L'energia selvaggia di Michele Antonutti, decisivo nella vittoria Trenk su Jesi per 78-65 (foto pallacanestroreggiana.it)

La squadra biancorossa si fa rimontare, ma trova lo sprint vincente e resta capolista

La solita Reggiana, la solita capolista… Nell’anticipo del venerdì la Trenkwalder batte la Fileni BPA Jesi per 78-65, scappando all’inizio del 3° quarto e facendosi riacciuffare e addirittura sorpassare qualche minuto dopo, ma ritrovando lo slancio vincente sulla scia dell’energia di Antonutti e degli errori marchigiani nell’ultimo periodo. La Trenk porta a casa due punti che la confermano sempre più in testa alla classifica, l’Aurora è costretta a continuare la sua rincorsa ai play-off.

Quintetti base Trenkwalder RE: Robinson, Taylor, Frassineti, Filloy, Cervi; Fileni BPA Jesi: McConell, Hoover, Migliori, Brooks, Maggioli

E’ Brooks ad inaugurare il primo quarto con un’ottima tripla in transizione, ma Taylor non vuole essere da meno e affonda una pregevole schiacciata in solitaria. Filloy e Cervi lottano bene sotto canestro, garantendo qualche possesso extra alla Trenk che non riesce però a concretizzare. Brooks completa un gioco da tre punti e Robinson realizza dalla media per portare il punteggio sul 4-6 a 7’11” dalla prima sirena. Cervi contiene bene Hoover e McConnell sui cambi del pick and roll, così Robinson può sorpassare con la prima tripla reggiana del match. Brooks è l’unico a segnare per gli ospiti con un paio di liberi, prima che McConnell si iscriva al tabellino con una bomba. Incalzata dal ritmo alto la Fileni butta diversi palloni con Hoover e McConnell e la Reggiana ne approfitta con Robinson per tornare sul 13-13 a 4’20”. Entra Santiangeli per Hoover, ma è Filloy a rovesciare per il nuovo vantaggio casalingo. Frassineti manca la giocata da highlight fallendo il tap-in in schiacciata e quando debuttano anche Slanina, Chiacig e Valentini, Maggioli colpisce con il suo primo tiro piazzato della serata. Chiacig arpiona un rimbalzo in attacco e serve Filloy per la tripla del 18-15 a segno, replicata poco dopo da quelle di Taylor e Robinson che costringono coach Cioppi al time-out (24-15, 1’16”). Al rientro anche Ruini e Antonutti fanno il loro ingresso in campo per assistere agli appoggi di Brooks e Chiacig che fissano il 26-18 di fine parziale.

La seconda frazione si apre con il rap in palleggio di Taylor, spettacolare ma fine a sé stessa, e con il più concreto piazzato di Chiacig. Efficaci sono anche la tripla di McConnell e il morbidissimo jumper di Maggioli che riportano a -5 gli ospiti, di nuovo allontanati però dal lay-up di Antonutti sul buon rimbalzo di Chiacig. Il Maggiolone, però, è entrato definitivamente in partita e ripropone il pezzo migliore del suo repertorio per il 30-25 a 7’30”. Il back-door vincente di Valentini sembra troppo facile per essere vero, così Menetti prova a ravvivare la propria difesa con la freschezza del giovane Veccia e l’atletismo di Filloy e Cervi. Brooks corregge a canestro il tiro di McConnell ma Cervi fa altrettanto con il lay-up di Filloy. La torre reggiana è costretta a subire il trattamento che solitamente riserva agli avversari quando viene stoppato da Maggioli, mentre Brooks continua a segnare nei pressi del canestro con estrema facilità. Filloy pesca un vero jolly con una tripla volante e acrobatica sulla sirena dei 24” che vale il 38-31 a 3’30”, poi Cervi si rifà respingendo il tentativo di Valentini e contenendo il lavoro di Maggioli in post basso. Santiangeli regala un pallone a Filloy che deve solo depositarlo tutto solo in contropiede per indurre la panchina ospite al time-out (40-31, 1’49”). Al rientro Hoover sostituisce un Santiangeli spento ma giustificato dalle condizioni fisiche tutt’altro che buone ed è sempre Maggioli a segnare con un comodissimo lay-up. Filloy infila l’ennesima tripla per il 43-33 a 1′ dall’intervallo poi Maggioli realizza dalla media confermandosi protagonista della seconda frazione jesina (8 punti e 2 stoppate) che si conclude sul 43-36.

Slanina rimpiazza Frassineti in quintetto alla ripresa delle ostilità e chiude subito bene sul salto di Brooks. Filloy fallisce dall’angolo e Cervi respinge bene il tentativo di allungo ancora di Brooks, lanciando il contropiede di Taylor che frutta però un nulla di fatto dalla lunetta. McConnell dimostra le sue abilità di prestigiatore nascondendo la palla a Robinson e facendola ricomparire nel canestro. La scena, però, è tutta di Cervi che sfodera un campionario di prodezze difensive che dimostra tutti i suoi miglioramenti, fra anticipi dal perfetto tempismo, stoppate altrettanto puntuali e una poderosa schiacciata. Jesi sembra stordita dall’intensità reggiana, subisce l’ennesimo colpo dalla tripla di Robinson e perde un altro pallone convincendo coach Cioppi al time-out (48-39, 5’36”). Al rientro Cervi commette due falli veniali quanto pesanti e i liberi di Hoover sbloccano i marchigiani, subito ricacciati indietro dalla rovesciata di Filloy e il lay-up di Slanina. Jesi fa girare bene il pallone ma cerca esageratamente il tiro migliore, non riuscendo a concludere se non con il pregevole gancio di Maggioli (52-43 a 3’45”). Qui la Trenk si addormenta e l’ex Migliori non la perdona, infilando due triple consecutive che portano al time-out di coach Menetti (52-49, 2’24”). Un fumoso Taylor continua a forzare da lontano e viene prontamente sostituito da Ruini quando McConnell disegna un bell’arcobaleno per riportare i suoi ad una sola lunghezza di distanza. Antonutti ferma il tiro dal post di Brooks e ne realizza uno dalla media distanza, ma la rimonta arancio-blu è ormai completa e l’affondata solitaria di Maggioli sulla sirena porta gli ospiti in vantaggio 54-55 all’ultima pausa.

Gli ultimi dieci minuti si aprono con il nuovo vantaggio biancorosso grazie alla tripla vincente di Antonutti cui non riesce a rispondere allo stesso modo Hoover poi McConnell non riesce a rimettere entro cinque secondi e perde palla. I totem Chiacig e Maggioli si confrontano direttamente in post e sull’arco ma i rispettivi tiri non vanno a bersaglio così il punteggio resta sul 57-55 a 7’26”. Robinson recupera il suo stesso errore e permette a Ruini di arrestarsi e segnare, mentre il cecchino Hoover continua a non trovare la via del canestro da lontano, strada ben nota invece ad Antonutti che realizza di nuovo dall’arco e induce Cioppi all’ennesimo time-out (62-55 a 6’23”). E’ il break chiave: Robinson ruba un altro pallone e lancia Frassineti che manca l’appoggio acrobatico, ma sul rimbalzo Ruini trova una bomba che incendia un PalaBigi traboccante di passione e come sempre decisivo con il suo supporto. Il tecnico di Migliori concede altri due punti dalla lunetta a Robinson, mentre nemmeno Maggioli riesce più a sbloccare la Fileni, ancora a secco nel 4° quarto. Chiacig continua la sua solida prova e rimpolpa il parziale con due liberi. McConnell non controlla il passaggio di Hoover (69-55, 4’31”) e si ripete poco dopo dando a Robinson un facile contropiede per il +18 che mette la parola fine sulla partita. La Reggiana controlla bene gli ultimi tre minuti e i canestri di Ruini e Chiacig da una parte e quelli di Valentini e McConnell dall’altra sono buoni soltanto per determinare il punteggio finale di 78-65.

Pensieri della buona notte

La Trenk mette in scena il copione più rappresentato in questa stagione nel teatro di casa: parte bene e comanda le danze nei primi due quarti, trova un break nel terzo quarto che sembra risolutivo ma poi si specchia nel fascino effimero di Taylor e riporta in partita gli avversari. Fortunatamente la scena preferita dai tifosi biancorossi, quella in cui la PR respinge l’attacco degli ospiti e conclude in trionfo, non manca nemmeno questa volta grazie all’intensità di Robinson (22 e 6 recuperi) e alla concretezza di Ruini e Chiacig (15 in due). Jesi coglie alla perfezione il momento di relax dei reggiani per riprendersi i riflettori con la tecnica sopraffina di Maggioli (19 e 8/11 da due), il talento di Brooks (15+11) e la grinta di Migliori, ma spreca troppo (25 perse) e torna al ruolo di comparsa nelle ultime battute, complice una panchina troppo corta e la serata storta al tiro da tre (5/19 totale).

Most Valuable Player Michele Antonutti

Il fenicottero friulano è ancora una volta l’uomo partita pur avendo cifre modeste alla fine (10 punti e 3 rimbalzi), ma le statistiche non danno il peso di quei 10 punti, tutti nel break vincente di inizio 4° quarto, e non possono esprimere l’enorme quantità di energia che l’ala biancorossa trasmette all’ambiente e ai compagni per resistere al ritorno jesino e affondare il colpo definitivo. La Scintilla.

Least Valuable Player Ryan Hoover

L’highlander dell’Illinois questa volta sembra sentire il peso dei suoi 38 anni e non trova il feeling con il canestro (6 punti ma 0/6 da tre). In più la sua esperienza non gli impedisce di lasciarsi sopraffare dalla frustrazione e dal nervosismo, non trovando più la via d’uscita. Inceppato.

Pagelle Trenkwalder RE: Robinson 6.5, Taylor 5.5, Antonutti 7, Frassineti 5, Filloy 7, Slanina 6.5, Cervi 7, Veccia 6, Chiacig 6.5, Ruini 6.5; Fileni BPA Jesi: Maggioli 6.5, Hoover 5, Valentini 6, Migliori 6, Brooks 6.5, Santiangeli 5.5, McConell 5.5.