Quali sono le sue impressioni e valutazioni circa la prima squadra? A mio modo di vedere si tratta di un gruppo non poco intrigante, con due giocatori molto forti e di grandissima esperienza che faranno da traino alle  giovani pedine, tutte a mio avviso talentuose. Non mi sbilancio nei pronostici, ma sono convinto che daremo il 110% ogni domenica.Il count-down per la nuova stagione “young’’ è ormai terminato… Carichi per ripartire? Sicuramente sì… La nostra organizzazione è avviata molto bene. Ogni gruppo ha iniziato la propria attività, dai “microbi” agli U19. Addirittura, alcuni campionati sono già entrati nella fase agonistica, permettendo ai nostri giovani di verificare immediatamente sul campo il processo quotidiano di innalzamento della propria performance . La principale novità è rappresentata dal percorso tecnico “piramidale”, sotto la guida di coach Cioppi, che vede tutti i ragazzi del nostro settore giovanile, dall’U13 all’U19, impegnati a svilupparsi tecnicamente e fisicamente lungo un “tragitto” unico per quanto concerne fondamentali tecnici e specifiche situazioni di gioco. Ambizioni personali, aspettative e mission del settore giovanile. Cosa può dirci a tal proposito coach Cagnazzo? Il mio sogno è quello di diventare un allenatore professionista. Con riferimento al settore giovanile, all’inizio di ogni stagione le aspettative sono alte e servono ad alimentare la costanza del lavoro quotidiano in palestra. L’obiettivo è quello di migliorare ogni singolo atleta, così da poterlo inserire presto in prima squadra. Se riusciremo in questo, arriveranno di conseguenza sorrisi e soddisfazioni nei vari campionati giovanili.

DANIELE BARTOCCI