Coach Zanchi parla della stagione che sarà (foto Barbara Lodigiani)

Soddisfatoo coach Zanchi al temrine del match con Derthona (foto Barbara Lodigiani)

CODOGNO –  Ampiamente rimaneggiata ma con il giusto abbozzo di convinzione l’Assigeco supera 84-60 (punteggio azzerato alla fine di ogni quarto) il Derthona, compagine neopromossa in A2 Silver, nella prima uscita stagionale al “Campus” accompagnata da un più che discreto afflusso di pubblico. Un proficuo test che evidenzia fattori positivi: «Non si poteva pretendere più di tanto considerati i carichi di lavoro e le tante assenze, però le seppur limitate tracce tattiche preparate mostrano che siamo sulla buona strada, soprattutto sotto il profilo dell’atteggiamento – sottolinea il coach rossoblu Andrea Zanchi -. I ragazzi, a tratti e al netto dell’inevitabile stanchezza, mi sono piaciuti. C’è voglia, entusiasmo, principalmente dal punto di vista difensivo: la base dalla quale partire per lavorare sui prossimi allenamenti verso il campionato. Mi auguro si riesca progressivamente a recuperare i pezzi mancanti. Al momento mancano troppi giocatori e situazioni per essere completamente giudicabili».

Senza Young, arrivato ieri mattina, Donzelli, può tornare ad allenarsi regolarmente dal 15 settembre, e Chiumenti, impegnato a curare i residui della pubalgia, l’Assigeco inserisce Spissu, Alessandri, Sant-Roos, Ricci e Poletti nello “starting five” carburando progressivamente dopo il pareggio del primo quarto (15-15) con Vencato, Carrizo e il “baby” Costa per prendere l’inerzia (40-35 all’intervallo lungo) e allungare nel terzo periodo (63-46) per chiudere con sicurezza.

Il tabellino (Spissu 6, Alessandri 8, Sant-Roos 23, Ricci 21, Poletti 15; Costa 9, Vencato 2, Carrizo, Diouf, Gallinari, Sgorbati, Maghet) è impreziosito dal 6/12 al tiro di Ricci (8 rimbalzi) e Sant-Roos (4 assist) con Costa (3/5 dal campo) e Alessandri (4 assist) in ottima evidenza. «La grinta e determinazione devono essere queste, per il resto pensiamo ad allenarci per migliorare seguendo le indicazioni del coach – dice Filippo Alessandri, il nuovo play rossoblu -. Intensità e aggressività sono quelle richieste dal coach, vanno sistemati gli errori commessi».

Il Derthona di Demis Cavina, orfano di Simoncelli (contrattura) segue l’ordine di Venuto (2 assist) le mosse all’ombra del canestro di Rotondo (10 punti, 6 rimbalzi) e Valenti (6 punti, 3 rimbalzi) la velocità di Gioria (15 punti, 5 rimbalzi) l’utilità di Tavernari (10 punti) e Crockett (9). Si è lottato parecchio nell’area dipinta. «Sono un po’ stanco ma soddisfatto per aver visto in tutti la giusta mentalità – confida Mitch Poletti -. A sprazzi siamo pure andati bene in difesa. Gli errori, per disattenzione e stanchezza, ci stanno a questo punto della stagione: lavoriamo per migliorare».

Anche Manuel Carrizo esce soddisfatto. «Siamo indietro dal punto di vista fisico, le gambe sono stanche, ma la squadra mi ha fatto una bella impressione -sottolinea l’ala italo argentina -. Ci stiamo conoscendo progressivamente, eppure il gruppo cresce bene: tutti si cercano in campo». Archiviata la “prima” l’Assigeco ritrova Young e si allena per preparare la partecipazione al “Memorial Edoardo Bianchi” a Pavia di giovedì e venerdì prossimi.

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi