CODOGNO Selezionare la parte migliore dei ricordi dell’infelice trasferta di domenica scorsa ad Agrigento lavorando con attenzione sulle parti della sfida che non sono filate per il verso giusto. La prescrizione da dosare durante l’intera settimana che porta l’Assigeco all’atteso esordio al “Campus” in A2 Gold, domenica alle ore 18 contro Brescia, è di Filippo Alessandri. «Non bisogna cancellare quello che è successo, ritengo fondamentale guardare avanti e prendere insegnamento dagli errori fatti trasferendoli nell’allenamento settimanale per migliorare – spiega il 25enne play di Marsciano, provincia di Perugia, riavvolgendo il nastro del suo esordio in rossoblu -. A mio avviso domenica le vere difficoltà ce le siamo create da soli mettendoci addosso troppa pressione per cercare di fare il massimo alla prima di campionato. Le assenze? Contano, ovvio, però sulla prestazione ha influito più il nervosismo».

In vista della “prima” casalinga contro Brescia, squadra completa e di ottimo livello, l’Assigeco deve cercare di sistemare meglio i meccanismi difensivi trovando conseguente beneficio in fase offensiva. «Nonostante il responso del “PalaMoncada” sono tornato dalla Sicilia con sensazioni positive – sottolinea Alessandri -. La nostra è una squadra che può risultare indigesta a parecchi concorrenti. Dobbiamo lavorare sugli errori commessi con serenità e determinazione. Io? Non sono certo soddisfatto della mia prestazione, sono consapevole di poter dare molto di più: un apporto in ogni caso da valorizzare nel contesto di un gioco collettivo. Conta l’atteggiamento complessivo della squadra, non quello del singolo, per cui è importante lavorare insieme, giorno dopo giorno, per dare qualcosa di più al gruppo».

Contro Brescia domenica al “Campus” non sarà una passeggiata. «In questa stagione di cose facili, temo, ne troveremo pochine – dice l’esterno cresciuto nel vivaio della Virtus Siena -. Brescia ha un ottimo roster ma noi possiamo e dobbiamo contare sugli stimoli supplementari garantiti dal giocare per la prima volta davanti ai nostri tifosi. I play avversari? Fernandez e Passera sono forti e molto rapidi, dobbiamo contrastarli meglio di quanto abbiamo fatto con quelli di Agrigento entrando in campo con l’idea di attaccare piuttosto che subire». Buone notizie per l’Assigeco potrebbero arrivare dall’infermeria, destinata a svuotarsi per metà dando così a Riccardo Rossato la possibilità di andare a maturare in prestito altrove.

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi