Si è svolta ieri pomeriggio nella sala stampa del PalaPentassuglia la consueta conferenza stampa infrasettimanale per l’Enel Basket Brindisi, a rispondere ad una vera e propria raffica di domande questa volta c’erano il Ds Alessandro Giuliani e l’assistant coach Daniele Michelutti.

Senza tergiversare il Ds ha immediatamente chiarito la posizione ufficiale sulle voci di mercato circolate con insistenza nei giorni scorsi. “Non si deve tornare sempre sull’argomento dopo ogni sconfitta e poi il mercato non lo fanno le società ma i giocatori” esordisce Giuliani lasciando intendere che di giocatori adatti alla causa liberi o liberabili non ce ne sono. Ribadisce invece che c’era stato nelle scorse settimane un interessamento per Pierich e parallelamente per Righetti ma le rispettive società non hanno ritenuto di liberare i giocatori. Viene ribadito il concetto già espresso da Bucchi la settimana scorsa che non si prenderà qualcuno giusto per prenderlo ma si continuerà a monitorare il mercato come si è sempre soliti fare. A precisa domanda su Morris Finley, dato, proprio su queste colonne, in procinto con di firmare l’Enel in sostituzione di Renfroe al quale il coach ha addossato pesanti responsabilità, Giuliani ha risposto: ”Non ho idea da dove sia uscita questa voce sul giocatore. Conosco bene la situazione del giocatore, sono mesi che si rimanda il suo rientro in allenamento ma al momento è ancora infortunato”. Sempre sul giocatore ex Rieti, Siena e Milano aggiunge: ”In più è americano, non certo per razzismo ma la sua nazionalità ed il ruolo di play presupporrebbero un cambio di regia che in casa Enel non si contempla”. Smentito anche un presunto interessamento a Brandon Brown  play attualmente a  Teramo.” Renfroe sta recuperando, l’ematoma alla spalla non si è  ancora completamente assorbito ma si sta allenando. Chi ci manca se mai è ancora il sostituto di Ndoja, ma non voglio che si parli di mettere una toppa ad una squadra che ha appena vinto la Coppa Italia ed è pur sempre seconda in campionato”. A proposito di Ndoja le sue condizioni sembrano in netto miglioramento, nell’ultimo consulto medico specialistico, effettuato a Pavia la scorsa settimana, sembrerebbe essere stato esclusa la ventilata ipotesi di  intervento chirurgico che avrebbe costretto il giocatore allo stop fino alla fine della stagione. Dalla stampa locale (Carmen Vesco in un articolo apparso oggi sul Quotidiano di Brindisi ) apprendiamo che il giocatore avrebbe aumentato fino a 30 minuti la durata della corsa che effettua in allenamento per ora solo su manto erboso ma dalla prossima settimana dovrebbe poter riprendere ad allenarsi sul parquet. Tornando alla conferenza stampa Giuliani termina affermando che non sono  i play off l’obiettivo dell’Enel che punta sempre alla promozione diretta, almeno fino a che la matematica non sancirà il contrario. Il medesimo concetto viene ribadito da Daniele Michelutti, vice di coach Piero Bucchi: “Venerdì affrontiamo Piacenza col massimo rispetto ma con estrema determinazione e convinzione nei nostri mezzi. Certo, siamo ancora arrabbiati per quanto accaduto a Reggio Emilia ma guardiamo avanti: ci sono altre partite. Per noi un passo alla volta e poi tireremo le somme”. Michelutti torna ancora sulla sconfitta di domenica scorsa contro Reggio Emilia, partita nella quale Brindisi aveva condotto, dominato oserei dire, per 27 minuti  prima di un blocco totale che ha portato al cocente stop. “Proprio per questo siamo con i nervi tesi, ripensando proprio a quel blocco che ci ha fermato quando avevamo la partita in mano. Anche altre volte è emersa una sorta di nostra fragilità mentale che non ha una spiegazione tecnica o tattica ma che è pur sempre insita in noi. Si verificano situazioni molto complesse e delicate che è pressoché impossibile ricreare in allenamento ma che, purtroppo, accadono in gara. Dobbiamo trovare in noi stessi la giusta soluzione al problema; un iter che passa attraverso il solito grande impegno in allenamento, la costante franchezza nel corso delle nostre riunioni, il giusto approccio alla partita che ciascuno vive a modo suo. Lavorare, stare insieme, essere certi di valere ci aiuterà, eccome, a far in modo che non accada più quello visto a Reggio Emilia nel secondo tempo. Siamo convinti di farcela”.

Sulla partita di domani sera contro la Morpho Piacenza, già affrontata tre volte tra coppa e campionato quest’anno, coach Michelutti si limita a dire che sarà necessario approcciarsi a testa bassa tenendo a freno Anderson e Voskuil, operazione brillantemente riuscita nelle ultime due gare contro la Morpho.

Presumibilmente Brindisi presserà forte ad uomo fin dall’inizio provando a sfruttare le transizioni mentre ci si aspetta da coach Corbani un ampio ricorso alla difesa a zona in quanto è sembrata quella essere la chiave per fermare l’attacco brindisino.Da notare il primo ritorno da ex di Simoncelli che ricordiamo aveva iniziato la stagione proprio a Brindisi mentre l’altro ex Infante, capitano dell’Enel nella scorsa stagione e protagonista della promozione diretta 2 stagioni fa, era già apparso sul parquet del PalaElio in occasione del ritorno dei quarti di finale di coppa, gara vinta dai brindisini che ribaltarono anche il -3 dell’andata qualificandosi alle final four poi vinte.