Jesi – L’Aurora di coach Cagnazzo, si prende il derby, di fronte a 2600 spettatori, che hanno riportato l’Ubi Bpa Sport Center, all’entusiasmo delle gare di playout che, idealmente, hanno rappresentato il giro di boa, per il basket jesino, la voglia di ripartire, la consapevolezza di una tradizione da mantenere, pur nelle difficoltà del momento.

Delude Recanati, che, è vero, non subisce clamorose imbarcate, ma gioca bene solo il primo quarto, spegnendosi, inspiegabilmente dopo il riposo; eppure ha saputo creare situazioni di gioco buone, dal perimetro, ma, eccettuato un Loschi così così, gli altri hanno avuto le polveri bagnate, in particolar modo Sorrentino (pesante il suo 4/17 dal campo) e anche “Attila” Pierini, un giocatore che non smetteremo mai di ammirare, per essere una delle ultime bandiere del basket professionistico (se non l’ultimo), che però stasera ha tirato poco, incidendo poco nell’economia della partita.

Ma la vera delusione è stato Reynolds, che nei 23 minuti di utilizzo, non è mai riuscito a entrare in partita, sprecando clamorosamente il suo potenziale fisico, che pure potrebbe fare la differenza. Magari nel pitturato ha sofferto, per inesperienza, qualche contatto di troppo, ma è lecito aspettarsi di più, molto di più, soprattutto fino a che, dal cilindro del mercato, la società non riuscirà a estrarre un altro americano.

Uno dei duelli più interessanti del match, quello tra Sorrentino e Battisti (foto G.Esposto)

Uno dei duelli più interessanti del match, quello tra Sorrentino e Battisti (foto G.Esposto)

L’Aurora ha dimostrato quanto la vittoria sul campo del forte Mantova, non fosse frutto del caso, Cagnazzo ha studiato bene il piano partita, scegliendo di mettere pressione agli esterni leopardiani, mettendo in quintetto Battisti, forse più adatto di Alessandri a fronteggiare un giocatore scorbutico come Sorrentino: «Lo avevo detto a inizio stagione, le scelte possono cambiare nel corso dell’anno, in rapporto a ogni partita, tutti possono partire in quintetto» ha dichiarato coach Cagnazzo in sala stampa  «in questo piano partita l’idea era di mettere pressione ai loro esterni e Matteo in questo è molto bravo.”

La svolta della partita, alla ripresa del match, dopo il riposo, canestro dopo canestro l’Aurora prende un vantaggio, non ancora decisivo, ma interessante (+9 a 3’27”) e nonostante diversi tentativi di rimonta, riesce a rimanere sempre avanti, fino a un +12 perfino eccessivo, visto l’andamento del match (a 43” dalla sirena), subendo poi 5 punti consecutivi che, a cercare il pelo nell’uovo, poteva risparmiarsi, in ottica differenza canestri nello scontro diretto: non si sa mai!

Domenica la squadra di Cagnazzo ospita l’Imola dell’ex Maggioli, con la possibilità di allungare la serie positiva, che non significa rimanere in testa alla classifica a punteggio pieno, piuttosto aver già in tasca sei punti preziosi in ottica salvezza.

Per Recanati diventa urgente andare in cerca di un americano; in sala stampa, alla precisa domanda, in merito alle prospettive di mercato, Calvani ha glissato: «La domanda va fatta a dirigenti e direttore sportivo che stanno seguendo questo aspetto.»

Forse però non è più il caso di aspettare.

 

STARTING FIVE

Jesi: Battisti, Maganza, Bowers, Davis, Benevelli

Recanati: Reynolds, Pierini, Loschi, Sorrentino, Maspero

 

MVP

Davis, pur avendo tirato peggio che a Mantova dall’arco, ha confermato la fama di macchina da canestri che lo ha preceduto, prima del suo arrivo a Jesi. Notevole il suo 9/13 nel tiro da due, frutto di diverse penetrazioni nel traffico; alla fine ci ha messo anche 6 rimbalzi.

Davis, MVP (foto G.Esposto)

Davis, MVP (foto G.Esposto)

DIETRO ALLA LAVAGNA

Recanati è partito per Jesi sapendo di poter mettere un solo americano a referto, ma alla resa dei conti Calvani non ha potuto contare neanche su questo: partita disastrosa di Reynolds, troppo nervoso, troppo falloso. «Il ragazzo è molto giovane, viene da una esperienza in NCAA, per cui non è ancora abituato a questo nuovo modo di giocare» ha spiegato il tecnico ospite « è una costante che i rookie hanno bisogno di un periodo di adattamento.»

SALA STAMPA

Calvani: «Complimenti a Jesi, che ha confermato quanto di buono fatto a Mantova, che non poteva essere frutto del caso, sapevamo benissimo che sarebbe stato un test difficile, per poter vincere stasera, non dico che dovevamo essere perfetti, sicuramente dovevamo limitare al minimo quelli che potevano essere gli errori. In una partita dal punteggio così contenuto, concedere 12 rimbalzi in attacco, significa lasciare 12 possessi in attacco. In ogni caso, a parte il discorso rimbalzi, aver concesso 68 punti alla squadra di casa è un buon bilancio dal punto di vista difensivo, averne segnati così pochi in attacco è un dato negativo. Abbiamo avuto diversi tiri aperti dal perimetro, non siamo riusciti a sfruttarli nel modo dovuto; nell’intervallo ho detto ai ragazzi di non perdere fiducia, di tirare e averlo fatto con i piedi per terra significa aver costruito qualcosa. Altra cosa che ci ha penalizzato, i tiri liberi, otto liberi sbagliati, con uno scarto così, hanno il loro peso.»

Cagnazzo: «Vorrei complimentarmi con Recanati, perché ha affrontato questa partita con un americano, punto a punto, praticamente fino alla fine. Sappiamo tutti quanto, in questo campionato, gli americani facciano la differenza. Siamo molto contento di quello che stasera siamo riusciti a produrre, in una partita difficile, che ha messo alla prova, anche dal punto di vista mentale. Per la seconda partita consecutiva siamo riusciti a essere lucidi nei momenti decisivi e per la seconda partita abbiamo subito meno di 70 punti e questa sarà una chiave per noi, per il campionato che andremo a fare. Faccio i miei complimenti a tutti i ragazzi che sono scesi in campo, da quelli che hanno giocato più minuti, fino a Picarelli, l’apporto di tutti è stato importante. Tutti hanno messo attenzione e presenza in campo, poi ringrazio tutti i tifosi: sognavamo di ripartire da dove ci eravamo lasciati, nei playout, stasera ci hanno sostenuto e vedere così tanto pubblico è diverso.»

 

AURORA JESI-AMBALT RECANATI 68-61 (21-22; 14-13; 19-12; 14-14)

AURORA JESI: Alessandri; Mentonelli ne; Battisti 3; Scali; Maganza 10; Moretti ne; Janelidze 6; Bowers 13; Vita Sadi ne; Davis 27; Benevelli 9; Picarelli. All.: Cagnazzo.

AMBALT RECANATI: Reynolds 8; Marini 4; Pierini 10; Armento ne; Loschi 16; Bolpin 2; Andrenacci ne; Sorrentino 14; Fossati; Maspero 5; Breccia ne; Spizzichini 2. All.: Calvani,

Arbitri: Longobucco, Di Toro, Ascione.

Spettatori 2631.