S.Antimo che se è buona ultima in classifica è in piena ripresa e si è ultriormente rinforzata con l’arrivo,in sostituzione dell’infortunato Bozovic, dell’ala forte greca Nestoras Kommatos  proveniente dal primo campionato del suo paese dove stava facendo bene al Marussi. L’arrivo del forte greco lascia intendere come a S.Antimo non si lascerà nulla d’intentato per rimanere in Lega2 e come non li si possa affrontare pensando già di avere i 2 punti in tasca. Tornando al calendario ,dopo la settimana che vedrà l’Enel impegnata a Bari nella finali di coppa,  Brindisi dovrà far visita alla Trenkwalder, fino ad oggi la più seria pretendente alla promozione diretta, e dovrà necessariamente batterla se vuole mantenere viva una qualche speranza di salire senza passare dai playoff .