Stefano Mancinelli sarà uno dei fattori chiave di Torino a Rimini
In partenza per Rimini per le Final Six A2 di Coppa Italia, Torino ha come obiettivo quello di portare a Torino il suo secondo trofeo targato PMS dopo la vittoria della Coppa Italia di DNB del 2010, ma soprattutto ha come scopo quello di vendicare la debacle dello scorso anno, quando la Manital, presentatisi in pompa magna e col favore del pronostico, furono eliminati da Ferrara.
Proprio la Coppa Italia dello scorso anno fu il punto di svolta della stagione gialloblù, dopo l’esplosione anche sui giornali dei dissidi fra la società e l’allora allenatore Stefano Pillastrini, dissidi che influirono poi sull’esito della stagione della squadra torinese.
Per Luca Bechi la situazione è molto diversa: la squadra sembra più compatta e tutti sembrano remare nella stessa direzione, nonostante la prima sconfitta casalinga della stagione contro Mantova non sia la premessa migliore per avvicinarsi ad un evento in cui “i più bravi e fortunati” dovranno disputare tre finali in tre giorni.
Se l’animo con cui Torino approda a Rimini per affrontare l’Acmar Ravenna alle 20.30 di Venerdì non è al massimo, neppure la condizione fisica di tanti giocatori può dirsi perfetta. Tra gli esterni Lorenzo Gergati è ancora in recupero dalla contrattura patita nel match contro Jesi, mentre Jacopo Giachetti è in un periodo di calo, come testimoniano le cifre: il playmaker ex Venezia nelle ultime quattro partite ha segnato 8.75 punti a partita, mentre nelle precedenti quattro aveva viaggiato a 18 di media.
Capitan Guido Rosselli non è ancora al 100% a causa dell’infortunio alla caviglia patito a Jesi e già domenica coach Bechi ha cercato di preservarlo facendolo partire dalla panchina. L’ex Reyer Venezia, però, ha dimostrato ancora una volta di essere imprescindibile sia in difesa che in attacco grazie alla sua duttilità.
Ron Lewis, quarto miglior realizzatore della Serie A2 Gold (Foto Marco Marengo 2015)
Anche Stefano Mancinelli non è al meglio per una contrattura alla schiena, anche se le sue condizioni non destano particolare preoccupazione. L’ex capitano della Nazionale nelle ultime gare ha ricevuto le chiavi della squadra in attacco e ha mostrato tutto il suo talento. Lui e Tommaso Fantoni dovranno tamponare il costante problema a rimbalzo di Torino, anche in considerazione delle cattive condizioni fisiche di Davide Bruttini, che ha subito una brutta botta alla schiena ed è tutt’ora in dubbio per le prime partite di Coppa.
Le speranze di Torino passeranno sicuramente dal recupero degli acciaccati e dalle prestazioni degli americani Ron Lewis (al momento tra i migliori giocatori del campionato) e Ian Miller, che dovrà finalmente riuscire a fare breccia nel cuore dei tifosi di Torino regalandogli quella coppa che potrebbe voler dire anche giocare in Europa nella prossima stagione.
Davide Rosa e Andrea Castelluccia
