C’erano attesa e curiosità per la conferenza stampa di fine stagione di coach Lasi.

La premessa di Paolo Rosati, responsabile relazioni esterne della società, ha colto un po’ di sorpresa i presenti; in buona sostanza ha dichiarato che l’ultimo allenamento, prima del rompete le righe, sarà quello di giovedì 30 aprile.

Con gli americani già rientrati negli States, con il ritiro di Rocca, con Maggioli, Benvenuti e Santiangeli fermi per infortunio, si è deciso che non ha più senso continuare fino alla data precedentemente indicata dalla società, il 30 giugno.

Ma è anche una notizia che crea qualche allarme: lascerebbe presagire un taglio netto con il passato, senza certezze per il futuro e anche un disimpegno verso la squadra.

“Non è stata una stagione facile – ha dichiarato coach Lasi – la scorsa estate avevamo allestito un roster che fosse all’altezza dell’obiettivo salvezza. Purtroppo però la stagione è iniziata senza  3 protagonisti. Una partenza in salita, con il gruppo dei giovani che aveva ancora difficoltà a tenere gli allenamenti: con il tempo, lavorando sodo, sono migliorati tantissimo; forse è questa la nota più lieta della stagione.

Un bilancio stilato solamente sui risultati, è negativo, lascia tanto amaro in bocca.

E’ stato un anno in cui ogni volta che si riusciva a costruire qualcosa – ha aggiunto Lasi – subito dopo ci ritrovavamo al punto di partenza.

Siamo riusciti a superare le partenze di Migliori e Miller, quest’ultimo era il miglior marcatore del campionato, anche per salvaguardare il bilancio. Ogni volta che un infortunato rientrava, dovevamo lavorare per ripristinare gli equilibri, a noi è successo diverse volte.

Faccio un esempio: dopo il suo lungo infortunio Rocca ha raggiunto il suo massimo stato di forma a un mese dalla fine del campionato”.

Sorridendo aggiunge: “Mi stupisce che nessuna squadra lo abbia cercato per finire la stagione!

Durante le ultime settimane abbiamo giocato una bella pallacanestro, senza Maggioli, Santiangeli e Benvenuti: è stata una squadra operaia trascinata da Rocca. Queste ultime prestazioni lasciano anche del rammarico per qualcosa che si poteva fare e non siamo riusciti a fare”

La lucida analisi di Lasi lascia spazio a ulteriore rammarico:

“Il crocevia del nostro campionato è stato il match di andata contro Napoli: abbiamo giocato una bella partita, Santiangeli e Borsato, le loro migliori partite, al rientro degli infortuni, ma Napoli ha giocato la sua migliore partita. Noi venivamo da una bella vittoria sul campo della prima della classe, Verona. Perdere ci ha condizionati molto”.

Con molta signorilità Lasi omette un particolare non di poco conto; è stata quella l’ultima partita di Napoli con in campo i due americani.

Qualcuno dei presenti chiede notizie sul futuro della Fileni BPA; la risposta spetta ovviamente a Paolo Rosati:

“La società ha fatto tutto quello che poteva per ottenere la permanenza in A/2, l’anno scorso. Ora è al lavoro per programmare la prossima stagione. Presto arriveranno le risposte degli sponsor maggiori e minori, qualcuno ci ha già dato il proprio consenso. Verrà stilato un progetto, un piano pluriennale.

I tempi sono brevi, entro fine maggio verrà presa una decisione: vedremo che campionato potremo permetterci.

Se sarà A/2, sarà un’ottica al ribasso, verrà costruito un progetto basato quasi totalmente sui giovani”.

Paolo Rosati (foto G. Esposto)

Paolo Rosati (foto G. Esposto)

“Stiamo già lavorando sui giovani – aggiunge Lasi – valuteremo giocatori interessanti che potranno arrivare, oltre a quelli che potrebbero rimanere.

Dopo una annata sofferta come quella passata, piena di infortuni, vissuta all’insegna dei sacrifici, sarebbe bello vedere ancora ai nastri di partenza Jesi, città che ha dato tanto al basket, che gode di una buona reputazione”

L’unico giocatore sotto contratto è Santiangeli; la curiosità degli addetti ai lavori è tanta: rimarrà o verrà messo sul mercato?

“Credo che Santiangeli potrà essere una doppia chiave di volta per noi; se dovesse finire sul mercato potrebbe dare un ritorno economico importante per fare la squadra. Dovesse restare sarà fondamentale costruire una squadra attorno a lui”.

Dal 1 maggio la squadra è ufficialmente in ferie, non certo la società, che avrà a disposizione un mese, poco meno, per chiarire quale campionato potrà permettersi, se la A/2 o qualcosa di meno.