Quarta vittoria di fila della Tezenis sul campo della Termoforgia Jesi, dove si deve sudare oltremodo la sua fetta di gloria. Alla domanda di un collega di Verona che parla di una striscia positiva che continua, coach nicchia, ma è innegabile, che dopo la sconfitta di Treviso, la squadra di strada ne ha fatta, dimostrando di aver raggiunto buoni standard di gioco.

La Termoforgia non era un’avversaria facile: al di là che Verona in riva all’Esino in passato non ha mai raccolto tanto, il tecnico ospite aveva messo i suoi sull’avviso, a Jesi serviva una partita di sacrificio e intensità.

La squadra di casa, come otto giorni prima contro Udine, ci ha messo l’anima, commettendo qualche errore in più, ma provando a difendere alla morte. Anche la Tezenis si è dimostrata solida in difesa, al punto che il bello del match è stato proprio vedere all’opera le due difese.

Certo, di solito il pubblico si appassiona vedendo il gioco di attacco, ma stavolta è stato il contrario.

Difese di grande fisicità, spesso al limite del fallo, ma c’è da dire che direttori di gara sono stati bravi nell’adottare un unico metro e non era facile.

Poi nelle fasi decisive del quarto finale l’arbitro Pecorella ha fischiato una infrazione che nemmeno nel minibasket di punisce più… una invasione di un giocatore di casa, Mascolo o forse Baldasso, annullando il tiro libero di Dillard che a 15” dalla sirena avrebbe portato Jesi sul -1.

Dire che Jesi ha perso per colpa degli arbitri sarebbe un affronto a Verona, che ha chiuso il latch giocando da grande squadra, ma nei diversi viaggi in lunetta, dall’una e dall’altra parte di questi fatidici 15”, certo Jesi non è stata favorita, dovendo tentare, nella lotteria del tiro dell’ultimo secondo, scagliato con Jones, non una vittoria, ma il supplementare.

Due squadre dotate dei giusti attributi, che nelle rispettive zone della classifica potranno farsi rispettare.

Dillard, Henderson, due protagonisti del match (foto G.Esposto)

STARTING FIVE

Jesi: Dillard, Baldasso, Rinaldi, Jones, Totè

Verona: Amato, Candussi, Henderson, Udom, Severini

 

DIAMO I NUMERI:

Equilibrio all’ennesima potenza, solo 3 punti di distanza, 70-70 di valutazione totale, il 36% totale al tiro di entrambe, la differenza l’hanno fatta la maggior precisione al tiro da 2 di Verona e perché no, i 15 punti segnati da seconda opportunità, bel 15 contro i 5 di Jesi. Per non parlare dei 19 punti arrivati dalla panchina, ben 14 in più rispetto alla Termoforgia, che, con i rispettivi giocatori del quintetto a rifiatare hanno fatto forse la differenza.

 

MVP:

In una serata in cui, come detto, non ci sono state particolari performance offensive, la doppia doppia di Candussi ha portato sicuramente parecchio fieno in cascina per Verona. 14 punti con un positivo 6/11 al tiro, 10 rimbalzi, un bottino importante per i suoi.

 

Ferguson, tanta leadership (Foto G.Esposto)

SALA STAMPA:

Delmonte: «Prima del match avevo detto ai miei che non tutte le partite sono uguali. Era una partita importante per la nostra identità, valore e qualità in un campo dove non è comodo giocare. Quindi ho chiesto un sforzo importante di presenza e credo che la squadra, indipendentemente dal numero di errori commessi, abbia avuto la forza e la capacità di presenza in mezzo al campo. Ci aspettavamo la partita che è stata, con up & down da parte delle due squadre e avere la presenza per contenere i momenti di Jesi e cercare di essere presenti nelle nostre cose, era importante. I ragazzi sul campo l’hanno fatto bene».

Cagnazzo: «Abbiamo giocato con intensità, anche facendo errori che non ci capitano spesso, nel secondo quarto sembravamo un po’ impauriti nell’essere avanti e abbiamo perso un po’ di palloni e questo ci è successo anche nel quarto conclusivo. Non siamo stati abbastanza lucidi e cinici nel capitalizzare le occasioni che ci si sono presentate. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, che avremmo trovato una fisicità difficile da controbattere. Certe cose sono andate bene, altre meno bene, ma anche questa è una tappa del percorso, della nostra crescita.».

 

TERMOFORGIA JESI – TEZENIS VERONA  66-69 (22-18; 14-18; 17-15; 13-18)

Termoforgia: Dillard 12 (3/11, 1/3), Baldasso 8 (0/0, 2/5), Rinaldi 13 (2/10, 3/4), Totè 14 (6/10, 0/1), Jones 15 (3/9, 3/10), Kouyate ne, Mentonelli ne, Mascolo 2 (0/1, 0/0), Santucci (0/0, 0/2), Valentini ne, Montanari ne, Mwananzita ne, Lovisotto 2 (1/1, 0/0). All.: Cagnazzo.

Tiri liberi 9/12 – Rimbalzi 44, 14+30 (Rinaldi 11), Assist 14 (Dillard 7)

Verona: Amato 3 (1/3, 0/4), Candussi 14 (6/10, 0/1), Herderson 15 (1/5, 3/5), Udom 7 (3/8, 0/1), Severini 11 (1/3, 3/6), Dieng ne, Ferguson 14 (3/6, 1/7), Maspero 5 (1/2, 1/3), Quarisa (0/2, 0/0), Ikangi  (0/0, 0/0). All.: Dalmonte.

Tiri liberi 13/21 – Rimbalzi 41, 13+28 (Udom 12), Assist 13 (Udom 3)

Arbitri: Masi, Terranova, Pecorella

Spettatori: 1626