foto Calogero Montana

Nove vittorie consecutive per Agrigento (foto Calogero Montana)

La ventunesima giornata di DNA non ha portato grosse novità per quel che riguarda l’alta classifica, con le varie Agrigento, Matera, Ferrara Omegna e Casalpustelengo vincenti, con la sola Roseto a fermarsi. Ma è stato un turno importante per quel che riguarda la lotta salvezza con due punti importantissimi conquistati da Reggio Calabria e Recanati.

Ma partiamo come sempre dall’alto, ossia dalla capolista Agrigento che ha regolato Chieti. È stato un match più difficile del previsto per i siciliani che hanno dovuto disputare anche un extratime per poter portare a casa questi due punti. Merito di una Proger, trascinata sempre dal trio Raschi-Soloperto-Shaw (in tutto 43 punti), che ha potuto però contare anche su vari mattoncini da parte di altri giocatori come Cardillo, Comignani e Passera. È servita quindi la migliore Agrigento, e soprattutto il miglior Vaughn, grande protagonista di serata con ben 30 punti. Anche perché questa volta l’asse portante della Moncada ha retto a metà con un Piazza in spolvero, ma un Mocavero in difficoltà contro la fisicità avversaria. Anche qui nel computo totale sono importanti anche altre due voci, quelle di Mian e Chiarastella valide alternative offensive per coach Ciani. Per Agrigento nona di fila e primato solido, per Chieti frenata in vista della corsa al nono posto.

Anthony Jones (foto Ciriaca Coretti)

Anthony Jones, Bawer Matera (foto Ciriaca Coretti)

Vittoria altrettanto sudata anche per Matera che alla fine riesce a sbancare Lucca. Qui non c’è stato bisogno di un overtime, ma di un grande quarto quarto della Bawer, che ha piazzato un decisivo parziale di 17-30. 44 punti in due per i due americani ospiti, che però hanno anche abusato spesso e volentieri del tiro, come dimostra ad esempio lo 0/6 di Jones. La chiave importante del match è stato il sapersi imporre vicino canestro da parte di Matera che oltre al solito Iannuzzi, ha trovato anche un decisivo Maganza in doppia doppia, con 14 punti e 11 rimbalzi, annullando praticamente Banti. Il limite dell’Arcanthe è stato praticamente quello di concentrare tutto il peso offensivo solo su Conger, e soprattutto Deloach, con il primo a realizzare 25 punti e il secondo addirittura 38, per un totale di 63 sugli 80 di squadra. Matera prosegue la propria marcia, terzo intoppo consecutivo invece per Lucca che dovrà tornare a carburare presto per non perdere il treno play off.

Meno intoppi invece per Ferrara che regola Firenze. Gestione del match abbastanza tranquillo per gli estensi, che non trovano una giornata particolarmente ispirata dei propri americani, e quindi questa volta il successo è confezionato made in Italy, con il solito Ferri (17 punti), coadiuvato questa volta dai vari Spizzichini, Amici e Flamini. Anche Firenze ha a che fare i conti con uno Swanston fuori forma, e un Rancic che non riesce a replicare la prestazione della scorsa settimana, e cosi non bastano i contributi di Simoncelli, Castelli e Rabaglietti. La Mobyt risponde cosi alle altre, per l’Enegan un nuovo stop nella rincorsa alla salvezza.

foto Danilo Scaccabarossi

Mike James (foto Danilo Scaccabarossi)

Rimane alla calcagne delle prime tre Omegna, che sbanca il campo di Ravenna. Anche per la Paffoni non si è trattato di una vittoria agevole, anzi arrivata dopo un ultimo quarto importante e più in generale dopo una partita punto a punto. Dopo una prestazione opaca (probabilmente la peggiore di quest’anno), torna in campo per i rossoverdi un Mike James versione “cannibale”, come dimostrano i 34 punti messi a referto dall’americano con il numero 5, ma anche quello con il numero 11 ossia Shepherd non ha sfigurato con 17 punti e 8/8 ai liberi. Ravenna ha giocato una partita più che onorevole, puntando come sempre sul collettivo, come dimostra il fatto che tutti i giocatori utilizzati siano andati ancora una volta a referto. Un Sollazzo da 24 punti guida anche una colonia di 5 uomini in doppia cifra, mentre non è certo da ricordare l’esordio di Anthony Singletary. Alla fine probabilmente è stato decisiva anche la differenza d’esperienza tra le due squadra, con una Paffoni probabilmente più abituata a gestire finali simili. Per i rossoverdi successo importante per rimanere li a ridosso delle prime tre, mentre Ravenna, cosi come Chieti, perde un’occasione per ributtarsi in zona play off.

A proposito di play off, lo scontro diretto tra Casalpusterlengo e Roseto va ai padroni di casa. Qui invece è stato importante il primo quarto, e quel parziale di 22-7 che ha segnato l’incontro permettendo poi all’Assigeco solo una gestione ordinata dell’incontro. In generale prova corale importante per Casalpustelengo che ha distribuito abbastanza bene i punti tra tutti i giocatori, con i soli Vencato e Young in doppia cifra, ma come detto tanti contributi tra cui anche quello di un Aronhalt leggermente in ripresa. Continua invece sulla sponda rosetana, il suo periodo di appannamento Sowell mentre questa volta Legion, pur siglando 19 punti, non è il solito “squalo”. Si ferma così la striscia vincente di Roseto che resta comunque in piena zona da post season, posizione consolidata invece ulteriormente da Casalpusterlengo.

L’altro “spareggio play off” se lo aggiudica invece Mantova che batte Treviglio. Considerando un Jefferson da 12 punti ma non il solito “animale”, molto importante è stata la prova corale dei lombardi che, guidati da un Nardi da 18 punti ma anche 9 perse, hanno trovato diversi punti anche dalla panchina, in attesa di trovare un altro terminale offensivo “forte”. Stesso “problema” della sconfitta Treviglio che ha trovato un Rossi (21 punti) come spesso accade prepotente, ma allo stesso tempo anche punti da tutti i giocatori utilizzati. Ancora di più in casa Remer è mancato però qualcun altro che si assumesse qualche responsabilità in più, ci ha provato Kvstovic ma per lui non è stata una gran serata al tiro. Con questo successo Mantova aggancia proprio Treviglio, ed entra così in zona play off. Per entrambe le squadre vale lo stesso discorso: molto dipende da se stesse, si tratta di due formazioni che possono tanto migliorare la propria posizione di partenza nella griglia play off così come possono uscirne.

Augustin Fabi e coach Ponticiello nella conferenza stampa di vigilia (foto Ufficio Stampa Viola Reggio Calabria)

Coach Ponticello e Augustin Fabi (foto Ufficio Stampa Viola Reggio Calabria)

Parliamo ora dei due successi in chiave salvezza di Reggio Calabria e Recanati, in maniera agevole contro le due squadre pugliesi. Partiamo da quello che in teoria doveva essere un incontro equilibrato, ed invece Recanati ha passeggiato in casa del Nord Barese. Partita mai in discussione, dove è da sottolineare il solito Tavon Mosley autore di 24 punti conditi da 11 rimbalzi. Ma dopo un po’ di tempo anche l’altro americano ossia Starring è tornato a mettere un timbro pesante con 16 punti frutto di un 4/5 da 2 e un 2/4 da 3. Importante anche la solita concretezza di Pettinella che da solo ha limitato fortemente si Amoroso che un Ancellotti ultimamente in costante crescita, chiudendo così il principale sbocco del gioco pugliese, che così ha finito per abusare troppo e senza risultati del tiro da 3. Recanati saluta al momento la zona retrocessione, nella quale è impaludata invece il Torrevento.

Tutto facile come previsto per Reggio Calabria che regola Bari, mentre all’andata i calabresi sono stati proprio l’unica vittima stagionale della Liomatic. Questa volta un po’ tutti i giocatori pugliesi sono riusciti a timbrare il cartellino e questa volta sono stati superati quantomeno i 60 punti totali. Per Reggio Calabria invece superati i 90 ed è stata festa un po’ per tutti, con la prima doppia cifra per Dia, e un maggiore minutaggio per alcuni giocatori come ad esempio Azzaro che ha sfruttato bene i 15 minuti abbondanti concessigli, realizzando 15 punti. La Viola esce quindi momentaneamente dalla zona retrocessione, Bari invece da ora è matematicamente retrocessa.

Classifica invariata quindi nelle prime quattro posizioni con Agrigento a +4 su Ferrara e Matera a loro volta a +2 su Omegna. Roseto invece viene agganciata da Casalpusterlengo, mentre la zona play off è completata da Lucca, Treviglio e Mantova. Ravenna e Chieti sono li ad aprire la seconda metà di classifica, che prosegue con Recanati e Reggio calabria che si trovano appena sopra la zona retrocessione che comprende BNB, Firenze e la già retrocessa Bari.

Nel prossimo turno, trasferta in quel di Recanati per Agrigento. Impegni ostici per Matera che accoglie Ravenna, e soprattutto Ferrara che visita Treviglio. Trasferte anche per Omegna e Casalpusterlengo, con i rossoverdi che giocheranno a Firenze, e con l’Assigeco impegnata a Chieti, mentre Roseto ospita Reggio Calabria, con una sfida molto interessante tra Lucca e Mantova. Chiude il quadro il derby barese.