Cesare Pancotto

Quella tra Barcellona e Brindisi era la partita della tensione. Non solo per posta in palio, ma anche per l’incomprensione tra le squadre e la LegaDue. In un primo momento la partita era stata rinviata per motivi logistici (Fiumicino chiuso per neve) poi è giunto il contrordine e i pugliesi hanno raggiunto la Sicilia con il pullman nella notte tra sabato e domenica.

Ma la vera tensione si è dimostrata esserci più all’interno della panchina messinese che tra le due società. Infatti, a metà del terzo periodo un cambio chiamato dal coach Cesare Pancotto ha scatenato la tensione tra il coach e il playmaker americano Green, che era stato chiamato in panchina.

Il giocatore ha cercato addiruttura  il contatto con il suo coach, prima di essere fermato e calmato dal presidente Bonina, prontamente intervenuto a calmare gli animi. Il giocatore, pero’, non si è fatto intimorire ed ha avuto da inveire anche con il pubblico che lo beccava dagli spalti.

Questa tensione tra il play ed il coach non si conosceva, sembra ovvio che sia dovuta ad incomprensioni probabilmente di natura tecnica e tattica. Infatti, il regista è ben lontano da quel giocatore ammirato la passata stagione a Cantù, dove è stato uno dei protagonisti di quella meravigliosa stagione, culminata con la finale scudetto.

Il giocatore ha poi, nel quarto periodo, fatto ingresso nuovamente in campo. Ma attendiamo spiegazioni da parte della società.