fonte Area Comunicazione LNP

Demis Cavina, miglior coach di dicembre per la A2 Silver (fonte Area Comunicazione LNP)

Otto vittorie consecutive, dopo una partenza da incubo con una sola gioia nelle prime sei giornate (“Ma alcune sconfitte sono arrivate per episodi sfortunati“, ci tiene a ricordare il coach emiliano), hanno spinto la Orsi Tortona a ridosso delle prime della classe in A2 Silver, laddove i pronostici degli addetti ai lavori alla vigilia la indicavano. Una serie di vittorie che hanno anche permesso a Demis Cavina di portarsi a casa il titolo di coach del mese di dicembre, dopo il terzo posto nel mese precedente. Raggiunto telefonicamente da Dailybasket, il coach di Castel San Pietro terme ci tiene a condividere il premio non solo con la squadra ma anche con tutta la società: “Non posso che essere soddisfatto per questa serie di vittorie che ci hanno rimesso in carreggiata, sulla via maestra del campionato. E’ un premio che non posso che condividere con tutta la squadra ma anche con tutta la società. Non abbiamo un giocatore che viaggia a venti punti di media, tutti stanno portando il loro contributo alla causa e tutti insieme abbiamo mantenuto la calma dopo l’inizio difficile, consapevoli della bontà del gruppo e che il lavoro ci avrebbe risollevato“.

Tanto lavoro in palestra alla ricerca della miglior condizione e dei giusti meccanismi dopo un buon pre-campionato chiuso però con la “botta” dell’infortunio a Polk che ha rivoluzionato i piani di Cavina: “Siamo gli stessi di inizio campionato, quello che è cambiato rispetto all’inizio è soprattutto il bagaglio di esperienza e la certezza nei nostri mezzi. Io per primo ma quasi tutti i giocatori del roster (Valenti escluso, che aveva giocato metà campionato di Silver a Lucca la passata stagione, ndr), non avevamo mai disputato questo campionato e l’esserci trovati senza Polk una settimana prima dell’inizio, oltre all’infortunio di Rotondo, ci ha scombussolato i piani e fatti ripartire da zero, subendo l’impatto con la categoria. Siamo stati bravi, squadra e società, a tenere saldo il timone, continuare a giocarci le nostre partite, ritrovare qualche certezza con le prime vittorie, oltre a qualche alternativa in più con l’arrivo di Losi“.

foto di Danilo Scaccabarossi

Galloway arrivato al posto dell’infortunato Polk (foto di Danilo Scaccabarossi)

Una serie di vittorie che ovviamente rilancia Tortona in un campionatoequilibrato e molto livellato, e non credo verso il basso come dicono sempre gli addetti ai lavorici confida Cavina -. Si può vincere e perdere con chiunque e la differenza la fanno i dettagli. La stessa Piacenza è vero che è ultima ma ha perso molte partite al fotofinish giocandosela con tutti“. Sorride Cavina quando gli ricordiamo che ad inizio stagione aveva indicato Treviso, Ferrara ed Omegna come favorite.Purtroppo l’equilibrio fa si che anche fare pronostici sia molto complicato. Treviso e Ferrara rimangono squadre di assoluto livello, ma proprio il livellamento di cui parlavo prima fa si che aggiustando qualche dettaglio si possano infilare strisce positive che cambiano la situazione, e non è detto che alla fine il mio pronostico non sia rispettato!“. Ma queste otto vittorie consecutive potrebbero anche cambiare gli obiettivi della Orsi, come in molti sostengono: “In Italia lo sport nazionale – sottolinea Cavina – è fare pronostici… sugli altri! E’ chiaro che dire puntiamo al 13° posto a volte potrebbe risultare anche comico, soprattutto dopo aver infilato una striscia di successi ed averlo fatto con grande qualità come successo a noi. D’altra parte cambiare obiettivi in corsa può essere sempre molto pericoloso, quindi per il momento preferiamo arrivare alla fatidica quota di 24 punti e poi pensare al resto. E’ chiaro che sappiamo qual’è la nostra forza e che abbiamo tutte le caratteristiche per puntare ad obiettivi diversi“.

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Cavina insieme a Galloway (fonte Ufficio Stampa Orsi Tortona)

Per Cavina questa stagione si sta già rivelando una mezza vittoria personale dopo la sfortunata parentesi napoletana della scorsa stagione e chiedere cosa ne pensi della situazione che si sta vivendo a Napoli viene quasi spontaneo “ma preferisco non commentare, se non dire che mi spiace molto soprattutto per l’ambiente” ci confida Cavina, che però non si sottrae ad un commento generale su quello che sta avvenendo a molte realtà del campionato di A2 Gold. “Io vengo da 12 anni di professionismo soprattutto in LegaDue, lo scorso anno sono stato declassato a dilettante ma con la promessa che il dilettantismo avrebbe portato certezze e solidità. Oggi la mia delusione è questa, perché grazie all’incertezza che si è creata stiamo parlando di un campionato Gold falsato, con professionisti travestiti da dilettanti che non possono dire di svolgere una professione tutelata. Ce l’avevano promesso e adesso non ce l’abbiamo”.

Prima di salutare il coach non possiamo non chiedergli cosa pensa della volata finale per l’accesso alle FinalSix, da cui purtroppo la sua Tortona è ormai tagliata fuori: “Per quello che ho visto in campo Ravenna e Reggio Calabria sono le squadre che, viste in campo, mi hanno impressionato di più ed è un peccato che una delle due possa restare fuori, visto lo scontro diretto di domenica. In generale però Ravenna e Treviso mi sembrano le meglio attrezzate, mentre Reggio Calabria e Treviglio, che giocano entrambe un bellissimo basket, sono a mio avviso solo leggermente dietro. Se dovessi fare oggi un pronostico direi Ravenna e Treviso, ma tutte e quattro meritano per aver fatto un girone di andata di altissimo livello“.