Era il 29 Marzo 2009 quando nell’anticipo di mezzogiorno della 9^ giornata di ritorno del campionato di Serie A, andava in scena al PalaDozza di Bologna il derby n. 103 tra GMAC Bologna e La Fortezza Bologna, con la vittoria della Virtus 75-74. Alla Fortitudo non bastarono i 24 punti di Marcelino Huertas e la doppia-doppia di Papadopoulos, dall’altra parte la solidità di Sharrod Ford e di Keith Langford, ma soprattutto la tripla finale di Vukcevic, permisero alla V nera di vincere quel derby che, nessuno lo poteva immaginare tornando a casa quel pomeriggio, sarebbe stato l’ultimo da lì ad 8 anni.

Il giorno della Befana Virtus e Fortitudo si ritroveranno di fronte alla Unipol Arena per il derby numero 104 della storia. Cambia lo scenario, la serie A2, ma non l’atmosfera che da sempre circonda la stracittadina di Basket City. Dailybasket cerca di raccontarvela attraverso le parole di chi questa sfida l’ha vissuta in campo e sugli spalti.

Nel video la tripla vincente di Dusan Vukcevic, nell’ultimo derby di Bologna

Partiamo con i tifosi, che a Bologna sono sempre una parte importante della passione per il basket. Due personaggi diversi ma per certi versi simili, perché accomunati dalla stessa passione per il basket a Bologna, anche se vissuto da sponde diverse. Alessio Torri di Imola frequentava la balaustra del Madison quando Basket City voleva dire tutto per la nostra pallacanestro. Uno che ha seguito la sua Virtus anche da solo in una trasferta di coppa in Francia, per poi ritornare a casa insieme alla squadra commossa per tanta passione. Alessandro Cook tifoso Fortitudo dal 1979, non è da meno essendo passato, suo malgrado e senza volerlo, agli onori della cronaca lo scorso giugno, quando da San Salvador è partito per un volo di 24 ore, con tre scali, per arrivare a Montichiari dove la Fortitudo doveva giocare gara-1 di finale contro Brescia. Ecco allora come Alessio Torri e Alessandro Cook vedono questa sfida, tra ieri, oggi e domani.

ALESSIO TORRI (Virtus Bologna)

1) Quale è stato ed in che data il primo derby di Bologna visto dal visto? Ti ricordi il risultato finale?

Arimo-Knorr, mi pare 1989. Vinto dalla Virtus. Non ricordo il punteggio.

2) Perchè a Bologna hai scelto la Virtus e non i cugini della Fortitudo?

Non c’è un motivo particolare. Un mix di cose. Da juventino i colori, lo stile e il clima che al vecchio Madison da fuori si percepiva come qualcosa di speciale.

3) Quale la coreografia più riuscita e che ricordi con maggiore godimento?

Diverse, specie quelle al Madison, impianto più adatto alle coreografie. Ma la più divertente fu in trasferta anni 2000: seguivo già la Virtus da radiocronista e i FBV (Forever Boys Virtus) mi dissero di aver scoperto in anticipo la coreografia della FDL (Fossa dei Leoni) la quale inscena un rullo che asfalta la Virtus. Dal settore ospite si alza un enorme striscione con scritto: “asfaltatevi la bacheca che fate prima”. Fra l’imbarazzo di tutto il Palazzo biancoblu….

Coreografia dei FBV (credits BoysVirtus1979)

4) Quale il derby più umiliante e quale invece quello che vi ha esaltato di più? 

L’eliminazione play off Yoga-Dietor il peggiore. Il derby del gioco da 4 punti il migliore.

5) C’è un giocatore della squadra avversaria che avresti invece voluto vedere con la canotta delle V nere?

Myers

6) Raccontaci un aneddoto su un derby passato.

Ultimo derby tripla decisiva di Vukcevic: preso dalla foga dell’ azione stacco un cavo dell’apparecchio per la diretta radiofonica. Morale in radiocronaca quel canestro non è mai andato. L’ho scoperto solo ore dopo.

7) Meglio vedere il derby oppure la F nelle minors?

Nonostante abbia avuto la fortuna di vincerne la maggior parte, specie quelli che contavano, non sono mai stato un amante del derby e nemmeno un fanatico delle sfortune altrui. Amo sopratutto guardare in casa mia.

8) Cosa ci dobbiamo aspettare dal tifo delle V Nere in vista della gara del 6 Gennaio a Casalecchio?

Entusiasmo e correttezza certamente ma oltre non so. Il pubblico è cambiato molto in questi anni: la maggior parte dei presenti a Palazzo non ha visto giocare Sasha, quasi nessuno Sugar. Fatico a fotografare bene il tifo oggi: da quasi 20 anni seguo la V come giornalista e dei miei vecchi compagni di balaustra sono rimasti in pochi.

Il famoso canestro da 4 punti di Sasha Danilovic in gara-5 di finale 1998 (credits Lega Basket Serie A)

ALESSANDRO COOK (Fortitudo Bologna)

1) Quale è stato ed in che data il primo derby di Bologna visto dal visto? Ti ricordi il risultato finale?

Quello che perdemmo con il canestro, non valido, di Villalta. Noi eravamo I&B, non ricordo con precisione l’anno, fine anni ’70 comunque (stagione 80-81, derby di andata vinto dalla Virtus 102-100, ndr)

2) Perchè a Bologna hai scelto la Fortitudo e non i cugini della Virtus?

Il babbo di un amico alle elementari mi ha trasmesso questa stupenda malattia

3) Quale la coreografia più riuscita e che ricordi con maggiore godimento?

I culi ovviamente, ma anche V_RTUSS_NO F_GL_O D_ TRO_A mi è piaciuta molto

4) Quale il derby più umiliante e quale invece quello che vi ha esaltato di più? 

Quello del furto da 4 punti. I più belli quelli dei playoff ’85, noi Yoga che venivamo dalla A2, con Wally Bryant, Bucci, Zatti, Albertazzi, Masetti…

Coreografia della Fossa relativa all’ultimo derby giocato (credits Micky Pettene)

5) C’è un giocatore della squadra avversaria che avresti invece voluto vedere con la canotta della Fortitudo?

No

6) Raccontaci un aneddoto su un derby passato.

Nel derby del “grande freddo” (+32), entrai con un biglietto palesemente falso, tanto che c’era proprio stampato sopra FAC-SIMILE.

7) Cosa vuol dire tifare Fortitudo?

La Fortitudo è un sentimento. Le altre sono solo squadre.

8) Più piacere giocare il derby o nel vedere la Virtus retrocessa?

Loro retrocessi, non c’è dubbio. La più grande gioia sportiva della mia vita!

9) Cosa ci dobbiamo aspettare dalla Fossa in vista della gara del 6 gennaio?

Non ne ho idea. Loro sono sempre avanti e sugli spalti non perdiamo. Mai.

a cura di Alessandro Salvini, Fabrizio Quattrini e Michele Coppo


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