Lega_Adecco_LNP_logo1L’undicesima giornata poteva rappresentare una prima mini svolta per questo campionato di DNA Silver, e invece ancora una volta nessuna certezza, ma tante incognite che verranno risolte solo a lungo andare. Poteva infatti esserci l’allungo in testa per Ferrara che invece, come vedremo, ha perso un importante scontro diretto. E allora Casalpusterlengo poteva tentare l’aggancio, ma anche in questo caso l’esito è stato negativo e il risultato finale di questo turno è stato l’affollamento nelle zone nobili della classifica.

Rivali (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

Ottima prova per Rivali al “Campus” (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

Cominciamo da quella che è ancora, nonostante la sconfitta in quel di Chieti, la capolista ossia appunto Ferrara. Dopo 7 successi consecutivi gli estensi crollano letteralmente sotto i colpi della squadra teatina, che ha dominato la gara, conducendola senza troppi patemi per tutti i 40 minuti di gioco. Successo ancora più importante per la Proger se si considera la giornata no di Soloperto, in campo tra l’altro “solo” 19 minuti. Il mattoncino alla causa teatina questa volta l’hanno portato un po’ tutti, e quindi anche la panchina con Diomede, Gialloreto e Glover. Per il resto è emersa l’anima “esperta” con Raschi e soprattutto Bonfiglio che ha realizzato 21 punti, con un sublime 7/7 da dietro l’arco, e infine solita nota personale per un devastante Shaw best scorer con 28 punti. Se per Chieti ha funzionato quasi tutto, per Ferrara nulla è andato per il verso giusto e questa volta Mays e Ferri non sono bastati per portare da soli avanti una squadra che però non cancella, con questa prova, quanto fatto di buono fino ad ora ed è senza dubbio destinata a rimanere molto in alto, laddove però anche Chieti si sta inserendo con prepotenza. Poteva quindi diventare la domenica dell’aggancio, ma Casalpusterlengo cade sul più bello venendo sorpresa da una rinata Ravenna. L’Acmar, dopo due sconfitte consecutive, torna a farsi sentire e lo fa con un colpaccio esterno di gran valore dopo un tempo supplementare. Gara bella e divertente con le due squadre entrambe autrici di un buon gioco collettivo, dimostrandoappunto di avere certamente delle buone individualità, ma di contare di più sul gioco di squadra. D’altronde non è un caso che entrambe le compagini abbiano mandato 4 uomini in doppia cifra. Per i romagnoli continua la “rinascita” del duo Broglia-Rivali autori di 17 punti a testa, ma molto importanti risultano anche i contributi di Foiera e di un Sollazzo in uscita da un breve periodo di appannamento. La sconfitta però non ridimensiona certamente l’Assigeco che ieri ha confermato comunque i propri punti di forza, come il gioco interno di Chiumenti (18 punti), l’affidabilità di Sant Roos e il peso crescente di alcune pedine fondamentali come Bonessio e Masoni. Insomma Ravenna esce vincitrice, ma entrambe le squadre sono ben consapevoli di poter mettere firme d’autore su questo campionato.

Buon esordio per Di Viccaro (foto di Calogero Montana Lampo)

Finalmente una buona prova per Di Viccaro (foto di Calogero Montana Lampo)

Dopo una bella rincorsa, nel gruppo delle più immediate inseguitrici ci finisce anche Agrigento che infila la quinta vittoria consecutiva, dominando letteralmente Roseto. Continua il proprio calo quindi la squadra abruzzese, nuovamente deludente nel complesso, con solo gli americani e Bisconti a raggiungere la sufficienza. Agrigento invece sta letteralmente vivendo una fase di forma strepitosa, durante la quale sta emergendo tutto il reale valore di una delle squadre più forti di questo campionato. E le partite come quella di ieri servono proprio per dimostrare che oltre l’asse Piazza-Mocavero e al solito Vaughan (22 punti), anche tutti gli altri sono in grado di ritagliarsi spazi molto importanti, con la “vecchia guardia” sugli scudi, come dimostrano i 30 punti in due della coppia Di Viccaro-Chiarastella, due colonne portanti di questa squadra che, come detto, è senza dubbio una delle più complete e dopo una fase di assestamento sta dimostrando tutto il suo valore.

foto Danilo Scaccabarossi

Stefano Rabaglietti, protagonista della risalita Enegan (foto Danilo Scaccabarossi)

A proposito di squadre forti, sulla carta quella ad esserlo più di tutte dovrebbe essere Omegna, che però nelle ultime uscite sta subendo una leggera flessione, culminata con l’inaspettato ko interno contro Mantova. Siamo di fronte a quello che è probabilmente il risultato più inaspettato di giornata, perché dopo l’ultimo ko quasi tutti si aspettavano un pronto riscatto della Paffoni. E invece qualcosa non ha funzionato, o meglio ha funzionato solo il duo americano, come dimostrano i 50 punti dei due stranieri sui 72 realizzati in totale, in particolar modo con un James tornato sontuoso con 31 punti messi a referto. Ha però deluso la colonia italiana, tutta nessuno escluso. Da Masciadri che stenta a ergersi a leader, a Farioli e Borra inconsistenti vicino canestro, per finire a Saccaggi che ha sparacchiato da 3. Ne ha saputo così approfittare una Mantova che invece ha reagito alla praticamente quasi assenza di Clemente, ed oltre alle “certezze” Jefferson e Nardi, questo successo porta la firma importante anche di Pignatti. Una vittoria che da nuovo ossigeno agli Stings, mentre per i rossoverdi una sconfitta che brucia veramente tanto. E se dobbiamo parlare di griglie pre-stagionali, allora anche Matera avevamo inserito tra le squadre più accreditate per un gran campionato, mentre avevamo messo Bari tra le ultime della classe, e la partita di ieri, che ha messo a confronto questi due team, ci ha confermato quanto pronosticato. Infatti nonostante una buona prova complessiva in attacco, con i 25 punti di Latinovic e i 21 di Iannone, per Bari arriva un’altra sconfitta con ben 113 punti incassati. La Bawer ha infatti saputo ben sfruttare tutte le disattenzioni difensive dei pugliesi e la gara è diventata un invito a nozze per tutti i giocatori lucani che hanno cosi potuto abbellire i propri tabellini personali. Ben 6 uomini in doppia cifra su cui spicca Austin con 27 punti, ma ci sono anche Iannuzzi, Rezzano, Bolletta, Jones, Cantone, mentre non c’è Vico che però vicino ai suoi 9 punti ci ha messo 6 assist. Con questo secondo successo di fila Matera si proietta nella metà di classifica che conta e che in tutta onestà le spetta, per Bari invece la notte è sempre più buia.

Parlavamo prima di risultati a sorpresa, e tra questi può essere annoverato sicuramente anche il successo di Firenze sul campo del Basket Nord Barese. Un risultato inaspettato non solo perché appunto i pugliesi stanno conducendo un campionato da piani alti rispetto ai toscani, ma anche perché coach Caja in questa gara ha dovuto rinunciare a Pazzi e disporre di un Wood a mezzo servizio. Con uno Swanston sottotono, gli eroi di serata sono Simoncelli, Castelli ma soprattutto capitan Rabaglietti che ha messo a referto un bel trentello personale. Dopo una buona winner streak, il BNB incappa nella seconda sconfitta di fila caratterizzata, come quella precedente, da una scarsa produttività del contesto, intorno ai “tre tenori” ossia Elliott, Moore e Amoroso che in tre hanno realizzato ancora una volta più della metà dei punti di squadra e questo, se i pugliesi vogliono continuare a puntare in alto, non può bastare sempre.

[singlepic id=7421 w=384 h=288 float=left]Vittoria importante anche per Lucca che, vincendo a Recanati, non scende dal treno principale. Terza sconfitta consecutiva per i marchigiani, ancora una volta di misura e con tanti rimpianti. Infatti la formazione di casa era stata avanti per lunghi tratti del match anche se trascinata spesso solo dai suoi due giocatori principali ossia il solito Tavon Mosley (25 punti) ma anche David Pettinella anche lui autore di 24 punti, ma “colpevole” anche lui della sconfitta con la sua imprecisione dalla lunetta (2/7) che è costata cara ai marchigiani. Anche l’Arcanthea ha fatto spesso leva in questo match su un paio di individualità, come quella di Parente che invece i liberi decisivi li ha messi a segno, ma soprattutto quella di Deloach il grande protagonista della rimonta con 27 punti realizzati. Per Lucca come detto un successo importantissimo che non la allontana molto dalle zone nobili, per Recanati comincia a farsi tutto più complicato. Complicata anche la situazione di Reggio Calabria, ancora ko questa volta in casa contro Treviglio. In casa Viola continua ad essere piuttosto singolare questa alternanza nella qualità delle prestazioni dei due americani, infatti nel giorno in cui Hamilton ha trovato 20 punti personali, Bell è sembrato piuttosto limitato, ma per i calabresi è assolutamente necessario che i due comincino ad accendersi anche insieme, soprattutto in serate dove i vari Fabi, Sabbatino e Ammannato non riescono ad accendersi più di tanto. Treviglio quindi ritrova il successo, e trova anche un buon Krstovic autore di 12 punti, anche se macchiati di 4 palle perse. Ma soprattutto la Remer ritrova un devastante Rossi (19+13) che ora deve continuare cosi e caricarsi Treviglio per cercare di scalare la classifica.

Classifica che vede sempre al comando Ferrara che conserva due punti sulle inseguitrici che ora però sono ben quattro, infatti oltre a Casalpusterlengo ci sono anche Ravenna, Chieti e Agrigento. La parte alta della classifica viene poi chiusa da un gruppetto a quota 12 con: Omegna, Matera, BNB e Lucca. Due terzetti aprono la parte bassa: a quota 10 ci sono Roseto, Treviglio e Mantova; mentre con 8 punti ci sono Recanati, Reggio Calabria e Firenze. Chiude la solita Bari con una sola vittoria.

La dodicesima giornata ci propone tanti match interessanti, a partire dallo scontro al vertice tra Ferrara e Casalpusterlengo. Ma nelle zone nobili ci sono tante altre sfide affascinati come quella che mette di fronte Chieti e Matera, o quella che oppone Lucca ad Agrigento, ma anche quella tra Omegna e BNB, mentre compito agevole per Ravenna che accoglie Bari. Scendendo più giù invece, Treviglio e Roseto si sfidano per passare dall’altra parte della classifica, mentre Firenze e Reggio Calabria si affrontano per abbandonare il penultimo posto, stesso obbiettivo anche per Recanati che va a Mantova.